AGONISMO VENETO: IL REGIONALE COLPO AL PESCATORE MILO
Anche quest’anno è calato il sipario sul Campionato Regionale Veneto. Il canale Brian in località Staffolo a Stretti di Eraclea ha accolto i 120 agonisti pronti a tutto per ben figurare in questa ultima prova.
Organizzatori i Cannisti Sandonatesi Colmic, guidati dall’infaticabile presidente Gino Bongini e dalla sua ciurma di volenterosi.
Il Brian, di tutti i campi gara del circuito, è senza dubbio quello che presenta più variabili di pesca; rubasienne a tutte le lunghezze, pesca all’inglese sotto canna o sul primo gradino, e tanta tanta alborella.
Come volevasi dimostrare, la gara del giovedì che aveva fatto registrare pesi importanti, era da prendere con le “pinze”, infatti venerdì e sabato con l’arrivo di quasi la totalità degli agonisti lungo il canale, la pescosità si era di molto abbassata.
Una pesca “sicura” per il piazzamento, se fatta con convinzione e abilità, era quella dell’alborella, infatti tanti sono stati i settori vinti con questo piccolo pesce (pesi ragguardevoli anche 4kg).
C’è anche chi ha pescato il jolly con grosse carpe prese a ruba corto oppure all’inglese!
Diciamo che non c’è stata una sola via per il successo, ma chi ha avuto costanza in quello che faceva è stato premiato!!
Vincitori di giornata con 7 punti Futura 2000 Colmic, secondi con 14 punti San Marco Trabucco e terzi sempre a 14 punti River Club Padova Tubertini.
Vincitori del Campionato a mani basse i ragazzi del il Pescatore Milo di Bovolone che hanno sempre dominato la classifica fin dalla prima prova, secondi Futura 2000 e terzi Team Riviera Trabucco.
L’individuale lo vince Businaro Mirko de Il Pescatore Milo con 7.5 punti, secondo Scarpa Flavio del Team Riviera con 8.5 punti e terzo a pari punti Muner Helenio della Futura 2000, che dire tre fortissimi agonisti sempre nei primissimi posti della classifica bravi e complimenti.
Un ringraziamento particolare al giudice di gara Paolo Bettella e al responsabile di settore della fipsas Franco Lelli.
Dal Veneto e’ tutto arrivederci al 2024.
di Andrea Zanetti foto di Erica Stefanetto