PERCHE’ I GIOVANI NON SI AVVICINANO PIU’ ALL’AGONISMO?
Gli agonisti della pesca al colpo anno dopo anno diminuiscono, purtroppo i numeri parlano chiaro, nei campionati giovanili i partecipanti nei campionati italiani under 15, 18 e 20 sono sempre di meno mentre sale l’età media dei pescatori e con essa la numerica dei partecipanti ai campionati master e veterani.
I numeri sono numeri…nel prossimo campionato italiano master e veterani, in calendario sul cavo lama nel prossimo week end, in totale sono 395 ovvero 170 + 225 mentre al contrario se andiamo a vedere il numero degli under 15, 18 e 20 nel campionato italiano 2024 è sempre più basso.
ANALISI PARTECIPANTI AI CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI:
Il 2 giugno 2024 in cavo lama i giovani under 15 al campionato italiano sono stati 11, gli under 18 sono stati 18, e gli under 20 sono stati 17.
Nel 2023 a giugno gli under 15 erano 13, 2 in più rispetto al 2024, gli under 18 erano 27 ovvero 9 in più rispetto al 2024, mentre gli under 20 erano 12 quindi 5 in meno rispetto al 2024.
Nel 2022 gli under 15 erano 19, gli under 18 erano 29 e gli under 20 erano 16.
Nel 2021 gli under 15 erano 14, gli under 18 erano 28 e gli under 20 erano 23.
Nel 2015 gli under 14 erano ben 37, gli under 16 erano 27, gli under 18 erano 41 e gli under 23 erano 45.
Come avrete notato nel quinquennio 2015 – 2023 la pesca al colpo ha subito un drastico calo di giovani e saremmo curiosi di capire le motivazioni di questo abbandono.
Le domande che in molti si stanno facendo è: fra 10 anni quale scenario ci troveremo davanti?, quali provvedimenti si potrebbero adottare per far invertire questa tendenza?
Potete lasciare il vostro commento se siete interessati a contribuire al dibattito su questo tema.
Forse fare un week-end con doppia gara per degli under 15 sarà troppo oneroso? Sono presidente di una Società, facciamo tanta attività con bimbi e ragazzi ma a volte si ha l’impressione di essere divenuti uno sport d’élite… magari si potrebbe iniziare con delle selettive provinciali, poi una prova Regionale e solo dopo una prova Nazionale. Da noi al Cavo Lama sono 317 Km… non è agevole per tutti portarci un ragazzo a fare una gara…
Basta vietare la riubaisienn a certe età la fissa è la palestra della pesca
I ragazzi non si avvicinano alle gare perché un giovane non può essere impegnato dalle 5 del mattino alle 17 di sera per vincere cosa? Una medaglia di latta comprata a kg dalla Federazione come alle selezioni dei campionati italiani di domenica nel Lama. La Federazione non ha fatto nulla per avvicinare i ragazzi a questo sport oneroso, non professionistico, reso professionistico non remuneratio. Dalle mie parti si dice che il recinto è stato chiuso quando i buoi se ne sono andati. Chi mi conosce é da oltre 20 anni che mi batto per dare la possibilità a tutti quelli che partecipano al club azzurro di avere diritto per andare ai mondiali. Invece per poterci arrivare occorre fare la gavetta per anni e anni e poi potrai forse partecipare se il C. T. Lo decide. Dicevo che non è professionistico come altri sport che se non vai in Nazionale guadagni ugualmente con lo sport che pratichi. Qui si spende euri con quali risultati? Domenica nel mio settore in Lama l’età media se non sbaglio si avvicinava più ai 60 che ai 50 anni. Dimenticavo, grande idea a chi ha organizzato la prima prova del campionato italiano giovanile in tre campi di gara differenti con 6 code. Non si poteva unire le tre categorie? Penso fosse troppo semplice. I giovani poteva stare insieme scambiare sensazioni, darsi consigli, fare gruppo, e per ultimo avere anche la sensazione di essere in un numero maggiore. Non pensavo che si potesse cadere così in basso e vedere sfumare uno sport/hobby che pratico da 60 anni a livello agonistico. Giovanni Grisenti
Grande Giovanni, sempre sul pezzo, complimenti! Incontravo spesso tuo padre sui campi gara ma poi nel 87 ho dovuto abbandonare per problemi di lavoro, lo ricordo con piacere, grande persona!
