CAMPIONATO DEL MONDO PER CLUB DI PESCA A FEEDER: VINCE UNA GRANDE UNGHERIA. BELLA RIMONTA DELLA LENZA EMILIANA TUBERTINI IN GARA 2
L’epilogo di questo 3° Campionato del Mondo per Club di pesca a feeder é scritto in magiaro: vince nettamente il Maros-Walterland Team di Walter Tamas con due prove limpidisime che consentono agli ungheresi di concludere con 45 penalità complessive la due giorni portoghese di Cabecao; secondi e terzi, a pari merito ma molto distacco, gli ucraini del Flagman Feeder Masters ed i polacchi del Polis Angling Association.
Sesto posto per la Lenza Emiliana Tubertini che nella seconda prova centra un brillante bronzo di giornata che ripaga solo in parte la prova opaca e sfortunata di sabato: per i ragazzi di Ballabeni oggi 25 penalità complessive e qualche rimpianto, anche se il podio era distante 8 penalità.
I piazzamenti degli italiani oggi sono stati seguenti: Canaccini e Casilli terminano il Mondiale con due terzi di settore, Raggi é quarto, Marchese sesto e Barbaro, subentrato a Casale, nono.
Raggiunto al telefono, Glauco Tubertini loda l’impegno dei suoi ragazzi ed ammette qualche sbavatura tecnica nella prima prova, soprattutto nella pesca all’alborella sulla quale avevano puntato i ragazzi di Bazzano in entrambe le giornate; di questa impostazione è ancora convinto Glauco, anche se nella giornata di ieri in alcuni settori era molto sporadica ma con maggior attenzione ed un pizzico di fortuna si potevano fare uelle penalit di meno che oggi avrebbero potuto valere un podio.
Ad onor del vero va ance detto che in un Mondiale che in ogni prova aveva sei terminali ed altrettanti penangoli “buoni”, gli italiani non ne hanno avuto in sorte nemmeno uno e questo i ragazzi dell’Emiliana lo hanno pagato in termini di penalità, mentre altri team ne hanno goduto di più di uno di questi picchetti privilegiati nei due giorni. E queste, in un campo gara oltremodo irregolare, non sono cose di poco conto.
Gli stessi ungheresi nelle cui fila ci sono nomi molto conosciuti agli italiani come Walter Tamas, Erdei Attila, tanto per citarne due, hanno beneficiato di un esterno ed un penangolo, sfruttandoli peraltro appieno; per il resto hanno imbastito una due giorni di gare prevalentemente all’alborella e l’hanno saputa fare molto bene, sia nei picchetti in cui erano maggiormente presenti sia nei tratti in cui i pesciolini erano più radi . Bravi!
Nella gara odierna, per completare un quadro di sorte non certo favorevole, va detto che i giallo/neri hanno perso negli ultimi dieci minuti di gara, soprattutto nei settori di Marchese e Raggi, almeno 3-4 punti a causa di pesci di taglia usciti sul finire di gara…
Un primo, veloce bilancio “a caldo” di questa trasferta portoghese per la Lenza Emiliana Tubertini credo possa essere all’insegna dell’esperienza preziosa e della consapevolezza che questo é il risultato migliore delle formazioni italiane sino ad oggi in questa competizione. Certamente dobbiamo ancora migliorare rispetto ad altre compagini ma siamo in corsa…
Angelo Borgatti