7° MEMORIAL VAN DEN EYNDE – LE INTERVISTE

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Come intuibile, dopo lo svolgimento della gara, tanti e vari i commenti dei protagonisti.

Ne abbiamo selezionati alcuni.

A breve anche il testo dell’intervista a Glauco Tubertini.

 

 

Ferruccio Gabba – Lenza Emiliana Tubertini – 1^ squadra classificata

Ferruccio, ancora una volta sul gradino più alto del podio. Avete vinto non una gara ma “la” gara di Tubertini e della Lenza Emiliana…

“Hai ragione, sembra una cosa fatta apposta. Questa per noi é una manifestazione speciale, come tutti possono immaginare, per quello che rappresenta emotivamente: il ricordo di Marcel Van Den Eynde e, purtroppo, ora anche di Simone e Mauro. Il fatto di averla vinta sembra quasi anche un segnale del destino…”

 

Grande merito, naturalmente, per la vostra vittoria ma non possiamo negarci che questa sarà ricordata anche come una edizione un po’ sottotono, come partecipazione e resa del canale, rispetto alle altre disputate sino ad ora…

“La resa del canale un po’ ce la aspettavamo. Personalmente pensavo anche peggio perché io una ventina di pesciotti li ho portati alla pesa.

Sulla partecipazione, stavamo valutando con Glauco Tubertini di premiare la partecipazione di coloro che quest’anno ci hanno creduto ugualmente nonostante le premesse e sono venuti ad Ostellato, offrendo loro l’iscrizione per la prossima edizione.”

 

Se confermata, questa sarebbe una notizia veramente bella ed una novità assoluta nel panorama dell’agonismo italiano. Veniamo alle note squisitamente tecniche della gara: vuoi raccontarci la tua impostazione?

“La tecnica, oggi, era veramente difficile data la scarsità di pesci. La pescata é stata a senso unico all’inglese e più si riusciva a pescare lontano e meglio era. Naturalmente aumentare la distanza vuol dire aumentare esponenzialmente le difficoltà in fatto di precisione. Nella mia zona probabilmente c’era anche qualche pesce in più che altrove, pesci da 150 a 300 grammi e, alla fine, ho pesato circa 3,5 chili.”

 

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Franco Galliani – Lenza Emiliana Tubertini – 1^ sq. classificata

Uno degli eroi di oggi, Franco, a mio avviso sei stato proprio tu. A causa di un imprevisto Umberto Ballabeni non ha potuto partecipare e tu ti sei improvvisato riserva della squadra A, tornando alle gare di cartello dopo tantissimo tempo…

“Un eroe non direi proprio, visto che ho fatto il piazzamento peggiore della squadra!”

 

Già, è vero, tu hai rovinato la media: Ferruccio, Moreno e Giuliano hanno vinto mentre tu sei arrivato solo… secondo! E in una gara di una difficoltà assoluta…

“Scherzi a parte, sono molto soddisfatto della pescata che ho fatto. Quando questa mattina abbiamo saputo che Umberto non poteva esserci, i ragazzi mi hanno dato due inglesi, un pugno di galleggianti, le fionde, un po’ di pastura, terra e le esche. Io avevo il mio seggiolino di 20 anni fa, quello che uso per stare alle spalle di Giuliano e qualche accessorio l’ho rimediato in giro. Pescare all’inglese mi è sempre piaciuto ma dopo tanti anni ci ho messo un po’ per aggiustare il tiro della pastura ed il lancio a distanza, ma quando mi sono messo a posto mi sono proprio divertito, con una pescata difficile e molto tecnica che mi ha fatto tornare indietro di un bel po’ di anni. Dopo aver fatto un bel fondo iniziale ho alimentato ogni 20/25 minuti con tre/quattro palline di fouillis e terra, innescando ver de vase e a volte anche un bigattino su ami del 18. Alla fine prendo una quindicina di bremette da 80/200 grammi e… la soddisfazione é stata veramente grande: aiutare la squadra a vincere proprio questo Memorial é una gioia enorme, credimi!”