Vorrei sapere come fa un ragazzo da 14 anni in su a praticare agonismo? Lo pratica se ha il babbo o un parente stretto che è già agonista e gli può passare l’attrezzatura. Mettiamo che non ha nessuno e deve comprare l’attrezzatura per iniziare a fare qualche garetta a roubasienne, anche se la compra usata, di terza mano quello che volete che non vuoi spendere più di 1.000/1.500 euro? Se uno gli piace pescare può pescare spendendo meno. Quando poi lavorerà potrà decidere se ne vale la pena spendere soldi per l’agonismo.
Ai miei tempi l’agonismo è stato la conseguenza dell’andare a pescare per divertimento, facendo a gara chi ne prendeva di più, adesso i ragazzi vengono introdotti alla pesca, seduti su un pacchetto con davanti una pozza d’acqua piena di pesci addomesticati, con un bastone in mano, invece di essere accompagnati lungo ad un fiume o canale con un sacchetto di tela al collo, due bigatti e una cannetta con mulinello
Concordo in tutto con Grisenti, purtroppo secondo me non abbiamo ancora toccato il fondo.
Concordo con Giovanni Grisenti al 100 x100 e aggiungo che nel tempo si è solo lavorato x le aziende mai x fare andare avanti la pesca a!le aziende hanno fatto com’è giusto il proprio interesse ma chi gestisce le gare ha preferito non premiare il singolo ma le squadre e questa è una cazzata mondiale perché anche un questo caso un giovane che comincia e fa un buon risultato non viene premiato.
Parliamo dei controlli esche?questi fatti in questa maniera molto inutili quindi altra cazzata!
Ho fatto questi paragoni ma c’è ne sono tanti altri che stancano pescatori e non fanno venir voglia ai giovani di iniziare o continuare
E in ultimo una domanda,come fa un giovane a iniziare a far dell’agonismo se non delle basi solide dietro?
Io non so nelle altre province ma nella mia quest’anno in particolare stanno facendo delle cose da pazzi,errori che chiunque abbia fatto gare certe scelte o decisioni non le farebbe e questo è un altro problema che aiuta gli agonisti di tutte le età a smettere o a non iniziare
Tiziano, non so la tua provincia, ma stessa cosa nella mia, in più non accettano suggerimenti, attaccandosi a regolamenti assurdi.
Ma dobbiamo fare un mea culpa, perché noi gli abbiamo eletti, prossimamente ci saranno nuove elezioni , speriamo in un cambiamento ma sono dubbioso, hanno radicato profondamente.
Purtroppo sono sempre meno anche per i costi di tutto il cuscus e le famiglie non sempre possono far fronte a tali spese
Lo scenario che ci potremmo trovare tra 10 anni non sarà sicuramente dei migliori. E non caleranno solo i giovani, ma anche tutti gli altri, se non altro per ragioni anagrafiche.
L’impegno richiesto è oggettivamente eccessivo, non solo quello economico, ma anche il tempo richiesto per un week end non è sempre sostenibile per una famiglia. Inoltre anche il settore giovanile si trova di fronte ad alcune forme di semiprofessionismo che non sono così favorevoli ad una diffusione del nostro sport. Non è possibile, per una gara, cominciare a frequentare il campo giorni prima, con pernottamenti e trasferte onerose. Altrimenti i dieci punti sono assicurati !
Da tempo qualcuno fa inutilmente notare che bisogna semplificare l’agonismo, diminuire i litraggi delle esche e delle pasture e evitare di far lievitare eccessivamente i costi dei materiali, praticamente raddoppiati negli ultimi due anni.
