ANGELO DE PASCALIS SUL TRONO DEL PASINETTI FEEDER

Lo conosciamo ormai da tanti anni, è sicuramente il pescatore più famoso della specialità della pesca con il feeder, è una colonna portante della squadra Team LBFItalia, con cui ha vinto e sta vincendo molto ed è una persona stimata da tutti, sempre sorridente e gentile, una bandiera della nazionale azzurra.

Ha vinto tanto nella sua carriera da agonista nella specialità di pesca con il feeder: campione del mondo con la nazionale italiana, campione d’Italia a squadre con il team LBFItalia, campione italiano individuale, campione a squadre nell’Italian Master, vincitore di innumerevoli e prestigiosi trofei nazionali ed internazionali.

Nel suo palmares mancava un titolo, quello del prestigioso Memorial Fausto Pasinetti, che ha conquistato pochi giorni fa sul Canalbianco di Piantamelon ad Adria anche se in passato ci hanno pensato altri suoi compagni di società compreso suo fratello Max De Pascalis.

Prima di lui a conquistare questo trofeo ci sono riusciti:
nel 2013 Angelo Pizzi LBFItalia CR 17490 Ostellato
nel 2014 Max De Pascalis Feeder LBFItalia CR 11000 Ostellato
nel 2015 Francesco Bonaveri Feeder LBFItalia CR 11890 Adria
nel 2016 Andrea Canaccini Feeder ASD Oltrarno FI 14290 Adria
nel 2017 Matteo Rizzetto feeder Team Match&Feeder VE 11.970 Adria
nel 2018 Angelo De Pascalis LBFItalia CR 8150 Adria

Dunque il canale di Piantamelon sembra molto congeniale per i ragazzi di scuola LBFItalia visto le vittorie conquistate ma per arrivare al successo in una gara così importante è sempre necessaria una adeguata preparazione.

Sicuramente il gioco di squadra aiuta molto per preparare bene tutte le competizioni e poi un po’ di fortuna nella pesca ci vuole sempre, ma bisogna essere bravi e preparati a tutto, rischiando anche se necessario!

E questa volta è stato Angelo De Pascalis ad essere premiato ma come è arrivato a questo successo ce lo siamo fatti raccontare direttamente da lui.

Per Match Fishing Italia
Alessandro Scarponi

Un commento su questo trofeo che è giunto alla 33° edizione per il colpo e alla 6° edizione per il feeder
Organizzato alla perfezione! Si penso che le parole giuste per descrivere l’edizione 2018 siano queste, predisposizione del campo gara, sorteggi, pesatura, il pranzo e la premiazione tutto realizzato in grande stile. Non posso che complimentarmi con tutti coloro che hanno fatto parte del team, in primis la Federazione, Stefano e la Società organizzatrice. Ottima organizzazione da parte della società Futura 2000

Sinceramente in tutte le occasioni in cui ho avuto il piacere di partecipare a gare organizzate dalla Società Futura 2000 mi sono sempre trovato bene, sotto tutti i punti di vista, ed in particolare per la cordialità e la competenza che mettono nella conduzione di tutte le attività correlate.

Una vittoria si costruisce fin dalle pescate di prova, ci racconti come sei arrivato a questo successo?

Piantamelon è, a mio avviso, un campo gara straordinario per la mutabilità delle condizioni di corrente e livello dell’acqua che portano a dover affrontare diverse situazioni in una sola competizione. Per questo motivo, per affrontarlo al meglio occorre esperienza, una preparazione tecnica approfondita e un attrezzatura completa.

Già dal venerdì è stato chiaro che la chiave del possibile successo poteva essere la cattura delle famose “padelle” del Canalbianco (breme di taglia) da aggiungere ad una pescata di skimmer di taglia variabile tra 150 e 300gr. Quindi al termine delle prove effettuate nella prima giornata restava solo da stabilire quale fosse la linea più proficua dove tentare la loro cattura, per questo io e i miei compagni del Team LBFITALIA abbiamo affrontato il test match su distanze diverse ed al termine delle quattro ore di sabato abbiamo deciso che i classici 18m potevano risultare la linea giusta dove attendere le big.

E poi arriva la gara di domenica 25 marzo, si dice che a volte per vincere serve anche un buon sorteggio e una buona sponda. Questa volta non ti sei fatto mancare nulla, giusto?

