CREVALCORE TUBERTINI SCHIACCIASASSI!
TEAM CREVALCORE TUBERTINI A
Evocando la potenza devastante di un rullo compressore si può rendere l’idea della forza della squadra A del Team Crevalcore Tubertini in questa edizione 2017 del Trofeo di Serie B Emilia Romagna, girone B.
Classifica 3a Prova Girone B – 03092017 Acque Alte
Claudio Garuti, Claudio Mariani, Simone Venturi e Salani Alessio stanno letteralmente annullando qualsiasi reazione degli avversari, pur agguerriti e titolati, a suon di vittorie: tre gare disputate e tre allori assoluti, con una media stratosferica di 8 punti e qualche decimale per ogni prova; i ragazzi “della Laura” hanno una media ancora migliore di una grandissima Castelmaggiore di alcune stagioni orsono, che chiuse la partita del Trofeo con 50 penalità su 6 prove al netto dello scarto. Il potenziale e la qualità di mantenere questa media i ragazzi di Crevalcore ce l’hanno tutta, visto che sono i detentori del Titolo e stanno dimostrando che quello del 2016 non è stato un caso. Il prossimo appuntamento in calendario é in Riolo, un campo a loro certamente congeniale, sul quale in chiusura di stagione 2016 operarono un sorpasso bruciante ai danni dei romagnoli dell’Amo Santarcangiolese Colmic e delle Aquile Colmic, andando a vincere il Titolo, appunto. Quest’anno i giochi sembrano molto più delineati, perché Garuti e c. hanno già messo in cascina un margine di vantaggio di ben 16 punti sui rivali dell’Amo Santarcangiolese Colmic A, secondi di giornata e secondi assoluti anche in Generale.
La graduatoria parziale dopo il giro di boa del campionato é comunque cosa tra Crevalcore e Santarcangelo, visto che le rispettive formazioni A e B si dividono equamente ed in ordine le prima 4 posizioni, con distacco; i protagonisti della passata stagione de Le Aquile segnano il passo in Acque Alte e si attestano al quinto posto ma già con il doppio di penalità di Crevalcore…
Una bella nota positiva il terzo posto del C.S. Il Pescatore Sensas A, trascinato da uno straripante e regolare Simone Gottardi, titolare dell’omonimo negozio di Pegola di Malalbergo ed autore di un bel primo; i ragazzi in verde si stanno togliendo delle meritate soddisfazioni in questa annata, dopo la bella vittoria nella Coppa dei Negozi lo scorso marzo e diverse belle prove individuali in varie gare; oggi totalizzano 10 penalità che valgono loro la terza piazza assoluta di giornata.
Un piccolo rimpianto per la formazione dell’amico Gianni Arienti e compagni della Minerva RossoBlu68 Team Bazza C, che con un brillante 11 complessivo, come l’Amo Santarcangiolese Colmic B, devono accomodarsi come prima tra le escluse dal podio. Sarà per la prossima ragazzi!
Detto delle classifiche passiamo al campo gara che, come tutti gli anni, registra commenti favorevoli e contrari: nonostante la frequentazione ormai da diversi anni, per diversi agonisti la pratica di usare le canne fisse medio/corte resta una opzione poco gradita, anche se in questo canale rappresenta spesso la scelta migliore, con alcune varianti che vanno individuate di anno in anno a seconda delle condizioni del canale e della pescosità. Quest’anno le Acque Alte hanno fatto registrare una presenza di pesci veramente alta, roba di altri tempi, con una taglia media di carassietti e carpette veramente interessante, distribuiti più o meno uniformemente, un vero tesoro alieutico che, purtroppo come ogni anno, andrà perduto tra un mese, quando inizieranno le operazioni di svaso invernale del canale e la maggioranza dei pesci sarà razziata da cormorani, aironi e… bracconieri.
Anche se la presenza di pesci é numericamente altissima, questo non significa che sia automatico farne grosse pescate, perché con la pressione a cui sono sottoposti nelle settimane estive, questi diventano sempre più diffidenti e quando si disputano competizioni numerose come quella odierna, le pesate medie si riducono molto e le impostazioni di gara, da ricerca della velocità si trasformano spesso in gare di ricerca, dove ogni pesce va scovato con cura e pasturato con le dovute accortezze, come ci insegnano gli amici del Team Crevalcore, che in queste acque disputano tante gare nei mesi in cui é disponibile ed hanno imparato a decifrarne le tante sfumature.
Archiviata la pratica Acque Alte, i pensieri dei 200 partecipanti al Trofeo B Emilia Romagna girone B sono già orientati alla non semplice prova in calendario sul Riolo, ai confini delle provincie di Bologna e Ferrara, un canale che, come quello di Crevalcore, va saputo decifrare e capire a seconda della giornata e del picchetto avuto in sorte. Una ulteriore complicanza viene anche dalla suddivisione in due zone del campo gara, con la cosiddetta zona Nuova, dove saranno dislocate la 1^ e la 2^, che non ha ancora ospitato nessuna competizione e resta quindi un po di mistero per tutti. Fortunatamente in questo tratto sono in calendario alcune gare preventive, tra cui il prestigioso Memorial Rosini, che potranno dirimere almeno un po’ dei dubbi di tutti; nel campo Vecchio, invece, le competizioni si susseguono da alcuni mesi e la situazione é più conosciuta.
