AGONISMO FEEDER: LA STAGIONE VERSO L’ULTIMO ATTO
Dopo i trofei di Eccellenza ed il Campionato Individuale vinto da Canaccini, è in corso il CIS che dopo le prime due prove, con la lotteria del Tevere, presenta in testa la Lanza Fishingitalia B – Molta incertezza a livello individuale per l’assegnazione del Pool Master CIS, del Mister Eccellenza e del Rendimento
Dopo i Trofei di Eccellenza di cui abbiamo già parlato e che hanno visto il successo, rispettivamente della Lanza Fishingitalia nel Nord Ovest, del Lenza Club Riccione Artico nel Nord Est e del Team LBFCentro Italia Preston nel Centro-Sud, rispettivamente con Davide Rallo (Lanza), Manuel Marchese (Emiliana) e Michele Batignani (All Blacks) vincitori dei relativi Pool Master, e del Campionato Italiano Individuale, vinto da un incredibile Andrea Canaccini (Emiliana Tubertini), davanti ad Andrea Venturini (Lenza Paradiso Trabucco) e Matteo Restante (Team LBF Centro Italia Preston), stiamo ora vivendo l’ultimo atto con la disputa del C.I.S. al quale sono state ammesse venti squadre pescate dall’Eccellenza.
Dopo le prime due prove, svoltesi ad Umbertide, organizzazione All Blacks, la situazione di classifica è molto strana, a causa della incredibile seconda prova che, a causa di un violentissimo temporale che ha intorbidito le acque del Tevere perugino, si è svolta in condizioni praticamente impossibili.
Il risultato è stato che soltanto il dieci per cento dei concorrenti (8 su 80) è riuscito in qualche modo a scappottare, una situazione che ha prodotto una profonda spaccatura in classifica, dove guida la Lanza FishingItalia B, grazie soprattutto al successo ottenuto con merito a cavedani nella gara del sabato, disputata su un campo ancora accettabile, con 16 penalità. Quarto di Francesco Lombardi (14 gare N.C.), sesto di Davide Rallo (4,60), primo di Mattia Rampinelli (5,04) e quinto di Max Gatti (5,46) che nella seconda prova hanno tutti presentato busta bianca chiudendo con 46 punti come altre 12 squadre.
Al secondo posto troviamo il Lenza Club Ravenna Matrix con 66 punti e quindi il Gambero Milords Maver B con 67, appaiato dalla Voltese Colmic.
Una classifica che, con tutto il rispetto per le formazioni che la capeggiano, è abbastanza frutto del caso e le squadre favorite della vigilia, se vorranno puntare al titolo, dovranno molto darsi da fare a Peschiera, dove comunque i comaschi, che hanno anche la squadra A in quinta posizione, ci sanno fare, anche se, con i settori da venti tutto può succedere.
Riguardo alle sorti delle varie classifiche individuali, diciamo che nel C.I.S. abbiamo una graduatoria molto fluida ed assolutamente imprevedibile con al comando una coppia con Ivano Cobelli (Voltese Colmic – 5,01) con un primo ed un secondo (coefficientato 1,2), che è appaiato ad Alessandro Giacobbe (L.C. Ravenna Matrix – 4,13), seguiti da Cristiano Barbaro (Emiliana Tubertini – 3,26) con 2,6.
Non deve sfuggire che i piazzamenti del C.I.S. (coefficiente 0,8, che diventa 0,4 in quanto rapportato a settori di venti) hanno un peso specifico importantissimo sia sul Rendimento che soprattutto sulla classifica del Mister Eccellenza 2019 (stilata su ben sette prove, sommando i punteggi netti dell’Eccellenza e del CIS).
E qui, attualmente troviamo sorprendentemente al comando Massimo Maestrini (15 gare – N.C.) della neonata Pellicano Colmic, che naturalmente combina una splendida Eccellenza dove ha fatto il terzo con un bel primo sabato ad Umbertide che ammortizza il cappotto da 12 alla domenica, con un totale di 11,2. Dietro di lui Vanni Ligabue (Paradiso Trabucco) staccato di 0,6 penalità e quindi lo stesso Alessandro Giacobbe.
Grande lotta per l’assegnazione del titolo del Rendimento.
Qui, ma secondo calcoli che per il momento non hanno il crisma dell’ufficialità, abbiamo Francesco Bonaveri (Lanza FishingItalia) che ha fatto l’Eccellenza ma che per ora non è sceso in campo nel C.I.S., che “osserva interessantamente” l’evolversi della situazione dall’alto (o se volete dal basso…) del suo 2,30, con un occhio particolarmente attento rivolto ad Andrea Canaccini (Emiliana Tubertini) che, anche grazie al Campionato Individuale è ridisceso a 2,33 (con le ultime due prove nel Mincio, dove dovrebbe fare almeno due quarti per dare l’assalto al primato).
Gli altri sembrano ormai irrimediabilmente tagliati fuori e a lottare per il terzo gradino del podio sembrano essere il detentore Alessio Casilli (Emiliana Tubertini) 2,68, Lorenzo Sinibaldi (LBF Centro Italia Preston) 2,69, Manuel Marchese (Emiliana Tubertini 2,70), Matteo Restante (LBF Centro Italia Preston) 2,74 e Michele Batignani (All Blacks Preston) 2,80.
Ci attende dunque un finale di stagione incertissimo…
Peccato, e lo diciamo con una sottolineatura di critica costruttiva, che la regola che impone a ciascun garista di mantenere la stessa zona, tolga molto interesse, impedendo che tutti possano incontrare tutti.
Ad Umbertide per esempio, la composizione dei settori era la stessa sia al sabato che alla domenica, quindi non avremmo mai potuto assistere ad un duello fra Canaccini e Sinibaldi o fra De Pascalis e Casilli, perché in partenza sapevamo che erano assegnati a zone (in questo caso settori) diversi.
Questo si verifica anche nel colpo, nelle doppie gare del fine settimana e sinceramente vorremmo sapere se i presunti vantaggi giustifichino questa grave limitazione agonistica.
Credo che la possibilità di scegliere la zona sia stata istituita anni fa, per evitare, in campi di gara molto frazionati o disomogenei (pensiamo per esempio all’Arno fiorentino o al Po a Torino) che un garista, non sapendo in quale zona poteva capitare, avesse da portarsi dietro fasci di canne di ogni tipo, innumerevoli pasture ed esche per poter far fronte ad ogni tipo di pescata, ma oggi queste eventualità sono pressoché sparite.
Meglio sarebbe forse prendere spunto dal Campionato del Mondo, dove i sorteggi sono integrali e nessuno può scegliersi niente…
Stefano Bastianacci | 06/09/2019