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Paolo Mescoli – Gatto Azzurro Colmic – 2^ sq. assoluta

Tantissimi complimenti per il risultato. Siete arrivati ad una incollatura dalla Lenza Emiliana A. A giudicare dalle vostre maglie direi che avete usato terra molto “a scoppiare”, ragazzi! Chi a ha pescato in squadra e come siete riusciti a centrare questo risultato?

“Si, la terra l’abbiamo usata, certamente, e le nostre maglie ne sono il segno ben visibile. Oltre al sottoscritto c’erano anche Marcello Ognibene, Truzzi Massimo e Zagni Fabrizio. Dopo una partenza a roubaisienne, quasi subito siamo passati all’inglese, a metà canale. In genere abbiamo visto due/tre mangiate, niente di più. Ci aspettavamo poco pesce ma oggi è stato veramente poco, troppo poco. A Covato è stato veramente un dramma, anche perché durante la settimana non è praticamente frequentato ed il pesce è ancora più latitante. Siamo estremamente solidali con i ragazzi della Lenza Emiliana Feder che hanno indossato le loro magliette “Stop alla pesca di frodo”!”

 

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Barbieri Daniele – Team Crevalcore Tubertini – 3^ sq. classificata

Daniele, ottimo risultato il vostro oggi. Chi sono i tuoi compagni di squadra, oggi?

“Oltre a me hanno pescato Luigi Zucchini, Stefano Vitali e Riccardo Caglioni.”

 

Com’è stata la vostra pescata in un Ostellato tanto difficile?

“Si, un Ostellato molto difficile, che abbiamo affrontato sostanzialmente all’inglese per prendere quei pochissimi pesci disponibili. Solo Gigi Zucchini è riuscito a fare una bellissima gara, al primo picchetto dell’ultimo settore, vincendo con circa 4.000 punti. Noi abbiamo pescato più corti della metà, con poco appoggio sino a quando la corrente lo ha permesso, dando piccole palline di fouillis incollato e pallette di pongo abbastanza scarico. Quando la velocità è aumentata abbiamo aumentato l’appoggio di circa un galleggiante. Come innesco del ver de vase.

Una giornata molto bella, una manifestazione altrettanto prestigiosa guastata da un campo di gara in grande difficoltà; un campo gara come questo deve essere maggiormente tutelato da tutti i soggetti in causa: Federazione, autorità politiche ed economiche e pescatori.”

 

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Paolo Zaffani – Lenza Emiliana Tubertini Feeder – Vincitore gara feeder

Una gara difficile da impostare, quella di oggi Paolo?

“Viste le prove di ieri avevo deciso di non oltrepassare la linea dei 40 metri, per essere il più preciso possibile, usando il fouillis incollato con un po’ di bentonite, innescando il ver de vase su di un amo del 20 della serie 18 Tubertini legato ad un terminale da 0,108 mm. per raccogliere tutto quello che poteva esserci in giro. A volte ho alternato un vermetto piccolo ai due/tre fili di ver de vase, praticando con molta frequenza piccoli inviti. La caratteristica di questi pesci é che sono veramente molto sospettosi nell’abboccata e richiedono molta cura nell’innesco e nell’azione di pesca, oltre ad una vetta particolarmente idonea a questa condizione. Vedendo che c’era un po’ di pesca, sono rimasto sempre su quella linea, anche nei lunghi momenti di pausa e alla fine sono stato premiato per la costanza da 12 pesci che mi hanno portato in dono questa bella vittoria!”

 

Paolo, una bella soddisfazione quella di oggi…

“Hai ragione!. Abbiamo finito l’anno scorso con la grande soddisfazione dello Scudetto e quest’anno ricomincio con questa vittoria che mi fa doppiamente piacere perché é la gara della Tubertini e di Marcel, Simone e Mauro. E’ un orgoglio per me e per tutta la Lenza Emiliana portare a casa questo trofeo, che ci premia anche dei tanti sacrifici che mettiamo sul piatto della bilancia per praticare il nostro sport. Questa di oggi è anche la vittoria di tutti noi del feeder Tubertini, infatti i miei Soci mi stanno bagnando di spumante da tutte le parti!”