Inoltre tutte le ASD, in questo ultimo anno, si sono trovate di fronte a problematiche tali da non favorire sicuramente l’accoglienza dei giovani. Le linee guida sul Saveguarding, mentre da un lato tutelano giustamente i minori , dall’altro pongono degli oneri a carico dei dirigenti e dei presidenti che hanno, fuori dai denti, sconsigliato molte società dal tesserare dei minorenni.
E questo non è bello, anche perchè portare tutti a pescare, con serenità, sarebbe proprio una delle finalità principali delle nostre società.
Età media dei concorrenti nelle gare provinciali e regionali 60 anni, forse non è chiaro alle Aziende produttrici che tra 10 anni se non investono nei giovani chiuderanno le saracinesche (o forse è chiaro ma non interessa) sta di fatto che un Kg di pastura costava 4 anni fa 3,5 euro e adesso ne costa 5,5 euro, un galleggiante costava 2 euro adesso ne costa 3 di euro, 1 kg di tortue costava 2,5 euro adesso 5 euro, un panchetto di media fascia costava 400 euro adesso 750 euro… ditemi quale pensionato ha avuto un 30% in più di pensione in 4 anni, o quale impiegato o operaio…questi compensano le minori entrate di fatturato di chi abbandona con l’aumento dei prezzi sulla pelle di chi rimane.
Stessa cosa la Federazione, togli il 20% ai “rimborsi km” già ridicoli e pensi che le persone continuino a spendere soldi come se niente fosse e a mandare figli o nipoti a buttare soldi, se non si da la possibilità ai pescatori di recuperare le spese sostenute per agonismo scaricandole dal 730 la gente se ne va di corsa o comunque non avvicina di certo a questo sport i propri cari.
La pesca agonistica è oramai, aggiungo purtroppo, una attività sportiva ad estinzione… Sopratutto come è strutturata in Italia, dove sia per la logistica dei campi gara, sia per un impostazione anacronistica derivata da strutturazioni di campionati a squadre appartenenti ad altri sport… la partecipazione a livelli apicali è praticamente impossibile per un giovane che non abbia alle spalle una famiglia di agonisti, ed anche abbastanza benestante…
La speranza è la pesca amatoriale, dalla quale arriveranno degli agonisti sicuramente…ma i numeri saranno, inevitabilmente, ridotti…
Propongo un titolo alternativo:
“Perchè sempre più pescatori agonisti lasciano le competizioni?”….
Le solite giuste lamentele,ma senza prese di posizione e dopo come gli struzzi testa sotto la sabbia e si continua.
MHA!
La testa sotto la sabbia ma tu la senti la gente lamentarsi o no? qui la gente si è rotta e non fa più gare, le società storiche chiudono, I pescatori a cui rimane un minimo di agonismo nel sangue scelgono altre Federazioni dove poter pescare senza trovarsi regolamenti usciti dall’ufficio legale e costruiti sul requisito dello spreco e del farti buttare i soldi (leggere i commenti del regionale ER gir.A), le società non organizzano più gare per paura di trovarsi beghe con accertamenti fiscali.
Più di smettere di pescare, cambiare tessera, che presa di posizione dovrebbe mettere in campo un Pescatore?
Malaguti non sono stato capito o mi sono spiegato male.
Penso anch’io quello che pensi te ma la testa sotto la sabbia vuol dire che tutti si lamentano di tante cose ma oltre a dire le cose al bar o nei negozi non fanno altro e alla domenica sono lì
E nel caso dovessero vedere qualcuno che conta gli danno anche una leccatina visto io con i miei occhi!
Quindi ecco cosa vuol dire la testa sotto la sabbia
Io a malin cuore adesso faccio qualche garetta (quelle del giovedì) e vado in fiume x i cavoli miei ma la tessera fipsas non la faccio e forse non la farò mai più!
Sto pensando all’arci gare senza un grande impegno ma divertenti uguali