CAMPIONATO EUROPEO: ITALIA….TI VOGLIAMO COSI’!!

Dopo pochi minuti dal suono che segnala “su le canne” al 23° Campionato Europeo di pesca al colpo per noi reporter inizia il duro lavoro per cercare di carpire le dichiarazioni dei vari protagonisti e soprattutto cercare di capire in quale picchetto mettersi per cogliere dal vivo le emozioni del momento.

L’Italia è costretta ad una gara perfetta per rimanere agganciata al podio che in gara uno è riuscita a conquistare e sperare in un passo falso delle dirette concorrenti che in questa occasione sono il Belgio in primis visto che guida la classifica con nove lunghezze di vantaggio sull’Italia, e la Francia che segue staccata di qualche punto ma che ha dimostrato nei giorni di prova di saperci fare in questo tipo di pesca.

Questa volta fa meno paura l’Inghilterra, la nostra “bestia nera”, capace ogni volta di fare cose strabilianti e riuscire a dominare nei ranking internazionali.

Gli inglesi per nostra fortuna hanno bucato sorprendentemente in gara uno con il pubblico (un pochino scarso sia al sabato con la pioggia ma pure la domenica con il sole) a chiedersi se magari non fossero diventati più umani anche questi grandi campioni da anni sulla cresta dell’onda.

D’altra parte anche un marziano come Alan Scotthorne può avere dei momenti di umanità… forse è per questo che la squadra inglese ha schierato una formazione con alcuni giovani che dovranno essere la continuità e il futuro del team England come Matt Godfrey e Cullum Dick.

Gli inglesi si sono trovati di fronte un canale nuovo, completamente diverso da quello testato durante le prove dal lunedì al venerdì  e colti impreparati hanno sofferto e la tensione la si può leggere sui volti dei loro due Ct Mark Downes e Sanders.

In poche parole gli inglesi, partiti come favoriti, hanno deluso le aspettative a causa dell’impostazione sbagliata della gara. Le buone performance di qualche atleta in questa gara due non servono ad alleviare la sofferenza per un europeo giocato non all’altezza del blasone del Team England.

Le notizie via radio arrivano continuamente ma non è facile immaginare il peso leggendo il numero dei pesci sulla tabella dei giurini perchè i Belgi il giorno prima ci hanno dimostrato che con meno pesci, ma di taglia extra large, la classifica può subire stravolgimenti.

Quindi il risultato è incerto in ogni settore, con gli italiani che sembrano essere ben messi solo in alcune zone mentre in altre sembrano avere qualche difficoltà.

Dalla radio si vocifera che i belgi fino ad un ora dalla fine erano in grandissime difficoltà, ma nell’ultima ora sono stati in grado di portare alla pesa alcuni pesci di buona taglia… con i settori così lunghi passare dalla 24esima alla decima posizione è questione di un paio di pesci, e quei punti di differenza possono valere la vittoria finale.

Le breme di taglia infatti possono cambiare le carte in tavola anche con un’ora sola al termine delle ostilità, infatti solitamente questi pesci grossi escono proprio nell’ultima ora di gara grazie ad un cambio di alimentazione.

In buona sostanza, volendo fare un esempio sintetico, si parte scarichi di esche per far pesca sui pesci piccoli per poi sparare tutto alla fine per far gara sui pesci grossi.

Noi lo sappiamo benissimo avendolo imparato dagli inglesi nel 2016 nel mondiale per club ad Ostellato, ma lo sappiamo anche grazie alle gare epiche di alcuni team italiani che sul canalbianco hanno fatto la storia come la Valdera o l’Oltrarno stessa.

Quindi tutto può ancora succedere… in più c’è da tenere d’occhio anche l’Ungheria di Walter Tamas, una corazzata che anno dopo anno mostra sempre maggiore autorevolezza e sembra che in questa domenica di sole abbia azzeccato in pieno la pescata.

Il Belgio recupera nell’ultima ora ma forse senza eccellere, la Francia che al sabato ha chiuso in terza posizione non va bene e perde terreno.

Ora la speranza di un exploit è più tangibile e al fine gara si iniziano a fare i conti sommando le penalità dei vari concorrenti delle squadre a noi più fastidiose.

Si guarda anche il risultato individuale dei tre belgi che al termine della prima gara monopolizzavano il podio individuale… il nostro Giuliano Prandi è lì, potrebbe dire la sua ma a sentire i supporter che sono al suo seguito bisogna prestare molta attenzione al russo campione del mondo Jury Siptsov ed al temutissimo Will Raison, entrambi nel settore di Giuliano ed entrambi ben messi come numero e taglia dei pesci.

La tensione è alle stelle ed inizia la pesa, come sempre dal  numero uno. Il primo a passare dal verdetto della bilancia è Will Raison… i pesci sono parecchi e l’ago della bilancia si ferma di poco oltre i novemila punti. Tanta roba, come direbbero in toscana… e la tensione continua a salire.

Finalmente tocca a Prandi fare la pesa, l’ago della bilancia si ferma a 9800 e scoppia già un primo urlo liberatorio di soddisfazione.

