Pesca, il trofeo muggini 2017 della Fi.Ma Chiavari ad Alessio Alessiani
Conferma per l’azzurro chiavarese, che ha preceduto sul podio il giovane Stefano Circella e il veterano Umberto Righ
Due gare in un giorno, la scorsa domenica di fine maggio 2017, questa l’ultima trovata della Fi.Ma per portare spettatori e pescatori sulle rive del fiume Entella, a gustare la difficile tecnica della pesca al muggine (conosciuto anche con il nome di cefalo).
Proprio l’astuzia dei grossi calibri in risalita dal mare e distribuiti nell’intero corso dell’Entella, ha messo in crisi molti concorrenti, rimasti in vano nell’attesa della cattura finendo la gara con tanto di cestino vuoto, e molti dubbi sull’impostazione di pesca.
Alessio Alessiani, noto campione di mare per il team Savonese, fresco di titolo italiano di specialità e componente della Nazionale di pesca in mare canna da riva, da qualche anno veste pure la maglia di atleta acque interne Fi.Ma, per cui a ben vedere va considerato un “imbattibile” avversario, e lo ha confermato con la non semplice vittoria del trofeo muggini Fi.Ma per il secondo anno consecutivo; titolo di campione Fi.Ma conquistato con un secondo di gara nella prova del mattino (con 2.470 punti) e un primo assoluto al pomeriggio con 3.065 punti.
Non si pensi che il trofeo muggini sia la classica garetta ricreativa tra soci del circolo, che a ben vedere anche se non vi danno gran peso, non sono di “primo pelo” ed è proprio l’esperienza l’arma vincente per raggiungere la cattura di tali calibri e pesi, sino a rischiare di rompere le canne.
Ma proprio per questo gli avversari non hanno lasciato nulla di intentato, e sempre più agguerriti hanno combattuto per i tre posti sul podio finale e il bel torfeo che la Fi.Ma consegnerà a fine anno ai campioni sociali.
Un podio quest’anno, a dir bene “sudato”, viste anche le temperature di giornata, perché il “presidente” Fi.Ma, Umberto Righi, ha dato sfoggio di classe, “riesumando” qualche vecchio trucco di “40 anni fa” e un poco di mestiere nella pesca al muggine (assiduamente praticata nel lontano 1980 ai tempi del titolo italiano vinto appunto con la pesca dei cefali in porto a La Spezia), incassando acclamazione e applausi dal folto pubblico assiepatosi alle sue spalle e che commentava ogni cattura, una vittoria che ha messo tutti al palo con l’assoluto di gara di 2.540 punti. Un punteggio che gli ha permesso di garantirsi il podio e il bronzo finale.
Ma il vero colpo di classe lo ha dato il giovane talento Fi.Ma Stefano Circella che con un solo pesce, del peso di ben 1.480 grammi, si è fatto spazio nella gara del pomeriggio conquistando il podio e l’argento finale.
Va segnalato anche il terzo di settore per il sestrese Andrea Castagnola, che si è inserito con prepotenza tra molti nomi noti dell’agonismo Fi.Ma, portando al peso 1.310 punti, e l’altro terzo di gara di Alberto Cò di Rapallo, non nuovo a colpi tecnici di classe. Questi vincono in premio ciascuno 6 kg di pastura fornita dallo sponsor Ellevi.
Umberto Righi, al termine della premiazione, ha ringraziato le ditte Ellevi e Tigullio Pesca Lavagna, per la disponibilità e l’aiuto prestato all’organizzazione dell’evento, e non ha mancato di ricordare ai concorrenti ed al pubblico intervenuto i prossimi appuntamenti di pesca nell’Entella, con a luglio il campionato provinciale ciprinidi e a seguire il trofeo sociale a ledgering (in data da definirsi).
Tutte iniziative utili a riportare una frequenza di pesca nel tratto cittadino del fiume Entella che negli anni passati si era persa e che Fi.Ma vuole ripristinare, lavorando al fianco dell’amministrazione comunale di Chiavari per rendere sempre più apprezzabile il lungo Entella, e nella speranza che si realizzino alcuni progetti come il dragaggio della foce, opera utile per la messa in sicurezza del fiume e non solo, perché la libera circolazione tra acque dolci e mare darebbe maggiori opportunità di pesca anche di pesce pregiato come branzini e orate, oltre a divertenti serra, o più miti mormore, triglie e altre specie ittiche che amano l’acqua dolce e salmastra.
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