Una bellissima esperienza…Red Tetragon !
Andrea Canaccini, l’eclettico pescatore toscano, torna alla pesca al colpo (anche se solo per un week end) e lo fa alla grande andando a vincere l’edizione 2017 del Red Tetragon insieme al suo socio Sauro Morelli.
Lasciati per un attimo cimini e pasturatori eccolo tornare all’emozione del galleggiante che affonda e con una bella vittoria in una importante manifestazione. Da lui ci siamo fatti raccontare come è andata…
Ho proprio voglia di raccontarvi questa affascinante gara…tutto è iniziato un paio di mesi fa quando tenendomi aggiornato come sempre sui vari eventi del nostro mondo mi sono imbattuto sulla locandina del Red Tetragon, e subito mi sono innamorato della sua formula, tre giorni intensi nel campo gara dell’Arno Pisano a Fornacette, 5 ore di gara al giorno… per me che sono cresciuto agonisticamente proprio nell’Arno e che da sampre ho amato il campo gara di Fornacette per la presenza dei cefali una vera delizia. Considerando che però erano 4 anni che non toccavo una roibasienne il rischio era tanto, ma si sa sono un irruento, non ci penso tanto alle conseguenze, e cosi ho subito contattato Milo per sentire se era possibile partecipare e la sua è stata veramente una bella accoglienza cosi come quella di tutta l’organizzazione.
Il passo successivo era quello di trovare un compagno…e chi se non il mio collega di merende Sauro Morelli…convinto dopo non poche trattative, l’appoggio tecnico della Colmic non manca mai e cosi ero quasi pronto, mancava solo un po di allenamento…
Inizia cosi la vera e propria avventura testando il campo gara, fin da subito riconosco Fornacette com’è sempre stato, un primo tratto con acqua bassa e fondo sabbioso dove i pesci gatto sono poco presenti e dove bisogna cavarsela essenzialmente con i cefali e con sorpresa noto anche la presenza di alcune bellissime breme, un tratto centrale con una profondita più alta dove la presenza dei gatti è maggiore e dove quindi si può impostare una buona parte di gara a questa pesca per poi solo dopo girare la pescata a cefali, un tratto terminale con corrente più sostenuta dove la presenza di gatti aumenta ulteriormente e dove in genere il terminale la fa da padrone.
Siamo al giorno della gara… decidiamo di impostare una pescata estrema rischiando: mentre siamo sicuri che i nostri avversari affronteranno il campo gara con delle vele a fermo noi decidiamo di pescare con dei galleggianti Menta da 1 a 8 gr, decisamente sottodimensionati per la corrente ma noi crediamo che questo ci permetterà di raccogliere molti più gatti anche se di taglia minore e allo stesso tempo di prendere dei cefali… inizio gara solo con piccole pallette di bigatti incollati per poi diminuire con i bigatti e andare a pastura quando si inizia a notare la presenza dei cefali e il calo dei gatti. Il primo giorno di gara il sorteggio ci propone il picchetto B1, speravo meglio infatti in genere i gatti andando verso la fine del campo gara aumentano, ma va bene cosi peschiamo e puntiamo tutto sui cefali… la gara inizia e subito capisco che di gatti ne prenderò pochi, poche mangiate fin da subito e gatti di taglia veramente piccola… passa il tempo e la vedo male, poi però vedo un tremolio del galleggiante, ci sono i cefali, inizio a pescarli a testa bassa anche perché la mia nassa è praticamente vuota mentre Sauro ha finora fatto una bella pescata a gatti quindi mi devo dare da fare per contribuire… la mia lenza è molto semplice, un unico bulk di pallini a sfiorare il fondo, finale da 30 cm del fluorocarbon King del 020 e amo N500 del 12… innesco 3/4 bigattini rossi morti, canna in mano e un paio di pallette di pastura ogni passata, e farrare sempre ogni minima vibrazione del Menta… entro in pesca e alla fine riesco