CLUB AZZURRO FEEDER: SUL BRIAN NASCE LA NUOVA NAZIONALE 2020
Con la disputa della terza e quarta prova, termina il Club Azzurro feeder 2019 e contestualmente lo staff tecnico annuncia la nuova nazionale 2020 composta da Casale, Marini, Balduini, Cappoia, Govi e Canaccini.
Tutto ebbe inizio nel 2014 quando il Comitato di settore Fipsas istituì la prima edizione del Club Azzurro di pesca con il feeder nell’intento di favorire la crescita tecnica della punta della piramide di questo movimento.
Sul Canalbianco a Torretta di Legnago fu Angelo Pizzi, Patron di Fishingitalia.com , ad aggiudicarsi la vittoria del club azzurro e da quel momento per il forte agonista lombardo iniziò un periodo di costante presenza con la maglia della nazionale.
L’anno successivo, nel 2015, il club azzurro venne disputato sul Canalbianco di Loreo e ad imporsi fu Michele Moscati, un vero talento della pesca uscito però da alcuni anni dal giro dell’agonismo.
Quella fu l’ultima edizione, si disse che questo mondo del feeder non era ancora maturo per sopportare una esasperazione agonistica con l’aggiunta di un club azzurro.
Nel 2019 però si decide di riproporlo, per le stesse ragioni che avevano animato nel 2014 e 2015 i dirigenti FIPSAS, ovvero far crescere i nostri atleti per renderli più competitivi in campo internazionale.
Nessuno può dire se oggi i tempi siano più maturi rispetto a quelli di quattro anni fa, lo vedremo strada facendo, sta di fatto che nel frattempo la nostra nazionale feeder un pò è cresciuta, non è più quella cenerentola di dieci anni fa, ha vinto un mondiale a squadre in Portogallo e un argento individuale in Sudafrica con Govi.
Ad ospitare le due prove finali del club azzurro feeder è stato il canale Brian a Torre di Mosto (VE) dove i trenta concorrenti, provenienti dalla qualificazione del campionato italiano individuale più gli stopper per scelta tecnica, si sono dati battaglia sotto gli occhi attenti dello staff tecnico composto da Maurizio Setti e Marco Manni e la presenza costante di Gianni Breda.
Sul Brian gli atleti avevano l’obbligo di utilizzare esclusivamente il ver de vase per innesco e fouille come esca da richiamo, oltre a terra e pastura per veicolare le esche sul fondo.
I pesci che hanno maggiormente risposto sul canale veneto sono state le breme, qualche carpa e alcuni carassi tipici di questo canale.
Il canale è largo dai 42 ai 44 metri e i concorrenti hanno pescato in prevalenza sulla distanza di 34-35 metri praticamente sotto lo scivolo, e qualcuno ha cercato di fare gara anche sulla linea corta dei 12 metri.
Per dare l’idea del pescato Pierpaolo Marini al sabato ha catturato 43 pesci e domenica 30 pesci tutti insidiati con lenze extra light con filo sottile, dello 0,9 ami del 22, canne morbide da cavedani e per pasturatori i più hanno usato dei window chiusi molto adatti per richiamare la lenza.
Al termine delle due manche si impone e vince questa 3° edizione del club azzurro feeder il forte atleta della Lenza Emiliana Tubertini Mario Casale davanti al marchigiano Pierpaolo Marini del Pellicano Colmic e al romano Andrea Balduini della All Black Feeder team.
Lo staff tecnico, al termine delle due manche del Brian, ha così annunciato la nuova nazionale che parteciperà al mondiale nel 2020 e che è composta, oltre ai primi tre del club azzurro anche da dal veneto Alessandro Cappoia dell’Alto Panaro e dal reggiano nonchè vice campione del mondo in carica Mirko Govi.
A loro si unisce Andrea Canaccini, già campione italiano individuale 2019.
Per quanto riguarda gli stopper ad aggiudicarsi la sfida è stato Massimo Vezzalini bravo a sfruttare alla perfezione lo spot di casa aggiungendo così altri due primi a quelli ottenuti nelle prime due prove alle Vallette di Ostellato.