Si procede, Andrea Santoni è scatenato, e segue la pesa con tensione… i due giorni di stretta collaborazione hanno creato un legame che solo chi segue da vicino questi eventi può comprendere.

Si arriva al Russo, che non è uno qualsiasi, ma l’ex campione del mondo Yuri Siptsov… rovescia i pesci nella rete… sono tanti, sembrano tantissimi ma alla fine sono “solo” nove chili e mezzo.

Ultimo colpo d’occhio al Francese Diego Da Silva, anch’esso in settore con Giuliano (che settorino facile). Era distante e non era semplice capire bene il pescato… in ogni caso siamo a nove chili, Giuliano ha vinto il settore.

Ora l’atleta della lenza Emiliana ha in tasca le due penalità e un pensierino al titolo individuale inizia a farsi strada nella testa di tutti.

Manca il risultato del belga Luc Thijs che gli stava davanti dopo gara 1 grazie al maggior peso, il risultato non arriva anche se tutti dicono che ha fatto una grande pescata anche oggi e che forse poteva vincere il titolo individuale.

“Ha fatto il secondo ha fatto il secondo”  questo è l’urlo metallico che esce dalla radio che Santoni tiene tra le mani.
Chi ha fatto il secondo il Belga?

Si Siiiiiiiiiiii

Ed è solo in quel momento che sulla sponda di Giuliano scoppia il finimondo, un boato di soddisfazione come quando segna la squadra del cuore, volano gli abbracci tra Prandi e Santoni, le pacche sulle spalle non si contano, gli amici, i familiari si stringono attorno al “campione silenzioso”.

L’amico Roberto Magnani, spondista ufficiale del campione reggiano, stringe Giuliano in un abbraccio dove amicizia e stima si fondono insieme. Quando arriva il CT Rudy Frigieri scoppiano le lacrime, un pianto liberatorio che coinvolge anche il pubblico.

Rudy piange, Giuliano piange, e l’Italia della pesca ride e come se ride! Grazie Azzurri, Grazie Giuliano.

Arriva la televisione con Luca Caslini già pronto a cogliere la voce a caldo del CT Rudy e del neo campione d’Europa Giuliano, ma c’è anche Match Fishing con Alessandro Scarponi, Giuseppe Segarelli e Sabrina Converso che non hanno mancato di immortalare i momenti più suggestivi di questo gran finale.

Sotto il torchio dei reporter di MF finiscono prima Frigieri e poi Giuliano i quali ci raccontano a caldo le sensazioni.

Siccome noi eravamo li per la storia e per tutti voi amici di Match Fishing, le cose che i nostri campioni ci hanno raccontato ve le riproponiamo pari pari.

Rudy ha detto:

Eccoci con Rudy Frigeri non abbiamo la certezza pero sembra che l’Italia abbia vinto sia il campionato europeo a squadre sia l’individuale. Grande soddisfazione, dicevamo prima un canale difficile forse un posto che non era facile anche se eravamo in casa affrontare le nazionali estere perché si pescavano delle breme in acqua corrente.

Un canale molto difficile da interpretare varia sempre la velocità dell’acqua l’altezza le maree il tempo il sole la pioggia non si sa mai come va interpretato un giorno prendi 30 kg di pesce un giorno fai fatica a bollare.

Noi come ho dentro prima abbiamo fatto una gran cosa a restare secondi ieri con 23 penalità, abbiamo giocato in difesa nel senso che ci siamo tenuti una alternativa  come la pesca di sotto a 5/6 pezzi di canna. Quando abbiam visto che il pesce non rispondeva sugli 11 metri dove si pesca di solito siam venuti sotto e siam riusciti a fare alcuni piazzamenti che ci hanno salvato permettendoci di fare 23 penalità.

Oggi secondo me abbiamo fatto un capolavoro, Giuliano che fa 2 primi e vince l’individuale, noi che abbiamo cercato di contenere i nostri avversari, contenere per modo di dire perché se prendono più pesce di noi facciamo fatica a contenerli.

Però insomma siamo stati bravi in tutti i settori, abbiamo vinto, un gran sospiro una grande sofferenza.

Forse i campionati europei i campionati del mondo questi campionati così difficili con questi settori così lunghi si vincono con questa tattica, anche quando le cose non vanno benissimo, si cerca di non bucare troppo, il segreto è proprio il gruppo la squadra.

Si noi ce l’abbiamo questa caratteristica, siamo un po’ meno aggressivi dei nostri avversari diretti come l’Inghilterra e l’Ungheria forse per quello molte volte non vinciamo degli individuali, perché siamo molto più uomini da squadra, molto più uniti, più gruppo di certe nostre nazioni avversarie. Questa impostazione poi alla fine una volta premia loro e una volta premia noi. Analizzando queste variabili di tattica io tengo la mia, mi piace di più non buttare via la gara al sabato e giocarmela anche la domenica, questa volta ci è andata bene siamo stati bravi molto bravi.  Secondo me i ragazzi sono fantastici, un gruppo eccezionale, abbiamo tutto a disposizione da parte della Federazione, siamo supportati, ci credono, hanno fiducia in noi e noi qualche volta…accontentiamoci di quello che siamo in grado di fare.

