6^ FRONTIERE APERTE: VINCE L’AUSTRIACO KURT SAGERNIG

La Carinzia è sicuramente la regione più bella d’Europa e la conferma l’abbiamo ogni volta che si varca il confine dal Tarvisio per andare in direzione Villach.
Il fiume che si incrocia quando si salgono le colline sopra Villach è la Drava e il solo vederla ci affascina come fosse sempre la prima volta.
Questa bellezza di fiume che attraversa diverse regioni europee nasce in Italia e scherzando mi verrebbe voglia di salire fra Dobbiaco e S. Candido e deviare il suo corso per farla scendere in Italia.
Quindi questo fiume è un’altra bellezza che trae origine in Italia e oltrepassa dopo circa 10 km il confine con l’Austria.
A Feistritz la Drava viene rallentata da una grande diga e a valle sono presenti due tratti molto conosciuti meta di tanti pescatori di mezza Europa che arrivano per rilassarsi e per pescare pesci stupendi che solo qui si trovano.
Da sei aanni la Famiglia Gargantini ha promosso un evento di pesca internazionale che abbiamo denominato FRONTIERE APERTE e infatti nella sesta edizione hanno partecipato pescatori in rapprersentanza di quatro paesi, Italia, Austria, Ungheria e Romania.
In passato abbiamo avuto anche francesi, tedeschi, inglesi, repubblica Ceca.. ma poi il Covid ha spazzato via tutto quello che si era costruiito e adesso si riparte da zero piano piano per rivitalizzare un evento basato sullo spirito dell’amicizia e del divertimento ancora prima del risultato agonistico.
Gargantini da 33 anni organizza questa attività di pesca turismo e in Europa ha tanti amici che lo ricordano con simpatia.
Qui sono passati tutti i più grandi pescatori d’Europa e anche personaggi famosi del calcio come Sebastiano Rossi ex portiere del Milan e Igli Vannucchi calciatore italiano che ha militato in serie A.
Ma veniamo a questa sesta edizione del FRONTIERE PARTE.
Il meteo ci ha regalato quattro giorni di sole, aria buona e mite e acqua cristallina nel fiume.
I pesci hanno come sempre fatto la sua parte regalando in due giorni di gare la belleza di 250 chili tra varie specie.
Qui si viene sempre volentieri, anche se le prime edizioni erano molto più coinvolgenti perchè il tutto si concentrava all’interno di un unico albergo che era l’Aktiv Hotel di proprietà della famiglia Gargantini.

Oggi a causa della guerra tra Russia e Ucraina, l’albergo è stato concesso alle forze militari austriache che da due anni hanno preso dimora per sorvegliare i confini.
Sentiamo un pò di nostalgia dei ritrovi dopo le pescate a tutti insieme a bordo piscina a chiaccherare di pesca e di pesci e strategie per la pescata del giorno successivo.

Quest’anno si sono presentati in 20 e la pescata ha premiato chi ha saputo interpretare meglio il picchetto avuto in sorteggio e l’approccio giusto.
Le big breme fanno sempre la differenza con esemplari che arrivano anche a 5 chili ma non mancano grossi nasen, cavedani, barbi, temoli, scardole gardon, perca e carpe.
La pescata a feeder ha visto tutti lanciare sulla linea dei 20-24 metri ovvero sul filo della corrente e li che si posizionano i pesci alla ricerca del cibo che scende da monte a valle trascinato dalla spinta della corrente.
Ci sono voluti dei feeder di grammatura compresa tra i 40 e i 70 grammi in prevalenza sono stati usati degli openend, dei bullet, dei windov e anche dei black cap come nel caso di Mazzi che in questo modo ha fatto una pescata spettacolare nel picchetto 10 a valle in Diga lanciando a 18 metri con un pasturatore da 30 grammi riempito di pastura rossa e bigattini sfusi.
La pastura ha visto prevalere due scuole di pensiero:
La solita rossa al formaggio e quella chiara dolce per insidiare le breme.
Entrambe hanno dato buoni risultati ma a fare la differenza sono state le esche che vedevano il verme esca principe per insidiare le breme e i bachi per i nasen.
La prima manche vede al comando l’austriaco Kurt Sagerning che in Diga al terz’ultomo picchetto a valle ovvero al numero 8 riesce a portare alla pesa 20 chili di breme e nasen.
Il soreggio con inversione del campo gara porta l’austriaco a pescare alla penultima posizione a valle in zona mucche picchetto ambitissimo da tutti perchè tra i più pescosi e infatti regala all’austriaco altri 16 chili di pescato che gli valgono la vittoria assoluta davanti al nostro Gianni Mazzi che mette insieme ben 24,820 in due manche e al terzo posto con 24,600 un altro forte agonista membro della nazionale austriaca di feeder che risponde al nome di Klaus Trauntschnig.

La coppa dei campioni dopo un anno di permanenza in Italia nel salotto di Sergio Lama, vincitore della passata edizione torna in Austria a casa di un concorrente presente fin dalla priam edizione del 2019.

La festa della premiazione è stata realizzata come sempre nel piccolo parco sopra la diga di Feistritz dove al termine è stata a anche offerta un apercicena a base di pollo fritto e cocomero fresco per tutti.

Nella diretta orgaanizzata da Match Fishing Italia la famiglia Gargantini ha voluto ringraziare tutti i partecipanti dando quindi appuntamento alla prossima edizione.

Si ringrazia ovviamente anche lo sposnor con la ditta di pasture Target Fish che ha offerto un presente di alcuni chili di pasture a tutti e al negozio Scarpellini Hunting e Fishing di savignano sul Rubicone.

Ora lasciamo la parola alle imamgini che parlano meglio di qualsiasi racconto.

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