BARBIERI E MARSIGLI VINCONO I PROVINCIALI INDIVIDUALI DI BOLOGNA

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Con la prova disputata il 16 ottobre scorso si è concluso il percorso del Campionato Provinciale individuale di pesca al colpo della FIPSAS bolognese.

Questa manifestazione quest’anno ha sperimentato una formula nuova, che prevedeva la possibilità di potersi iscrivere a due gironi, A o B, caratterizzati sostanzialmente da un calendario solo in parte simile e dalla possibilità, per gli iscritti al girone A, di potersi sempre avvalere di esche come fouillis e ver de vase, vietati invece ai partecipanti al girone B.

Ad inizio anno si era addivenuti a questa scelta “salomonica” quasi obbligata, poiché l’eterna querelle “fouillis si/fouillis no” non si era dipanata tra i sostenitori ed i detrattori di tale esca ma era rimasta comunque ferma l’intenzione di stimolare e rilanciare la partecipazione ad una competizione che è andata “intiepidendosi” nel corso delle ultime stagioni da parte degli agonisti felsinei.

Varie le motivazioni che possono aver portato i pescatori bolognesi ad interessarsi meno al campionato che, oltre ad attribuire un Titolo comunque prestigioso, conduce alla partecipazione al Campionato Italiano individuale di specialità e, finanche, al Club Azzurro. Lasciamo ad altre sedi questa disamina, peraltro affrontata anche in sede di Consiglio Federale provinciale, per venire alla cronaca vera e propria dell’ultima gara, che ha visto i partecipanti al girone A dislocarsi sulle sponde del Po di Volana a Medelana per l’organizzazione del GPO Tubertini, mentre i concorrenti del girone B, agli ordini della Sasso Marconi Maver, si sono confrontati con i pesci del Lago 1 dell’impianto federale SAPABA, nelle vicinanze di Sasso Marconi (Bo).

La gara di Medelana, preceduta il sabato dall’ultima prova del Provinciale a Coppie, aveva lasciato intravvedere una buona resa del campo gara, con discrete nasse di breme e clarius realizzate nel corso delle tre ore, nonostante la parziale ondata di piena che aveva interessato il canale sotto l’effetto di una perturbazione che si era abbattuta sulla zona il venerdì. La domenica, invece, nonostante la velocità e la qualità dell’acqua siano andate normalizzandosi, i pesi medi realizzati dai 30 partecipanti alla prova sono stati meno in linea con le aspettative e con quanto ci ha abituati il canale ferrarese, con nasse occupate al 90% da pesci gatto “americani” presenti con esemplari di taglia varia, tra i quali uno veramente apprezzabile portato alla pesatura da Daniele Barbieri del Team Crevalcore Tubertini.

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Da foto ricordo anche due esemplari di lucioperca da 7 e quasi 9 chili, con il maggiore catturato da Matteo Marina della Lenza Emiliana Tubertini. Nella foto, nelle mani di Riccardo Favalini della Minerva RossoBlu68 Team Bazza, il fratello “minore” da 7.000 punti!

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Al termine della compilazione delle graduatorie, nel Girone A si é registrato uno strapotere del Team Crevalcore, che ha collocato ben quattro dei suoi agonisti nelle prime quattro posizioni; leader del quartetto proprio Daniele Barbieri, che con la vittoria odierna ha aggiunto un altro bel titolo al suo palmares personale.

Sprint finale anche nel Girone B, dove Marco Marsigli della Lenza Emiliana Tubertini ha regolato il gruppo, imponendosi su Omer Tamburini della Sasso Marconi Maver e Marco Bianconi della Camaldoli Maver. Sono sicuro che non me ne vorranno i colleghi maschi se faccio una doverosa citazione al bellissimo campionato della biondissima ed “evergreen” Elvira Cevenini, rimasta in testa alla graduatoria per oltre metà percorso e che ha concluso comunque nel lotto ristretto dei migliori; l’agonista del Team CastelMaggiore Maver é una delle veterane della pesca agonistica femminile, più volte Azzurra, e anche a distanza di tanti anni resta sempre animata da una passione ed una grinta agonistica che dovrebbero essere d’esempio per tanti uomini e ragazzi!

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Tornando a Marsigli, l’agonista della Lenza ha terminato il campionato con due primi, un terzo ed un 1,5, ha affrontato le non facili acque del Lago1, sponda Reno, sia con la tecnica inglese ma soprattutto con la roubaisienne, come mi ha raccontato al termine della gara: “Sono contento, come puoi immaginare, per questo risultato e per la gara che ho condotto proprio qui ai Laghi SAPABA, dove ho diviso la vittoria di settore a pari merito con un altro concorrente. Durante la settimana avevo visto che la gara si sarebbe svolta prevalentemente sulla roubaisienne, alimentando con un po’ di pastura all’inizio ed in seguito qualche fiondata di bigattini, sempre con parsimonia, perché troppi bigattini tendevano a fare allontanare per un po’ i pesci. La canna inglese l’ho usata poco, nelle pause, ma con esito scarso.”

 

Angelo Borgatti

 

Foto a pagina intera

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