PESCATORI NORD EST MAVER…COSI’ ABBIAMO DOMATO IL MINCIO!

A distanza di qualche giorno dalla gara di Peschiera, che ha chiuso il campionato regionale veneto, torniamo a parlare del successo ottenuto dalla società Pescatori Nord Est Maver con la squadra formata da Andrea Bassi, Claudio Contiero, Michele Sorze, Ivanovic Battaglia e con l’aggiunta del contributo nelle prime gare di Michele BedinDaniel Zenesi.

Abbiamo voluto dare spazio a questo successo ottenuto su un campo gara che, come hanno avuto modo di dire diversi esperti del Mincio, non è più lo stesso e della sua metamorfosi, per certi versi preoccupante, ne hanno parlato tutti, non solo gli amanti del feeder, che lo hanno affrontato in occasione della finale del CIS vinto dal Gambero Milords B, ma anche dai campioni del club azzurro della pesca al colpo terminato con la vittoria di Andrea Giambrone.

Il fiume senza vegetazione sul fondale e quindi senza la sua naturale conformazione ha fatto registrare una popolazione ittica nettamente inferiore al solito, pochi pesci e tutti di grandi dimensioni.

Pesci molto più diffidenti rispetto a prima, infatti una cosa è vedere un caster sbucare all’improvviso in mezzo alle erbe sul fondo un’altra è vedere un bigattino viaggiare sul fondale pulito e ben visibile da lontano e per un pesce significa capire se quel bigattino è naturale oppure nasconde un amo.

Ecco questa era la vera nuova sfida per il pescatore, affrontare un Mincio diverso con pesci che hanno alzato il livello di diffidenza al punto da lasciare tanti pescatori a bocca asciutta o meglio a nassa asciutta.

Per prendere un pesce, nel nuovo Mincio, occorreva dunque allestire un nuovo approccio, cura dei particolari che gli amici della Pescatori Nord Est Maver hanno saputo affinare e vincere così la gara .

Su questo fiume veneto sono in programma nei prossimi giorni diverse gare e per molti il dilemma sarà “bollo o non bollo? ”

Sentiamo il commento di Andrea Bassi, capitano della Nord Est Maver, come hanno saputo interpretare e vincere la gara sul Mincio.

Andrea un Mincio che ha fatto soffrire tanti, visto i cappotti registrati nelle varie gare, ma non voi della Pescatori Nord Est..

Ma guarda ci siamo resi conto che non avevamo a che fare con il solito Mincio e così abbiamo deciso di seguire da vicino il comportamento del campo gara. Le gare del club azzurro colpo e quelle dei provinciali ci hanno consegnato una convinzione, quella di fare al massimo 2 tipologie di pesca.

La prima prevedeva una linea al di fuori della roubaisienne sui 15 mt, l’altra oltre la metà del fiume.

Avevamo capito che il poco pesce presente non andava disperso con una pasturazione inadeguata e così abbiamo deciso per una pastura a scoppiare all’inizio e bachi a scoppiare o liberi dopo, come esca 2 caster o bachi, ami piccoli del n° 20/22 filo 0,10, max 0,11.

Tutto qui? penso che in tanti abbiano fatto le stesse vostre cose, ma il pesce non sono riusciti a prenderlo..

Ci voleva parecchia fortuna certamente, ma credendo sempre in ciò che si fa, 2 o 3 mangiate si potevano vedere e non erano da sbagliare, quindi massima concentrazione e nervi saldi in caso di cattura.

Inoltre i validi materiali di casa Maver hanno fatto il resto.

Per una società  giovane come la vostra vincere una gara su uno dei campi gara più difficili del nord Italia è motivo di grande soddisfazione, forse è come se aveste vinto il vostro personale campionato, giusto?

Si hai centrato bene il nostro stato d’animo, siamo felici per questo risultato e voglio dare valore agli sforzi/sacrifici fatti da tutti per la realizzazione di questo campionato e dare il giusto merito a quelle persone, come i nostri 4 alfieri, che per circa un mese si sono impegnati nel verificare il campo gara, preparare le attrezzature e capire quale poteva essere la giusta pescata.
Ci tengo anche congratularmi con i vincitori del trofeo Veneto il River Club Padova Tubertini ma anche alle altre squadre e agli atleti della classifica individuale.

C’è qualcosa che ti è rimasto impresso di questa gara di Peschiera?

Si vedere persone dare tutte se stesse e alla fine avere gli occhi lucidi ed essere emozionate a tal punto da tremare al momento dell’abboccata e relativa ”messa in nassa’ (nonostante l’esperienza quarantennale nelle competizioni di alto livello, vedi “nonno” Claudio Contiero) ..non ha prezzo.

Si chiude dunque per voi nel modo migliore questo difficile campionato veneto…

Già, come puoi capire, per tutti noi, è stato un campionato difficile ed intenso che però alla fine ci ha dato una grandissima soddisfazione perché abbiamo vinto la gara sicuramente più difficile e con questo risultato otteniamo un 20° posto finale che per la nostra società è un buon traguardo visto che da soli due anni abbiamo iniziato questo nuovo progetto partendo dal campionato provinciale di Padova.

Cosa auspichi per il prossimo anno?

Che per dare un senso a questa passione serve il divertimento e questo c’è solo se si prende pesce.

Quindi spero che migliorino le condizioni di tutti i campi gara perchè questo che sta per concludersi è stato davvero difficile.

Hai qualcuno da ringraziare?

Si certo, un grazie a tutta la società PESCATORI NORD EST, ai miei compagni di squadra, allo sponsor tecnico MAVER, e al negozio SIMPLY PESCA di Damiano Moro.

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