a prendere una quindicina di bei cefali, alcuni come è normale anche arpionati di fuori dalla bocca, non resta che aspettare la pesatura… la prima gara è nostra vinciamo il settore con oltre 27 kg davanti a meno di 1 kg dalla coppia Lafont-Renault che fin da subito si capisce sarà un osso duro… devo dire che nonostante non ci avessi mai pescato mi sono davvero trovato bene con i kit stripper con i quali è possibile montare un elastico cavo abbastanza fine che ci permette di slamare meno cefali, io ho optato per un cavo da 2,5 mm. Dopo la prima giornata siamo secondi assoluti dopo il terminale C10 che da pronostico ha stravinto e a pari merito con lo stesso peso della coppia Frigerio-Marcoionni 27470. Secondo giorno di gara, siamo C7, niente male dai, rifacciamo esattamente le stesse cose del giorno precendente aspettandoci più gatti e infatti ne prendiamo fin da subito di più rispetto al settore B ma inevitabilmente con il passare del tempo le mangiate dei gatti calano, speranzoso allora inizio a buttare pastura e praticamente cesso di pasturare con i bigattini incollati ma la corrente nel tratto finale del campo gara è come sempre più sostenuta rispetto al resto del campo gara e mi trovo fin da subito in difficoltà… i cefali ci sono ma riesco a prenderne solo 4 mentre i terminali al C10 sono nettamente avanti e la coppia al C5 Calzi-Scarselletta interpreta molto meglio di noi la pescata ai cefali e ne prende veramente molti… meno male che Sauro pescando in passata ai cefali pesca il jolly!!!…aggancia una bellissima carpa a specchi di circa 4 kg e dopo una bellissima lotta riesce a guadinarla, questa cattura ci permette di fare i secondi dietro ai terminali e davanti per soli 170 gr alla coppia del C5, senza la carpa ci saremmo dovuti accontentare del terzo di settore… in classifica assoluta siamo ora in testa a pari punti con la coppia Lafont-Renault che ha vinto il settore A.
Terzo e ultimo giorno di gara, ci tocca necessariamente il settore A quello meno pescoso e con più incognite, bisognerebbe evitare il primi 3 picchetti dove l’acqua è veramente bassa… al sorteggio vado sicuro e chiedo a Sauro che numero vuole… il picchetto A9 dove hanno vinto sia in giorno 1 che in giorno 2 è gia uscito, allora dice Sauro prendi il numero 8… e io eseguo… A8!!!! benissimo proviamoci… la pescata nel settore A è subito molto avara, non parte mai nemmeno al picchetto A9 che fino ad ora era stato il più pescoso, noi prendiamo qualche gattino ma nulla di più… passa il tempo e la situazione è in bilico, indecifrabile, mentre le notizie danno in testa la coppia francese con una bella pescata di cefali e anche tre carpe… siamo in difficoltà e l’unica cosa è tentare di vincere e sperare che qualcuno batta Lafont-Renault… io ci provo… evidentemente il pesce non risponde alla pasturazione e allora io decido di fare le ultime due ore di gara fermo inchiodato sulla roba tirata senza peraltro tirarne ancora, ma con una lenza leggera, una piccola vela da 1,5 gr ben appoggiato, innesco sempre bigattini morti… e baaam una carpa da circa 1 kg… un bel gatto… due bellissime breme… vinciamo il settore con poco più di 10 kg e secondi al A9 con 6,5 kg… benissimo dai finiamo con 4 punti (1-2-1) siamo felici ma se i francesi hanno vinto arriviamo sicuramente secondi per la differenza peso… dobbiamo solo aspettare il loro risultato… da lontano arriva l’urlo liberatorio della nostra sponda!!! I francesi fanno secondi battuti allo sprint dalla coppia spagnola Romera-Estevez che in sordina tra l’altro li supera anche in classifica generale arrivando secondi dietro di noi…incredibile questo finale al cardiopalma… siamo felicissimi… una manifestazione bellissima… un fiume bellissimo… degli avversari fortissimi e sportivissimi…