Un ultima cosa, i ragazzi hanno fatto bene sono un bel gruppo, quanto sei orgoglioso del gruppo dell’unità della serenità che si riesce a creare nonostante tensioni altissime?

Ah io non riesco a trovare un aggettivo che riesca a compensare quello che tu mi hai chiesto so solo che sono ragazzi grandi sono tutti dei ragazzi che hanno famiglia tutte persone che vengono via da casa stanno via 8/9/10 giorni con delle tensioni, a volte con dei battibecchi perché uno la vede in un modo uno la vede in un altro, però alla fine sono sempre costruttivi perché sono sempre pronti a fare un passo indietro e non peccare di presunzione, sono un gruppo fantastico, ragazzi eccezionali.
Abbiamo un bel gruppo in Italia.

E adesso per chiudere diamo la parola ad Antonio Fusconi, componente del Comitato di settore Acque di Superficie.

ANTONIO UNA VITTORIA CHE SE SULLA CARTA PAREVA SCONTATA E COSÌ È STATO, TUTTO PREVISTO E TUTTO FACILE?
Direi proprio di no, il Canalbianco lo conosciamo bene e proprio per questo lo temevamo in quanto non sai mai quali condizioni ti può riservare. Quindi un canale difficile da affrontare per tutti anche per noi. Infatti dopo una settimana di prove dove il canale aveva determinate caratteristiche, il sabato anche per via del clima cambiato, ci siamo dovuti inventare una gara su un canale completamente diverso da quello testato nelle prove. Non a caso il sabato abbiamo chiuso in seconda posizione dietro il Belgio che evidentemente ha capito meglio di noi come prendere il pesce di taglia.
Il canale del sabato d’altra parte ha colto di sorpresa anche i temibili inglesi che sulla pesca delle breme non sono secondi a nessuno. Poi la domenica dovevamo contenere, fare una gara tranquilla sperando nel passo falso di quelle squadre che potevano impensierirci. Alla fine i Belgi non sono riusciti a ripetere la gara del sabato e i francesi addirittura sono scivolati perdendo posizioni.

AVETE FATTO UNA BELLA GARA ANCHE GRAZIE AD UN BEL GIOCO DI SQUADRA, IL GRUPPO È MOLTO UNITO
si il team Italia , del quale io sono responsabile per conto del Comitato di settore acque di superficie, è composto da un bel gruppo di atleti dei quali alcuni con grande esperienza e altri più giovani.
Tutti si sono comportati molto bene in particolare i giovani come Giampiero Nardi che è in nazionale per la terza volta e Andrea Santoni per la seconda volta, hanno dato prova di essere all’altezza di eventi così importanti.
Sicuramente per noi la valorizzazione di giovani è fondamentale per garantirci un futuro da protagonisti, e per il futuro vedo una maggiore integrazione nella gestione dei giovani under 25 con i seniores a partire dal club azzurro. Di questo progetto ne parleremo più avanti.

UN EVENTO COME QUESTO NON È CERTO FACILE ANCHE DAL PUNTO DI VISTA ORGANIZZATIVO, ALLA FINE TUTTO È FILATO LISCIO…E COME SI DIREBBE TUTTO È BENE CIÒ CHE FINISCE BENE..

si certo organizzare un mondiale o un europeo non è mai cosa semplice perchè le cose da fare sono sempre tante e alla fine c’è sempre qualcosa che ti sorprende e al quale occorre farvi fronte.
Ringrazio per tutto il lavoro fatto la Fipsas di Rovigo nella persona di Rascacci che insieme ai suoi due collaboratori Altieri e Cavallini sono riusciti a portare a termine questa manifestazione.
Ringrazio anche tutte le persone che hanno partecipato come giurini o commissari di sponda, sono venuti anche da lontano per partecipare alla riuscita di questo evento internazionale.
Un ringraziamento particolare alla stampa e soprattutto alla tua collaboratrice Sabrina che ci ha sopportato accettando le nostre smanie da “prime donne”, sto scherzando ovviamente ed infine al pubblico intervenuto.

ANTONIO SPIEGACI LA SCELTA DEL SETTORE DI VIETARE LA PESCA DEL SILURO?

Come abbiamo fatto in occasione del mondiale di Ostellato abbiamo appreso la decisione del comitato internazionale di abolire la specie del siluro dalle catture valide, probabilmente ne riterranno pericolosa la cattura su queste sponde non stabili e probabilmente questo tipo di pesca altera la regolarità del campo di gara.
In ogni caso l’Italia è quella nazione che non ha un suo rappresentante nel settore tecnico della Federazione internazionale avendo già il Presidente Fipsed nella persona di Matteoli. Comunque se ci fossero stati i siluri, avremmo pescato anche quelli, per noi sono pesci come altri.

Con questa vittoria l’Italia rafforza la leadership nel ranking europeo anche se da domani in testa avremo solo il Belgio dove a metà settembre andremo a disputare il mondiale per Nazioni. Complimenti per il buon lavoro fatto sul campo gara dal team di Match Fishing.

EUROPEO 2017 MEDIA 7 ANNI

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