30^ MONDIALE FEMMINILE IN PORTOGALLO: UNDICI NAZIONI SI CONTENDONO LA GLORIA

Sono undici le squadre nazionali che partecipano al 30° mondiale di pesca al colpo categoria femminile e tra queste c’è anche l’azzurro dell’Italia.

In Portogallo sul rio Mondego in questa ediziuone partecipano anche il Belgio, la Croazia, l’Olanda, l’Inghilterra, l’Ungheria, la Spagna, il Portogallo, la Finlandia e la Francia.

Il campo gara è bellissimo ma le atlete devono fare i conti con una pescata molto difficile perché comunque la resa cambia da zona a zona.

Infatti dalle prove fatte fino ad oggi si è visto che ci sono picchetti dove prendi dei gobioni e dei picchetti dove prendi le lasche.

Una pescata molto difficile dove sono richiesti fili molto sottili con lenze leggere ma di grammatura variabile perchè, come abbiamo già scritto in un precedente articolo, qui c’è una diga sopra il fiume che alla notte scarica acqua e ci si ritrova con il campo di gara con l’acqua alta poi durante la pescata cala l’acqua quasi di mezzo metro anche qualcosa di più.

Quindi acqua che cambia anche la velocità che durante la pescata rallenta fino a quando non torna a livello del fiume cioè diciamo con uno scarico basso.

Questi pesci si prendono con il ver de vase e si utilizza una pastura adeguata molto utilizzata sul posto.

Si prendono delle bogas ma i barbi seppur presenti in tre giorni non ne è stato preso neanche uno o pochi perlomeno.

L’Italia ha provato nei box 5 e 3 e oggi prima della cerimonia di presentazione delle squadre l’Italia ha provato al box 8.

Domani le azzurre provano il box 1 che sembra essere uno dei più pescosi.

Comunque dal box 1 al box 11 cambia proprio il tipo di pescata; si parte dal box 1 dove ci sono 2 m d’acqua per arrivare fino al box 11 dove si pesca invece anche con 3,5 m d’acqua.

Quindi è una situazione un po’ un po’ particolare perchè non c’è una pesca uguale e ogni settore va interpretato per capire come prendere questi pesci.

In alcuni tratti sul fondale è presente anche una leggera erba che costringe dunque a cercare pesciolini anche staccati dal fondo.

La pescata più grossa in questi giorni è stata fatta di 1,2 kg mentre normalmente le pescate normali girano su mezzo chilo.

Per il resto va sottolineato che nel team Italia si riscontra un clima eccezionale, impostato alla massima collaborazione da parte di tutti, Massimo Ardenti sta facendo un ottimo lavoro aiutato da Claudio Nadalini . Il gruppo c’è ed è coeso e questo è un altro valore aggiunto che può solo che fare bene.

Forza Azzurre!