FEEDER A2: LA GIOVENTU’ PROTAGONISTA SUL CANALBIANCO
Ci sono gare che si vincono e gare dal risultato più anonimo e questo fa parte spesso nelle gare di pesca a squadre.
Al netto di quelle formazioni dove albergano veri marziani della pesca, talenti indiscussi che dove li metti li metti escono sempre protagonisti ci sono forze emergenti che fanno ben sperare per il futuro dell’agonismo italiano.
Nel feeder abbiamo attenzionato la squadra D del team Wild Erreà di Bologna composta da Andrea Pannerai, Matteo Natucci, Riccardo Murador e Giacomo Gallo i quali sabato 13 aprile a Loreo sul canalbianco, in occasione della prima prova del trofeo di Eccellenza A2 di feeder, hanno dato spettacolo chiudendo la 1° prova con 5 penalità, le stesse della Lenza Emiliana Tubertini, realizzando l’assoluto di giornata.
Ecco la squadra D del Team Wild, 5 penalità nella prima prova a Loreo
Si tratta di quattro giovani dai 17 anni in su che vivono anche in regioni diverse, Toscana e Veneto, che si sono resi protagonisti di una prestazione che ha lasciato il segno non solo in casa Team Wild, dove Mirko Govi e il Presidente Umberto Mazzoleni avranno stappato la migliore bottiglia per brindare, ma anche per l’agonismo italiano che ha sempre più bisogno di giovani in proiezione futura.
il gruppo completo del team Wild Erreà, manca la parte femminile ben nutrita dove milita anche la nostra Natascia Baroni
Si dice che il mondo del feeder sia la RSA degli agonisti che smettendo l’attività nel colpo di dedicano alla pesca a fondo credendo sia più abbordabile ma chi pensa così si sbaglia di grosso.
La pesca a feeder è fatta di mille accorgimenti e forse è anche più complessa della pesca al colpo e chi si rende protagonista in questa specialità ha dalla sua la certezza di essere veramente bravo.
Poi vincere in un canale da sempre difficile, come il Canalbianco, per le tante variabili dettate dalla imprevedibilità delle maree è ancora più avvincente e gratificante.
Complimernti dunque ai ragazzi della squadra D del team Wild, e questo successo sia da stimolo per altre grandi prestazioni nelle prossime gare.
Una bella cattura realizzata da Andrea Panerai
La pesca a feeder è fatta di mille accorgimenti e forse è anche più complessa della pesca al colpo e chi si rende protagonista in questa specialità ha dalla sua la certezza di essere veramente bravo.
Sono due specialità una l’opposto dell’altra con alcune affinità, avendole praticate entrambe, mi sbilancio nel dire che un buon pescatore del colpo, può eccellere anche a Feeder, mentre viceversa ho dei dubbi.
Dubbi fondati dai fatti
Comunque questa è polemica gratuita su quale pesca è meglio x essere degli ottimi agonisti,penso che ognuno faccia quello che gli piace.
Poi se si è degli ottimi agonisti lo si diventerà nella attività scelta!
E aggiungo che vedere dei giovani che si applicano al feeder con ottimi risultati può fare solo un gran piacere!