Fisheries 2016 – Selettiva Laghi Le Palme Marina di Bibbona (LI): Batignani Superstar!!

Devo ammettere che mi sarebbe piaciuto essere anch’io tra i partecipanti alla terza prova selettiva del campionato “Fisheries” di quest’anno disputata Domenica 3 Aprile ai Laghi Le Palme (Marina di Bibbona, LI), prova finale per la qualificazione alla finalissima che si terrà il 7 e l’8 di Maggio al Lago Borghese (Monsummano Terme, PT) e che varrà per il titolo di campione italiano di pesca a feeder nei laghetti.

Invece, tra quei partecipanti c’ero, sì, ma in qualità di spettatore e fotografo, oltre che in quella di responsabile dei laghi (da quest’anno, infatti, presiedo io l’associazione che li gestisce)!

Mi sono comunque divertito, però, a vedere in azione atleti del feeder molto preparati e agguerriti come il grande Michele Batignani, nome di spicco in questa specialità agonistica, che con un primo di settore conseguito nella prima prova, un primo assoluto in quella precedente e un altro primo di settore in questa prova finale, ha conseguito di diritto anche il primo posto nella classifica generale individuale, una vittoria che in tanti avevamo pronosticato, ma che io, per scaramanzia, mi ero ben guardato dal preannunciargli!

Dopo la premiazione e prima di salutarlo, gli ho avanzato la richiesta di spiegarmi a grandi linee come aveva impostato la pesca nelle tre prove, svoltesi tutte ai Laghi Le Palme, per poter dare così delle informazioni tecniche utili ai lettori di quest’articolo e a coloro che intendono partecipare alle future prove del Fisheries che spero si terranno di nuovo in questi laghi.

Lui, sempre disponibile con tutti, s’è prodigato a descrivermi tutti quei particolari tecnici che, a suo dire, sono stati determinanti per conseguire quei suoi bei risultati.

Ha optato innanzitutto per l’uso d’una canna dall’azione “morbida”, ciò per ridurre il rischio di perdere il pesce durante il recupero, e lunga 11’ (m 3,30 circa), un attrezzo corto ma non troppo, l’ideale per pescare sotto, a non più di m 10 dalla propria sponda, oppure fuori, a ridosso della sponda opposta, che è stata, quest’ultima, la pesca prevalente nel lago piccolo.

Ha pescato prevalentemente a method, utilizzandone uno del tipo flat-bed, cioè con base piatta, del peso di g 30, comprimendovi sopra della pastura da method (ha preparato due pinte di Match Method e una pinta di 50 & 50, entrambe pasture prodotte dalla Sonubaits) e abbinando ad esso un finale lungo cm 10 realizzato con del Reflo Power da mm 0,19 e con un amo Preston C1 del n° 14 sul quale per quasi tutto il tempo ha innescato tre bigattini morti.

Interessante, poi, la sua scelta di fare il fondo iniziale solo con del pellet da mm 4, un mix “50 e 50” di Tiger Fish e di S-Pellet prodotti anche questi dalla Sonubaits, una scelta volta a non incorrere nel problema delle grosse carpe che, con le loro “scodate”, spazzano via dal fondo le leggere particelle di pastura.

Se la vittoria del mitico Batignani era stata da molti pronosticata, una sorpresa per tutti è stata lo splendido primo assoluto conseguito in questa prova conclusiva del Fisheries dal giovane Giulio Giannelli, che portando alla pesa 84,3 kg. di pesce, ha sbaragliato anche i suoi avversari più temibili, qualificandosi, inoltre, per la finalissima di Maggio.

La A.P.S.D. Grosseto, società per la quale gareggia, può davvero vantarsi di questa sua giovane promessa del feeder!

Altro dato che ha sorpreso tutti è stato la resa che ha offerto questa volta il lago grande, che non è stata bassa come nelle precedenti prove, un incremento dovuto senz’altro al caldo e al sole di quel giorno, ma credo anche al travaso di pesci dal lago piccolo a quello grande che io avevo fatto nei giorni addietro, con l’intento d’equilibrare i loro livelli di resa, risultando troppo basso quello del lago grande rispetto a quello del lago piccolo (Giannelli era nel lago grande quando ha fatto la sua bella prestazione, e tra le carpe che ha portato alla pesa, ne ho riconosciute alcune di quelle provenienti dal lago piccolo!).

La giornata calda e soleggiata è stata però la sola vera ragione per la quale in questa terza e ultima prova del Fisheries questi laghi hanno reso entrambi molto di più in termini di pescato rispetto alle due prove precedenti, nelle quali il tempo piovoso o incerto hanno invece condizionato in negativo il comportamento del pesce, rendendolo meno attivo, se non addirittura apatico.

Uno spettacolo è stato invece assistere alla “schermaglia” di catture fatte in rapida successione e combattuta a colpi di carpe, amur e pesci gatto che c’è stata soprattutto nell’ultima ora di quest’avvincente e decisiva prova finale!

Michele Batignani, Roberto Rossetti, Leonardo Bucciantini, Giulio Giannelli e Gionata Migliorini:

sono questi i cinque finalisti usciti da queste tre prove provinciali del Fisheries disputate ai Laghi Le Palme di Marina di Bibbona e che al Lago Borghese di Pistoia si contenderanno l’ambito titolo italiano con i finalisti di altre province.

classifica finale

classifica settori

Forse solo la sfortuna ha impedito a certi concorrenti d’esserci loro nel suddetto elenco, penso per esempio al bravo Diego D’Oriano, che in quest’ultima prova s’è distinto vincendo il settore con la pesca a galla, una pesca non facile che lui ha impostato in maniera magistrale usando un running rig, un piccolo cage feeder da g 20, un terminale lungo m 1,80 in fluorocarbon da mm 0,13 e un amino del n° 18 con innescati due o tre bigattini galleggianti, pescando sulla scia della pastura sfaldatasi in superficie e rilanciando ogni minuto circa, una tattica che può avere un’efficacia formidabile nelle circostanze in cui i pesci tendono a portarsi negli strati d’acqua superiori, come spesso avviene proprio ai Laghi Le Palme, specialmente nel periodo estivo e in situazioni di frenesia alimentare.

Ma d’altronde anche la fortuna gioca molto nella pesca come e forse più che in qualsiasi altro sport!

Testo e foto di Simone Vanni (simonevanni75@gmail.com – https://www.facebook.com/simone.vanni.16)

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