IBERIAN MASTER 2018: ECCO LE CLASSIFICHE
CLASSIFICHE FINALI
Si è da poco conclusa questa edizione 2018 dell’IBERIAN MASTER, una manifestazione che da sempre richiama molti pescatori da tutta Europa e che, solitamente, regala anche grandi soddisfazioni in termini di catture.
Quest’anno la pescosità è stata inferiore rispetto al solito e non tutti gli atleti sono riusciti a trovare subito “la quadra” per avere ragione di queste carpe spagnole.
Nella pesca al colpo non benissimo i nostri portacolori con il migliore degli italiani che risponde al nome di Andrea Cesari che non va oltre la41esima posizione. A seguire Rossano Giuggioli 46esimo e Lucio Iaquaniello in 48esima posizione.
Decisamente meglio le cose nel feeder dove la compagine italiana era più numerosa ed è riuscita a strappare alcune posizioni di tutto rispetto con Stefano Ambrogini al settimo posto della classifica generale (peccato per lui per una brutta gara 1, poi un crescendo con un secondo ed un primo posto), 14esima e 15esima piazza rispettivamente per Gregorio Monego ed il mitico Mario Molinari, 21esimo Mirko Govi e poi a seguire in 27esima posizione Maurizio Bellina, 28esimo Enrico Moscatelli, 35esimo Michele Capoccia, e poi 45 46 e 47 per Vanni Ligabue, Domenico Nizzoli e Camera Cristian.
Soddisfazione per il tricolore che sventola sopra il titolo per il BIG FISH con Stefano Ambrogini che porta alla pesca una bellissima carpa regina di 5,995 kg.
Spagna 4 marzo 2018
Ultimo giorno di gare per questa 13° edizione dell’Iberian Master . Una edizione sottotono per quanto riguarda la resa del pescato condizionata come già detto dalla situazione meteo anche se questa è passata in secondo piano visto che a caratterizzare questo impegno internazionale di pesca è il clima sempre improntato alla condivisione dell’amicizia tra numerosi concorrenti arrivati da paesi diversi.
Anche oggi il fiume Xucar ha confermato il pronostico dei picchetti vincenti sulla carta, capitare in quello giusto significava partire con un buon vantaggio sugli avversari.
Ad esempio in un tratto di Riola, sulla sponda opposta vi è un piccolo ruscello che scarica acqua nel fiume e chi ci pesca davanti o a valle prende pesce mentre chi si trova a monte fatica a vedere una mangiata.
Chi partecipa a gare in fiume deve sempre tenere sempre in considerazione questi rischi a meno che non si utilizzi un regolamento con inversione dei picchetti migliori vs peggiori come avviene in occasione della gara in Austria “frontiere aperte” dove il primo al sabato pesca nella postazione dell’ultimo il giorno dopo.
Tornando alla gara di oggi e alla chiusura dell’evento molto bene nel feeder i nostri italiani, riscattando così una trasferta un pò opaca in fatto di risultati.
1° Ambrogini, 2°Capoccia, 3° Govi, 5° Molinari e Monego.
Tra poco non appena arriveranno i risultati dalla nostra Natascia Baroni pubblicheremo le classifiche finali e i nomi dei vincitori di questa edizione 2018.
Spagna 3 marzo 2018:
Sul fiume Xucar si è disputata questa mattina la seconda manche di questo Iberian Master 13° edizione .
La pescosità in questa gara è stata inferiore rispetto alla gara di ieri per via del tempo che non intende volgere al meglio e infatti le previsioni danno pioggia che condizionerà negativamente la pescata.
La pescata è stata effettuata da tutti i concorrenti a pochi centimetri dalla sponda opposta , correggendo così gli errori tattici del giorno prima.
Stesso approccio dunque per quanto riguarda pasturazione, esche e attrezzatura con alcuni picchetti che sono risultati vincenti in particolare quelli esterni.
In un picchetto esterno (A1) è capitato l’italiano Maurizio Bellina del team Maver Italia che ne approfitta vincendo il settore con oltre 18000 punti.
Comunque dopo due gare non troviamo nessun italiano nelle prime dieci posizioni ma bensì al comando si insediano con due penalità due spagnoli, Antonio Barberan e Miguel Rosello, al terzo posto un inglese con tre penalità Will Freeman.
Nella pesca al colpo, che ha pescato nel tratto di Fortaleny realizza il primo assoluto di questa seconda manche Enrique Torres con 18437 punti.
Spagna 2 marzo 2018:
Dopo le giornate di prova finalmente ha preso il via quest’oggi la prima delle tre manche di questa 13° edizione dell’Iberian Master.
