TROFEO SERIE A2: AMO SANTARCANGIOLESE COLMIC REGINA DEL SUO GIRONE

Si è concluso sul cavo Fiuma mandria il trofeo di serie A2 con le due prove finali che hanno visto dominare le squadre Colmic sia nella classifica di giornata con la Pasquino B che da questo canale esce con 12, 5 penalità ed è come se giocasse in casa, stesse penalità della Alcedo Trabucco e la classifica progressiva che ha visto tagliare il traguardo per primi i ragazzi della squadra C dell’Amo Santarcangiolese Colmic.

Subito dietro nella classifica finale troviamo le due squadre A e B della Lenza Emiliana Tubertini le quali hanno inscenato una battaglia tra Emilia e Romagna che ha visto questa volta prevalere la gioventù azzurra della Colmic.

Al quarto posto si piazza la Castelmaggiore Maver brava a mantenere un andamento regolare che gli regala un posto nel CIS assieme alle altre squadre fino alla decima togliendo la terza squadra a chi già ne aveva due come ad esempio l’Emiliana.

Per quanto riguarda la la pescata della Fiuma in questo weekend va sottolineata la difficoltà ad interpretare il canale, c’era da prendere qualche carpina e carassietto soprattutto a Rbs a 13 m e anche a quattro o cinque pezzi di canna e poi c’era da pescare all’inglese.

Con la britannica i pesci erano molto difficili ma poteva capitare di agganciare anche dei pesci di grossa taglia che sconvolgevano la classifica di settore però bisognava anche essere capaci di portarli a casa perché non sempre ci si riusciva.

C’era un po’ questa scelta da fare se andare all’inglese con un amo un filo più umani diciamo un filo del del 12 con un amo del 16 – 18 cercando di fare i carassi e delle breme sulla sponda opposta ma con il rischio che si attaccavi la carpa la potevi lasciare oppure andare con degli ami file importanti anche del 18 o del 20 di terminale perchè solo in questo modo la carpa se agganciarla la potevi portare a guadino.

Diciamo che questa è stata la chiave per la pescata all’inglese invece a Rbs la pescata era per pesciolini e poi ogni tanto c’era qualche pesce di taglia frutto un po’ più del caso rispetto a una ricerca vera e propria del pesce grosso.

Complimenti ai ragazzi del presidente Mauro Biondi che si riaffermano di alto spessore tecnico e competitivo di livello internazionale.

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