5° EDIZIONE “FRONTIERE APERTE”: SERGIO LAMA E’ IL CAMPIONE DELLA DRAVA

La 5° edizione di questo originale raduno di pesca a feeder dal sapore internazionale, è già in archivio ma non sono svanite le buone sensazioni provate e vissute da tutti i partecipanti durante i tre giorni trascorsi insieme.

La Carinzia è la regione dove tanti anni fa ha deciso di prendere residenza una famiglia italiana di nome Gargantini e negli anni questo cognome si è legato sempre di più al pesca turismo, alla raccolta dei funghi nei boschi, alle escursioni in bicicletta e a piedi in mezzo alla natura rimasta incontaminata.

I colori dominanti di questi posti sono il verde degli alberi e dei prati, l’azzurro del cielo e quello delle acque compresa la Drava il fiume che ha ospitato per la quinta volta questo trofeo Frontiere aperte.

Ormai tutti sanno di cosa si tratta ma proviamo a sintetizzare.

Il Frontiere Aperte è una gara individuale di pesca con il feeder, articolata su due giorni in due campi gara molto famosi la Diga e le Mucche.

Quasi tutti i concorrenti sono arrivati tra giovedì e venerdì giusto il tempo per provare il campo gara che a tutti si presentava nelle migliori condizioni.

SABATO: Nella prima manche tutti avrebbero desiderato pescare in Diga per la rinomata pescosità ma in realtà i fuochi d’artificio sono esplosi nel tratto più a valle detto Mucche dove gli assoluti hanno toccato i 19000 punti.

Essendo una gara a peso era importante partire subito con il piede giusto e infatti nei primi tre si piazzano Wollinger, Lama e Pleyer.

La domenica inversione del campo gara e nuovo sorteggio che casualità ha voluto che i primi due della classifica generale, Wollinger e Lama, capitassero a spalla nel campo gara della Diga.

Duello molto strano quello visto la domenica mattina tra Ronny e Sergio con quest’ultimo che ha attuato una condotta di gara mirata a prendere tutto mentre l’austriaco ha cercato il pesce di grossa taglia ma purtroppo gli è andata male. Invece è andata benissimo all’italiano di Ravenna grazie alla cattura di una big carpa stimata 8 chili portata a guadino proprio a pochi minuti dal termine gara.

Nello stesso settore era presente anche Alfred Pleyer in terza posizione dopo gara 1 con 18 chili circa il quale grazie ad una super pescata di nasen chiudeva al secondo posto ma con un peso non sufficiente per vincere il trofeo.

Infatti vinceva il trofeo per la prima volta nella sua storia Sergio Lama della Colmic

Questa è la classifica finale:

classifica frontiere aperte 2023

1° EDIZIONE 2016 LUCA PERA

2° EDIZIONE 2017 MATTHIAS WEIGANG GERMANIA

3° EDIZIONE 2018 ALFRED PLEYER AUSTRIA

4° EDIZIONE 2019 RONNY WOLLINGER AUSTRIA

5° EDIZIONE 2023 SERGIO LAMA ITALIA

I momenti appena successivi alla cattura della carpa

Scorcio del campo gara La Diga

Molto gradita la partecipazione per la prima volta del nuovo sponsor Target Fish pasture, presente con l’agente Francesco Corrente che ha presentato una nuova linea di pasture specifiche per le acque di fiumi e canali.

Le pasture Target Fish sono sinonimo di qualità italiana perchè composte da prodotti di prima scelta per soddisfare anche l’agonista più esigente.

Target Fish ha regalato una confezione di 4 chili di pastura a tutti i concorrenti i quali l’hanno utilizzata in gara ottenendo ottimi risultati.

 

A margine della manifestazione Francesco Gargantini ha organizzato una simpatica sfida tra i partecipanti al raduno consistente nel lancio di un piombo con la canna all’interno di un bersaglio posto a distanza. Il più bravo a totalizzare meno errori è stato Claudio Giaconi che si è aggiudicato il trofeo speciale.

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