AMARCORD: ALLA LENZA EMILIANA TUBERTINI IL TROFEO DI ECCELLENZA 1986

La macchina del tempo ci riporta indietro al 1986 e grazie alla rivista PESCA IN andiamo a sfogliare le pagine dell’agonismo dove scopriamo che il trofeo di Eccellenza, allora la massima espressione dell’agonismo italico, veniva vinto dalla squadra della Lenza Emiliana Tubertini guidata da Lele Tubertini.

Sopra: un gruppo della prima e seconda squadra della lenza Emiliana Tubertini, che ha vinto il trofeo di eccellenza, piazzando la squadra A al secondo posto.

Ecco l’articolo integralòe di allora :

“La Lenza Emiliana Tubertini corona il suo inseguimento e vince sul Po a Torino il trofeo d’eccellenza.

Piazzando la squadra A al secondo posto, suggella nel migliore dei modi questa manifestazione tanto cara ai nostri agonisti e che è sempre stata punto di riferimento fisso, per le graduatorie annuali dei migliori.

Dispiace per i simpatici vecchietti come qualcuno scherzosamente ha ribattezzato il quartetto della Pennelli cinghiale, vera sorpresa dell’annata che erano arrivati a Torino a parità di scarti con un punto di vantaggio sui più titolati avversari e che sul campo piemontese sono crollati.

Questa edizione del trofeo di eccellenza articolata in otto prove, pur avversata dal maltempo e dalla scelta di qualche campo di gara non proprio all’altezza della situazione, a emesso comunque un verdetto secondo logica.

Hanno vinto i ragazzi di Tubertini, che erano ai nastri di partenza nel novero dei favoriti, assieme agli avversari di sempre della Longobardi Garbolino, della Parmense Browning, della Pasquino Browning.

Hanno vinto in rimonta, debellando la resistenza, oltre che della Guastallese, anche dei Ravanelli Soresina che avevano ottenuto una partenza più che soddisfacente.

Tra le altre formazioni buon comportamento dei Garisti Piacentini Daiwa e dei Cannisti club Colmic Bergamo che hanno tenuto le prime piazze pur non riuscendo ad entrare mai nel vivo della lotta per le prime posizioni.

I bergamaschi tra l’altro hanno confermato la loro competitività, vincendo con il giovanissimo Sorti la classifica individuale.

Nella foto in alto il bergamasco Sorti vincitore del trofeo individuale tra Molinari e Bastianacci

Nell’ultima gara, quella di Torino, alla vigilia la preoccupazione dei concorrenti era relativa al posto di gara. Si prevedevano possibili cappotti e così purtroppo è stato.

Una media del 30% di sacchetti vuoti, non dovuti all’incapacità dei concorrenti ma alle caratteristiche del fiume ormai arcinote.

Ha vinto comunque l’ultima prova la Rozzano 80 di misura sull’altra milanese, la Milano 75 Mondial pesca, lasciando la terza moneta all’Ortofrutticolo Trabucco.

Alle loro spalle i Cannisti Club Bergamo, i Longobardi, i Ravanelli, la Longobardi B, la Montecatinese Surya, prima delle toscane, la B della Pasquino e infine le due squadre di Tubertini con la A un posto avanti alla B gloriosa vincitrice di questa eccellenza.

Sotto la Pennelli cinghiale che ha visto sfumare su un po’ Le sue speranze di vittoria, ma i nonni del trofeo eccellenza sono stati la vera sorpresa dell’anno.

Qui sotto i Longobardi terzi classificati.

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