IBERIAN MASTER 14° EDIZIONE: TANTI GLI ITALIANI IN GARA
Quest’anno la competizione dell’Iberian Master si è rivelata di nuovo un grande successo internazionale, con alcuni dei migliori pescatori dell’Europa occidentale presenti.
In effetti è qui che molti di loro iniziano la loro stagione agonistica.
Appena a sud della capitale della regione, Valencia, si trova la piccola città di Fortaleny sulle rive del fiume Júgar, la sede dell’Iberian Master dove il combattimento è fatto prevalentemente con carpe dalla forza fuori dal comune.
Chi partecipa a questa manifestazione non vede l’ora poi di ritornare l’anno successivo perchè il clima e l’accoglienza sono davvero encomiabili e infatti non è un caso se questo evento nel 2019 è giunto alla 14° edizione.
Anche se la maggior parte di pescatori presenti sono iberici anche quest’anno, come detto, sono presenti numerosi pescatori di alto profilo provenienti da Francia, Italia, Inghilterra, Ungheria anche dall’Ucraina con l’amico di MF Sergji Burdak.
Dall’Italia sono presenti:
Nel colpo: Jacopo Falsini, Andrea Fini, Stefano Sette, Mirco Cantoni, Andrea Cesari, Angelo Laurentini, Lucio Iaquaniello;
Nel Feeder: Domenico Nizzoli, Maurizio Bellina, Mirko Govi, Gregorio Monego, Fulvio Forni, Michele Capoccia, Mario Molinari, Cristian Camera, Vanni Ligabue, Paolo Lo Piccolo, Alfeo Zoni, Stefano Ambrigini, Enrico Moscatelli.
In totale sono presenti 48 concorrenti nel colpo e 75 nel feeder.
Allora, perché l’Iberian Master è un evento di grande successo?
Il montepremi è sempre davvero interessante e chi vince si mette in tasca una borsa valore molto sostanziosa.
A parte l’ovvia (normalmente) posizione soleggiata, anche se per domenica ha messo un temporale in zona, la domanda ha una risposta facile … è tutto merito del duro lavoro degli organizzatori.
È un lavoro a lungo termine che inizia direttamente dopo la fine della competizione, quando si chiedono consigli ai concorrenti sul come migliorare l’edizione successiva.
Grazie a questo approccio, l’evento è andato rafforzandosi anno dopo anno.
Matchfishing.it ringrazia gli amici spagnoli per la collaborazione nel fornirci foto e altro materiale informativo che comunque viene assicurato dalla nostra infaticabile Natascia Baroni presente anche quest’anno a questa gara.
I concorrenti arrivati nei giorni precedenti hanno terminato le prove nella giornata di giovedì mentre la gara, articolata su tre manche, si svolge venerdì, sabato e domenica.
Dunque la prima manche è già in archivio (vedi classifiche in fondo pagina) con i pescatori della sezione COLPO che hanno dovuto fare i conti con una scarsa pescosità (tutti si aspettavano più catture rispetto agli standard del passato).
Quasi tutti hanno scelto la RBS per insidiare le carpe ma non sono mancati anche chi ci ha provato con la canna inglese e la bolognese.
Anche nella sezione FEEDER la situazione pescosità non è stata migliore.
Poche le carpe ma molto combattive insidiate con vermi, mais e bigattini ad una distanza di 45 metri circa.
Questa carenza di pesce si ipotizza dipenda dalla mancanza di pesce nel fiume asportato illegalmente, alcuno dice, dai soliti bracconieri.
Peccato perchè questo capo gara in passato ci aveva abituati a pescate da record dove anche i 30 – 40 e anche 50 chili a testa non erano rari.
Rimane comunque un gran bel campo di gara, comodo e ben curato, con le postazioni disegnate e strutturate con piazzole e in questa edizione , nel colpo, si sono tenute le distanze molto abbondanti saltando una piazzola.
Per avere durante il giorno le notizie potete collegarvi sulle pagine facebook di Matchfishing e di Natascia Baroni la quale pubblica continuamente foto e video.
Grazie Natascia!
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Ecco le classifiche della prima manche con la sezione COLPO che vede al comando l’ungherese Nagy e al secondo posto troviamo il nostro Andrea Fini; Nel feeder invece al comando troviamo il rumeno Cosmin Brola inseguito dall’Inglese Tommy Pickering. Migliore degli italiani il nostro Domenico Nizzoli per il momento in ottava posizione.
