Pool Master Serie A1: Campana Tubertini e Stefano Morini lanciano la volata
I gironi settentrionali della Serie A sono arrivati ormai all’ultimo sprint.
In Serie A1, dopo Canal Bianco e doppio Lama, si sono avute le due insidiose uscite in acque lombarde, prima il Fissero-Tartaro e poi il Navigabile di Spinadesco.
Il canale mantovano, utilizzato in entrambi i tratti – Ca’Vecchia, più pescoso e Garolda – è uscito in maniera abbastanza brillante dalla temibile fornace di fine luglio, con una pescosità media di 3 chili ed un indice di regolarità del 25,41% che lo ha posto sul livello del Cavo Lama. Un unico concorrente ha superato la notevole soglia dei 10 kg. ossia Agostino Tomasini (Rivoltana Colmic) che agiva al numero tre della Garolda.
La vittoria di tappa, in questa gara, organizzata dalla Novesi Maver, è andata ai Pescatori Albiatesi Maver, capaci di conseguire un perentorio 7 punti, con Alessandro Caraffini 1° (rend. aggiornato al 8 settembre, quindi anche dopo la quinta prova: 4,57), Max Merlo (1° – 4,74), Stefano Morini (3° – 3,89), Davide Redaelli (2° – 4,88). Sul podio anche la Nuova Lloyd Colmic con 10 ed il Team Pontevichese San Gervasio Colmic con 12.
La classifica provvisoria vedeva sempre al comando la F.lli Campana Tubertini (18 penalità di tappa) con 46 davanti alla Nuova Lloyd Colmic con 51 ed agli Albiatesi Maver con 52, prima di trovare la Ravanelli Trabucco con 57.
Nel Pool Master sempre in testa Stefano Morini con tre primi ed un terzo, davanti a Christian Riglietti(Ravanelli Trabucco) e Giacomo Chiarini (Tritium Tubertini) entrambi con 8 punti.
La quinta prova vedeva entrare in scena il Navigabile, con tutte le incognite del caso che, purtroppo, si sono concretizzate in una gara molto modesta, sia per quanto riguarda la pescosità (meno di un chilo a testa con qualche bremetta ad affiancare i soliti carassietti) che, soprattutto la regolarità, con uno scostamento medio dalla media di settore del 79,38% (uno dei peggiori risultati in assoluto) condito da undici cappotti. Insomma un campo di gara che non riesce a premiare gli sforzi organizzativi di una società come la Ravanelli Trabucco che, certamente meriterebbe ben altro.
Assoluto a Gianluca Fabbris (Pilastroni Trabucco) con 4550 punti (9 gare – NC) e tappa alla Pescaluna Ballabeni Tubertini B, che si aggiudica il trofeo con 10 punti grazie al primo di Angelo Zanotti ( rend. agg. 5,16), quindi Massimo Toretta (3° – 4,18), Maurizio Calani (3° – 2,67) e Danilo Lupacchini ( 3° – 6,11). Seguono i Longobardi Milo con 11 punti sempre a loro agio nelle pesche difficili e la F.lli Campana Tubertiniche, con 12 punti mantiene il comando della graduatoria, sia pure ben contrastata dagli Albiatesi Maver, anch’essi autori di un bel 12, che si tengono a sei lunghezze dai capofila (5 al netto dello scarto).
In zona promozione sono al momento anche i Cesanesi Milo e la Nuova Lloyd Colmic, che però avrà un pesante scarto del 26,5 ottenuto proprio a Spinadesco, ma occhio agli inseguitori, in primo luogo Ravanelli Trabucco e Cesanesi Milo. Bella anche la lotta per la permanenza, con numerose formazioni che in questo momento di accalcano attorno alla 28a e ultima posizione utile, adesso a 122 punti lordi.
Nel Pool Master continua la cavalcata di Stefano Morini, uno specialista della serie A1 che ha già vinto nel 2009, conseguendo anche un secondo nel 2015, che ha un lordo di 8 punti ed un netto di 5 alla vigilia dell’ultima prova nel Mincio. Sarà una lotta tre con Alessio Monesi (Sommesi Hydra – 4,00) e Jacopo Capozza (Cesanesi Milo – 9 gare NC). Riguardo alla partecipazione al Pasinetti 2019 , l’unico che ha il biglietto in tasca è proprio Morini, mentre per gli altri quattro posti utili ci sarà da lottare, con diversi pretendenti, fra i quali anche Giacomo Chiarini, Christian Riglietti, Riccardo Favalini (4,43) e Moreno Casiraghi (3,40) entrambi della F.lli Campana Tubertini e Gianluca Losa (Cesanesi Milo – 3,97).
Ma, per una serie di circostanze fortunate, la matematica potrebbe non chiudere le porte neppure a Silvio Pasquali (Nuova Lloyd – 3,70), Alessandro Caraffini, Luca Colombo (Campana Tubertini – 4,37) e Marco Frigerio (Cesanesi Milo – 4,22), mentre miracoloso sarebbero i rientri di Forcati (4,58), Tomasini (4,33), Belloni (4,66) o Calani che potrebbero chiudere a 11 penalità nette.
Fra i Debuttanti per il posto al Pasinetti è in netto vantaggio Alessandro Marangon (Campana Tubertini), con 21 lordo e 15 netto, ma lo scarto lascia ancora aperta la porta a svariati concorrenti, fra i quali i più temibili sembrano al momento Giorgio Guanzini (Lonatesi Colmic), Gilberto Belgrado (Nuova Lloyd Colmic), Simone Marangoni (Robbiesi Hydra) e Francesco Fiorentino (Eridania 91 Colmic).
Questo articolo intende osservare una politica di contenimento/eliminazione degli inglesismi nella lingua italiana.
Si ringrazia Match Fishing Italia e Simone Ravizza per le foto.
a cura di Stefano Bastianacci