Sarà, comunque, ancora una gara complessa dalla quale emergeranno, come al solito, i migliori.
LE INTERVISTE
Claudio Garuti – Team Crevalcore Tubertini
Claudio, tre gare del Regionale B e tre vittorie nette: non avete paura di diventare antipatici?
“Se il prezzo da pagare é questo, ben venga! Scherzi a parte, siamo molto contenti di questa vittoria perché avevamo preparato la gara con grande cura, cercando di prevedere ed impostare tutti i particolari di una pescata che, come avrai potuto constatare, é stata tutt’altro che facile. In tutto il mese di agosto abbiamo disputato varie garette di prova, alle quali hanno partecipato in tanti agonisti di questo regionale, e abbiamo visto le varie modifiche che sono intervenute nel canale, sino ad oggi.”
Vogliamo parlare allora di questa formula magica del Team Crevalcore in questo canale?
“Non ci sono formula magiche ma solo l’osservazione del comportamento dei pesci nel corso delle settimane. Avevamo visto che con il prcedere del tempo i pesci aumentavano di taglia, diventavano più diffidenti e tendevano a stazionare più fuori, quindi siamo partiti con le 3 metri per passare alla 3.50 e alla 4 nel corso della gara. In alternativa, si poteva usare la roubaisienne sui 5/6 pz se le condizioni diventavano, come oggi con il vento, più complicate per le canne fisse. Per correttezza devo dire che abbiamo avuto anche un po’ di fortuna, fondamentale per vincere, con Mariani sorteggiato al numero 1 della 4^ zona ed io che ho avuto in sorte il 3° picchetto del 1° settore della 1^ zona. Ci sono dei bei pesci, di buona taglia e la pesca è veramente interessante e diversa da quello che si trova nella maggioranza degli altri campi gara.”
Ci sono opinioni contrastanti sull’uso della pastura e sulla tipologia da usare in Acque Alte…
“Ti posso confermare che la pastura qui é fondamentale, così come la sua qualità, tipologia e modo di utilizzo. Dopo tante prove e confronti, oggi abbiamo scelto di miscelare un kg di Gold Medal Brown Tubertini con un sacco di Fondo Big Tubertini, addizionati di tortue di mais per renderla più morbida e farla lavorare molto velocemente.”
E come lenze?
“Un altra accortezza importante, secondo noi, é stata quella di usare lenze leggere, 4×12 – 4×14, al massimo 4×16, realizzate con i CN di Tubertini montati su spezzoni di monofilo Next da 0.12 mm e terminali dello 0.10 per legare ami della serie 1T del 18. E come esche raparini o piccoli bigattini presentati a filo fondo. Tutto qui. E poi molte ore di pesca!!”
Ora il Riolo…
“Si, un campo non facile, diverso nelle due zone. Ma abbiamo una ventina di giorni per metterci a posto e… vendere cara la pelle!!!”
COSCIA RENZO – Amo Santarcangiolese Colmic
Renzo, se Crevalcore é già diventata “antipatica” per le sue vittorie continue, anche voi non scherzate visto che ci siete sempre tra le prime!
“Cerchiamo di stare in scia ai bolognesi ma quest’anno é particolarmente dura! Comunque io, Andrea Uguccioni, Pesaresi Gabriele e Pino Mazzoli ci proviamo fino alla fine, ed anche oggi siamo lì anche se il divario si allarga.”
La vostra impostazione di oggi?
“Canne fisse dalla 2 alla 5 mt ed un paio di punte della roubaisienne. Come pastura abbiamo fatto un mix molto morbido con della MB500 e della MB300 della Colmic, setacciata bene per togliere la granulometria più grossa. Come ami abbiamo usato i WB per la roubaisienne e i B957 per le canne fisse montati con lo Stream da 0.12 e 0.10 mm.”
Simone Gottardi – C.S. Il Pescatore Sensas
Simone, ancora un bel risultato quest’anno per voi del Circolo Il Pescatore e per te, come agonista e come addetto ai lavori. Vogliamo ricordare innanzitutto i tuoi compagni di avventura?
“Certo! Oltre al sottoscritto la squadra è composta da Luca Pareschi, Stefano Martin e Massimo Manservisi.”
Anche per voi la domanda sulla impostazione vincente di oggi…
“Abbiamo scelto di usare una pastura dal color biscotto, utilizzando la 3000 Carpa fine della Sensas a cui abbiamo aggiunto la 3000 Brown, il tutto ben setacciato e bagnato bene per fare una buona macchia; abbiamo usato prevalentemente le canne fisse corte.”
La prossima, in Riolo, la giocate in casa visto che tu hai il negozio proprio a pochi chilometri. Cosa ci dici del canale?
“Si, il canale lo conosciamo e frequentiamo molto. Ora il campo Vecchio sta offrendo prevalentemente carpe, anche importanti, mentre i carassi latitano un po’. Nel tratto Nuovo non si stanno disputando gare e quindi il pesce non é ancora abituato alla pressione ma si dovrebbero disputare alcune gare prossimamente che dovrebbero servire a far distribuire meglio i pesci.”
Angelo Borgatti
AMO SANTARCANGIOLESE COLMIC A
C.S. IL PESCATORE SENSAS A