MONDIALE DISABILI: MAMMA MIA, CHE ITALIA !!!
Posso affermare senza timore di essere smentito che l’esclamazione scritta sopra non è per nulla esagerata. La nazionale Italiana dei diversamente abili ha dipinto un autentico capolavoro in questa due giorni di gare ed ha stravinto il titolo mondiale andando a vincere sia la prova che la prova due.
Molti penseranno che è stato facile perché avevano indovinato la pescata…. assolutamente NO! La pescata i ragazzi l’avevano sì indovinata, sia in settimana sia ieri alla ricerca dei bei gattoni e delle carpe presenti in queste acque, ma oggi no, oggi il canale si è presentato in maniera assolutamente atipica rispetto a quanto visto nei giorni scorsi con i pesci poco propensi all’abboccata e carpe e gatti praticamente assenti se non nel settore A.
E qui è venuta fuori il genio Italico, quello capace di tirare fuori il meglio anche dalle situazioni più difficili. Sia ben chiaro, l’ingegno da solo non basta, serve anche una grande dose di preparazione ed organizzazione. Ma anche qui gli azzurri erano perfettamente pronti e mentre nel settore A hanno continuato a fare la pescata provata in settimana con bigattini in colla sulla roubasienne alla ricerca dei pesci di taglia negli altri settori hanno estratto dal cilindro una pescata a cefali con pasturazione a base di terra e fouilles ed innesco di ver de vase in due settori e nell’altro (udite udite) una pescata all’alborella alla ricerca di continuità per portare a casa il minor numero di punti possibile utile al risultato finale della squadra.
E così con penalità la nazionale Italiana mette il proprio sigillo anche sulla prova odierna andando a conquistare un oro che “più meritato non si può”. penalità finali per gli azzurri che si piazzano al primo posto staccando l’Inghilterra seconda con 38 e la Francia terza con 40.
La classifica individuale vede al comando un terzetto di pescatori tutti con 3 penalità. Tra questi anche in nostro Oscar Ferrari che deve accontentarsi (si fa per dire) della medaglia di bronzo per minor peso. Al primo posto il ceco Kozlovsky Radim che ha fatto una bellissima pescata all’inglese ma ha anche avuto la fortuna di capitare esterno di gara al sabato ed ha sfruttato al meglio il picchetto realizzando un gran peso. Medaglia d’argento per il francese Daguis Francis. Di poco giù dal podio Giovanni Bottazzi che con 4 penalità vince la simbolica “medaglia di legno” ma si merita tutti i nostri applausi per essere una assoluta garanzia con un rendimento davvero da paura.
Ma, ad onor del vero, gli applausi vanno a tutto il gruppo… e che applausi, dovremmo spellarci le mani per gratificare un gruppo di ragazzi straordinari, atleti accompagnatori e staff tecnico che da già da qualche anno sono stati in grado di creare un affiatamento incredibile che unito alle indiscusse capacità tecniche ha creato un mix vincente che ci consente, ancora una volta, di guardare tutti dall’alto del gradino numero uno del podio… mamma mia, che Italia !!!