Direi proprio di si, da qualche tempo il Team LBFITALIA ha cambiato atteggiamento di approccio alle competizioni, probabilmente siamo solo maturati un pochino, per questo cerchiamo di aiutarci a vicenda non lasciando nulla al caso, quindi essendo le sponde fondamentali in competizioni di questo livello ci siamo presentati con un team formato di agonisti locali condotto da Maini Roberto. Poi per essere sicuro di avere un buon sorteggio sabato sera ho giocato il Jolly su Facebook, ah ah ah.

A parte gli scherzi, i ragazzi e BoB sono stati fantastici e li ringrazio pubblicamente del supporto!

Che prodotti hai utilizzato per fare la gara?

Anche per il 2018 Preston Innovations mi ha dato la possibilità di poter disporre di tutte le nuove attrezzature realizzate per questa stagione, tra queste le nuove canne da feeder “Supera” che ormai sono diventate le mie compagne di pesca in qualsiasi luogo, sia che si tratti di acque commerciali che di ambienti naturali, con acqua ferma o corrente. In particolare ho usato la Supera 11’6” montata con vettino da 1,5oz per tutta la durata della gara. Può sembrare una forzatura con una corrente del genere, ed invece è stato una dei punti di forza delle mie scelte che mi ha permesso di portare in nassa tutti i pesci allamati. Inoltre ho optato per l’utilizzo del nuovo trecciato Absolute Feeder Braid e dei mulinelli Centris taglia 4000.

Sono convinto che siano proprio i campi gara come questo o le situazioni più impegnative ad esaltare le caratteristiche dei prodotti di Preston Innovations.

Come hai impostato la tua gara?

A differenza di altri concorrenti non ho effettuato una pasturazione pesante iniziale e mi sono limitato ad eseguire qualche lancio con un pasturatore open-end di media dimensione, inserendo qualche esca all’interno. Come ho detto in precedenza l’impostazione della linea a 18m mi ha consentito di svolgere l’azione di pesca agevolmente, nonostante la forte corrente presente durante le ore centrali della gara, quindi ho optato per questa linea anche per avere la sicurezza di poter pescare senza problemi per l’intera durata nello stesso spot. La scelta del tipo di pasturatore open-end era a mio avviso l’unica ipotesi sensata per portare le esche e la pastura in zona di pesca senza dispersione, di conseguenza ho optato per pasturatori di dimensione media del peso 60 e 75gr; amo del 14 montato con filo del 13 reflo power mi ha dato la sicurezza necessaria per portare a buon fine tutte le catture effettuate.

A differenza di altri pescatori nel tuo picchetto sono usciti anche dei pesci grossi, breme di peso superiore al chilo, cosa hai fatto per fare la taglia?

Ho semplicemente utilizzato il mix giusto, composto da tre pasture Sonubaits nella misura di 1 parte di F1, 1 parte di Match method mix con l’aggiunta di una piccola percentuale di Krill.

Cosa ne pensi di questo campo di gara che ti ha visto protagonista tante volte?

Penso che ogni volta sia come pescare in un posto nuovo……Fantastico!

Qual’ è stata la difficoltà maggiore che hai trovato gareggiando in questo canale?

La scelta della linea di pesca corretta, perché a mio parere è veramente determinante per ottenere un buon risultato.

Questo è un anno molto impegnativo per te e per il tuo team, ti aspettano impegni su tanti fronti nazionali e internazionali e il mondiale in casa e l’altro mondiale in Bielorussia, ma riesci a conciliare tutti questi impegni con il lavoro e la famiglia?

In effetti il 2018 sarà un anno ricco di appuntamenti, ma come in tutte le cose per non subire stress basta affrontarne uno alla volta, ovviamente sempre con massimo impegno. In questi ultimi anni mi sono abituato a pescare “sotto pressione” e grazie ai consigli di amici tra cui il Presidente Natucci sono riuscito a fare tesoro delle esperienze vissute che mi hanno permesso di crescere anche dal punto agonistico. Al di la di tutto ovviamente il supporto familiare e la comprensione del datore di lavoro sono altrettanto importanti, per questo non smetterò mai di dire che una percentuale dei miei risultati è sicuramente dovuta al loro supporto.

Vuoi ringraziare qualcuno per questo bel risultato?

Il mio ringraziamento va alla ditta Preston Innovations e al distributore per l’Italia BettiSport per il sostegno impeccabile che mi forniscono, a Max ed a tutti gli amici del Team LBFITALIA, obbiettivamente quando si dispone di materiali specifici di prima qualità e di un team di supporto al top è molto più semplice raggiungere questi risultati.

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