FEEDER NEL DELTA: IL CANALE LEONE
La Provincia di Ferrara è una, insieme a Latina, delle zone più ricche di canali ed opere idrauliche per la gestione delle acque in Italia.
Il territorio è attraversato da 4153 Km di canali grandi e piccoli.
La regolazione dei flussi è garantita da 77 idrovori di scolo e 88 impianti idrovori di irrigazione.
Le acque sono grossolanamente classificabili in due categorie: quelle chiare, di irrigazione, che provengono dall’asta principale del Po e dal suo primo ramo, il Po di Goro, e quelle di scolo, scure rossastre, ricche in acidi umici perché attraversano strati di terreno torboso.
È proprio in questo tipo di acque che abbiamo deciso di iniziare la nostra stagione di pesca a feeder, esattamente nei giorni in cui a Ostellato si teneva il campionato italiano a coppie al quale, purtroppo, non siamo riusciti a partecipare.
Insieme all’amico Thomas abbiamo deciso di sfidare le carpe del canale Leone tra Codigoro e la frazione di Torbiera.
Partenza con innesco di mais e pastura gialla da carpa integrata con canapa, boilies tagliate e pellets.
Dopo 3 ore di pesca avevamo catturato una sola breme di circa 1 Kg.
A questo punto abbiamo cambiato strategia abbandonando il mais ed innescando una boilie al mais da 10 mm.
Lanci ad 1 metro dalla riva opposta e i risultati non si sono fatti attendere.
Dopo appena mezz’ora abbiamo catturato 3 carpe di 5-6 Kg ed una più piccola di 3-4 Kg prontamente rilasciate.
Per tutti coloro che volessero affrontare le belle carpe del Leone si consiglia di visionare la carta ittica rilasciata gratuitamente negli uffici caccia e pesca dei comuni ferraresi in modo da evitare i tratti destinati ai pescatori professionisti.
Grazie Leone. Go feeder!
Testo di Ivan Zucconelli
Foto di Thomas Armari