La Pesca sportiva spera di essere accolta alle Olimpiadi di Tokyo 2020
L’organo di governo internazionale della pesca sportiva, il CIPS, con tutte e tre le Federazioni di Acque interne, Mare e Mosca, ha chiesto di poter far parte del CIO cioè del Comitato Internazionale Olimpico.
La Confederazione Internazionale della Pesca Sportiva sostiene che lo sport della pesca potrebbe essere inserito come disciplina olimpica in quanto molto popolare nel mondo e amplierebbe così l’universalità dell’idea olimpica.
E’ quanto si apprende dal sito inglese della BBC.
La CIPS ha tenuto a sottolineare che i pesci catturati tornerebbero sani e illesi nel loro ambiente.
I critici dicono che la pesca è troppo noiosa da guardare
Ma i critici dicono di la pesca richiede una buona dose di fortuna ed è incomprensibile agli estranei perchè troppo noiosa da guardare.
Rifiuta questa affermazioni il Presidente della Confederazione Ferenc Szalay il quale ha detto:
“la pesca è l’attività più antica della storia dell’uomo, una volta si pescava per sopravvivere oggi si pesca per sport e la sfida tra pescatore e pesce è legata alla sfida tra l’intelligenza del pesce e quella dell’uomo”.
I pesci catturati sarebbero restituiti all’acqua illesi
La pesca è uno tra una serie di sport che mirano ad entrare nello stato olimpico.
Skateboard, surf, arrampicata, karate e baseball / softball sono già stati confermati per Tokyo il 2020.
Il Cio ha detto che spera che la mossa “innovativa” disegnerà un nuovo pubblico, concentrandosi sull’inclusione di sport giovanili.
I cinque sport in più, che non sostituiscono una delle 28 già in programma di Tokyo, comprenderà 18 eventi e coinvolgerà centinaia di atleti.
Anche il Baseball e softball, presenti separatamente tra il 1992 e il 2008, hanno presentato una richiesta congiunta di essere riammessi.
La pesca ha comunque avuto una sua prima volta alle Olimpiadi ed è stato nel 1900 ai giochi di Parigi ma non era in veste ufficiale.
Solo sei nazioni vi presero parte e non vi è alcuna traccia del vincitore finale.