Il Triotto Nuova Tiburtina A Garbolino campione Regionale Lazio

“Tanto tuonò che poi piovve” e così la squadra di Imperiali, Mercuri, Fratini e Lattanzi, che hanno vinto il Girone B del Regionale, bissano il successo dello scorso anno salendo sul gradino più alto del podio.

Dietro di loro i Grizzly A Anglers, i romani che avevano sparigliato tutti nel Girone A vanno vicinissimi al successo finale arrivando ad appena un punto dai campioni, con una seconda prova di orgoglio e sole 11 penalità.

Terzi i Blue Marlin Ggianty C che nella prima giornata vinta con 12 penalità avevano accarezzato l’idea di un successo inaspettato; bravissimi i Di Placido, Rosci, Darwash, Rapone e Bartomioli che precedono la squadra A ben più esperta.

Balducci dei Grizzly A Anglers esce con la miglior media in questa due giorni tiratissima. Ma veniamo alle due prove del lago del Salto, splendidamente organizzate dalla Jolly Tivoli e della FIPSAS di Rieti, due giornate meravigliose dal punto di vista meteo precedute da un brusco calo delle temperature.

Questo calo repentino notturno ha messo in moto i gardon ed anche qualche cavedano, mentre le breme si sono spostate nei punti di acqua più alta. Questo ha messo in difficoltà gli agonisti capitati in quei picchetti con acqua più bassa ed in quelli meno battuti e provati, ma alla fine il risultato per la squadra si poteva portare via quasi dappertutto.

Bellissima pesca all’inglese, da interpretare dunque, per lo più sui venti metri con pallettone rivolto alle breme e scalate a pallini leggeri per gardon e cavedani. Comunque ci si è divertiti ed alla fine una ricca matriciana per tutti, offerta dagli organizzatori e dalla pro loco di Amatrice, che ha preceduto la premiazione e l’inno nazionale che ha risuonato nella piazza Fiumata per le fantastiche tre che sono riuscite ad arrivare in fondo.

Un campionato veramente avvincente con ottime proposte, come l’Ufente picchettato più largo e l’inversione dei picchetti per la finale, e qualche cosa da rivedere, come il fatto di azzerare tutto per le ultime due prove che non rende giustizia al lavoro di un anno agonistico.
Un Saluto a tutti i lettori di MF. Andrea Romanelli

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