SOTTILOTTA E LACERENZA VINCONO IL TROFEO AMO D’ORO COLMIC

 

Domenica 20 gennaio sulla diga di Genova Prà, si è disputata l’ormai tradizionale edizione del Trofeo Amo d’Oro Colmic, gara Nazionale di canna da riva a coppie, organizzata dall’omonima società Torinese, gara valida altresì per la qualificazione alla Coppa Italia 2019.
Questo trofeo, giunto alla XXIII^ edizione, di norma viene disputato dalle scogliere di Vesima oppure di Pegli, purtroppo quest’anno vista l’inagibilità delle stesse si è dovuto ripiegare gioco forza sulla diga di Prà.
In effetti questo imponente e meraviglioso manufatto, complice una fredda giornata di vento da Nord, non è stato all’altezza della normalità, presentando una pescosità decisamente insoddisfacente.
Al via 37 coppie provenienti un po’ dappertutto a dimostrazione del fatto che la manifestazione, nel corso degli anni, si è ritagliata una sempre maggiore importanza tanto da diventare, ormai, la gara di apertura ufficiale della stagione della canna da riva.
Già dalle prime fasi di gara si è capito che sarebbe stata dura, anzi per dirla meglio, molto dura. Il forte vento da Nord faceva ballare la punta della canna e molte volte era quasi impossibile avvertire le abboccate.
La gara è andata via con poche catture di rovelli, saraghi, salpe, sparlotti, qualche sugarello e pesce da fondo, pescati sul fondo o contro il muro della diga.
La regolarità del manufatto ha fatto comunque in modo che le classifiche assumessero una buona credibilità con la vittoria della coppia composta da Alex Sottilotta e Paolo Lacerenza della LNI Daiwa Stonfo di Spotorno, con poco più di un chilo e mezzo di pesci.
Al secondo posto la coppia mista Marco Meda e Federico Lume, mentre terzi si classificano Fabio Pantani e Iacopo Collavoli dello Squalo Colmic di Martellago.
Nella classifica per società affermazione dello Squalo Colmic di Martellago, davanti alla LNI Daiwa Stonfo di Spotorno ed alla CPS San Rocco ASD Veret di Grosseto.
A fine gara, in attesa della premiazione, come ormai consuetudine, si è svolto un apprezzatissimo pranzo ottimamente approntato dall’organizzazione presso la sede della SPS Palmarese, nel Canale di Calma di Prà.
Quindi la grande premiazione finale che ha visto la consegna dell’ambito trofeo, composto da due quadri, a tema “marinaro” dipinti dall’artista Gianni Boerio, alla coppia vincitrice Sottilotta – Lacerenza.
Alla fine, grazie ad un ricchissimo monte premi offerto dalla collaborazione del negozio Capostagno Luigino Pesca Sport di Torino con la ditta Colmic, sono stati premiati tutti i concorrenti, con materiali da pesca.
Come ormai succede infatti da diversi anni, la sponsorizzazione è stata determinante per allestire un monte premi che ben difficilmente si può riscontrare sui campi di gara.
Prova ne è che la partecipazione è sempre importante, soprattutto se si pensa che la gara viene effettuata in pieno inverno.
Per quanto riguarda l’aspetto organizzativo, come al solito da sottolineare la passione e l’impegno dei soci dell’amo d’Oro di Torino, capitanati da Massimo Boerio che si sono prodigati affinché tutto riuscisse al meglio e che da anni riescono ad essere “perfetti” anche se giocano sempre in “trasferta” a circa 200 chilometri da casa.
Alla gara ed alla premiazione era presente il Presidente Prov.le Fipsas di Torino signor Giovanni Maffiotto, che ha ringraziato tutti per la partecipazione.

Fernando Valvassura

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