Partiamo dal clima: oggi giornata nuvolosa ma senza vento con temperatura sui 20 gradi costanti e sul finire di gara è caduta una leggera pioggia che però non ha disturbato i pescatori.
Il freddo che ha colpito l’Europa in queste ultime settimane ha toccato anche la Spagna tanto da raffreddare la temperatura dell’acqua bloccando così
l’attività dei pesci.
Pensate che prima del freddo, in alcuni picchetti si riusciva a fare anche 25 chili ma non in questo periodo.
Gli italiani al sorteggio hanno preso dei buoni picchetti che non avrebbero tradito in condizioni normali ma con queste basse temperature le cose sono andate diversamente.
La pesca anche oggi, come nelle prove, è stata effettuata attaccati alla sponda opposta utilizzando pasturatori tra i 30 e i 50 grammi.
Chi ha impostato la pesca sulla linea della tre quarti di fiume non ha avuto grandi soddisfazioni.
Nel settore A si è vista una bella lotta tra Phil Ringer che ha preso subito un bel pesce dopo un minuto di gara e un agonista del Team GURU che ha poi vinto il settore con 23.000 punti anche grazie ad una carpa da 4700 punti.
In questo settore pescava anche Ton Pickering che ha deciso, sbagliando, una linea di pesca sulla tre quarti ma è riuscito a scappottare solo sul finale andando però a pescare attaccato alla sponda sul lato opposto utilizzando un long distance con dentro bigattini incollati bianchi e all’amo un ciuffetto di bigattini bianchi.
Così facendo Tommy è riuscito a catturare sei carpe nelle due ore finali che gli hanno fatto ottenere il terzo di settore.
Il migliore degli italiani è risultato Mario Molinari che ha pescato al picchetto A1 bravo a catturare 5 pesci e totalizzare un peso sui 10.000 punti.
Negli altri settori purtroppo gli italiani sono stati molto in difficoltà forse perchè avevano optato per una pescata staccata tenendo conto delle
indicazioni emerse dalle prove durante la settimana ma così non è stato.
In tutti i settori tutti hanno cercato pesci attaccati ai sassi della sponda opposta, chi ha avuto la fortuna di trovare uno spot pulito ha catturato qualche pesce in più chi invece ha trovato sporco, come nel caso di Ambrogini, ha dovuto fare i conti con notevoli problemi tra cui pasturatori persi e lenze rotte.
Il migliore di tutti è stato il tedesco Markus Billen bravo a totalizzare oltre 26000 punti.
Domani si continua con la seconda manche con gli italiani che tenteranno di raddrizzare la situazione dopo la prova odierna.
In un fiume come questo è difficile valutare quale possa essere l’approccio migliore infatti Phil Ringer e Tommy Pickering, nello stesso settore, hanno pescato in due modi diversi, e alla fine Ringer chiude con 10 pesci mentre Tommy con 6 pesci ma con due ore di cappotto.
Tommy ha fatto una pescata con bigattini incollati mentre Ringer ha preferito canapa e mais innescando mais e qualche volta bigattini.
I vermi non hanno reso per il fatto che l’acqua è ancora fredda e non favorisce questo tipo di esca.
Gli spagnoli sono partiti facendo una pasturazione pesante scaricando con pasturatori grandi molto mais.
Non sono usciti pesci di taglia notevole a differenza di quello che si era visto l’anno scorso ma in quella occasione c’era l’acqua più calda.
In ogni caso nulla è precluso perchè dopo tanti giorni di pesca e pasturazione già da domani potrebbero uscire carpe di taglia notevole.
Dopo la prima manche sembra che a dominare siano gli inglesi bravi dall’alto della loro esperienza a capire meglio la pesca e il fiume e infatti oggi hanno realizzato ben tre piazzamenti.
Nizzoli anche quest’anno è capitato nel settore C, uno tra i più sfortunati, non andando oltre alla cattura di qualche pesce attaccato alla sponda opposta mentre Camera e Moscatelli hanno chiuso in cappotto.
Tommy scendendo di amo e di filo è riuscito ad incannare una grossa carpa sui 6000 punti e con quel pesce, se non si fosse slamato a tiro di guadino, avrebbe chiuso in seconda posizione.
Nella pesca al colpo a Forteleny la pescosità è risultata più alta perchè i pesci quando ci sono le piene tendono a spostarsi sempre più a valle e siccome c’è una griglia la loro risalita è impedita.
In quel campo gara dove pescano quelli del colpo c’è tanto pesce e quindi ad inizio gara servono delle pasturazioni abbondanti con pastura e terra con tante esche in mezzo.
Nella specialità matchfishing si è imposto con il miglior peso di giornata lo spagnolo Sergio Inigo con oltre 25.000 punti.
Dalla Spagna per M.F., Natascia Baroni.