 

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Antonio Fusconi – Comitato di Settore Acque Interne

Antonio, un Memorial un po’ sotto tono quest’anno…

“Vorrei anticiparti dicendo che sono qui oggi per riconoscere quanto apprezzi questo evento, che è anche inserito nel nostro calendario ufficiale, e il lavoro che la ditta Tubertini sta facendo da anni per ricordare questo grande campione. Quest’anno abbiamo anche la triste ricorrenza di Simone e Mauro, due amici personali. Sul campo gara non vorrei fare commenti, soprattutto anche in relazione a certi commenti che ho letto e che, lo dico anche un po’ stizzito, riportano l’immagine di una Federazione che non ascolta, assente, lontana dai problemi. In realtà la Federazione é molto attenta a quanto succede sui campi gara e spesso fa anche di più di quanto é in suo potere, Non dobbiamo dimenticare che Ostellato è ubicato in una regione nella quale la Federazione non ha acque in concessione. Nella fattispecie gestiamo solo delle sponde e spesso neppure quelle o le dobbiamo condividere con altre realtà. La Federazione é disponibile a fare quanto in suo potere per affrontare una situazione di scarsa pescosità di cui siamo perfettamente consci. la situazione delle acque viene monitorata da persone competenti, come lo fu già nel 2011, quando a fine inverno il canale non dava nulla e a fine primavera esplose con una popolazione ittica numerosissima, senza fare nessun tipo di ripopolamento, che per legge è vietato fare con pesci alloctoni. Gli stessi studiosi ci confermano che la situazione è analoga; d’altra parte sappiamo anche che da questa acque sono stati asportati selvaggiamente quantitativi importanti di pesci, sia da parte di pescatori di mestiere che non. Sui mercati si sono visti pesci di taglia importante come siluri e grosse carpe ma anche breme da 2-3 chili; non dobbiamo dimenticare anche la stagione che abbiamo alle spalle, con grosse nevicate sugli Appennini, condizione che certamente ha condizionato il canale.”

 

Molti agonisti sono perplessi sui prossimi appuntamenti in calendario qui ad Ostellato, soprattutto riguardanti manifestazioni minori come il Regionale C Emilia Romagna, che dovrebbe transitare ben tre volte sul Circondariale, poi vari Provinciali ed altre competizioni…

“Per dare spazio, giustamente, a manifestazioni minori in periodi considerati migliori come pescosità, sono stati inseriti in calendario eventi nazionali ad inizio stagione, eventi che hanno risentito della scarsa pescosità, come oggi. Sono anche fiducioso che il canale saprà rispondere molto meglio prossimamente. Nostro dovere è tutelare anche le serie minori dando loro spazio nei momenti migliori di ogni campo gara. Ho sentito, ad esempio, contestazioni su l’uso di Peschiera a maggio ma se tutte le gare nazionali vanno a Peschiera nei momenti migliori, alle serie inferiori restano i periodi peggiori; il nostro vertice agonistico deve abituarsi a confrontarsi anche con le difficoltà dei momenti meno favorevoli per crescere di livello. L’esperienza dell’ultimo Mondiale, dove abbiamo trovato situazioni al limite alle quali non siamo abituati, deve farci riflettere in questo senso.”

 

Possiamo dire che c’è stato anche un cero cambio di mentalità nell’agonista medio…

“Indubbiamente. Ai miei tempi, per gareggiare ad esempio ad Ostellato, si facevano anche 2 chilometri con un carretto con le attrezzature sopra quando non si poteva entrare con la macchina. Oggi la gara si annullerebbe… Eravamo abituati a pensare la gara anche come eventualità di catturare uno o due pesci, oggi questo scatena polemiche a non finire. La stessa pescosità come le specie da insidiare sono cambiate molto e di questo dobbiamo farcene una ragione.”

 

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Rudy Frigieri – Oltrarno Colmic

Rudy, sono passati poco più di tre anni e mezzo dal Mondiale vittorioso della tua Nazionale, conseguito con pesi da 10/15 chili proprio qui alle Vallette, dove hai pescato oggi. Sembrano passati anni luce…

“Oggi niente breme, black out completo. Le breme non ci sono più, per me c’è pochissiimo pesce e la pesca ne viene molto condizionata. Quando una gara si gioca su di uno/due pesci il risultato ne viene molto, toppo condizionato; non sembra esserci più una regola. E’ un grande peccato perchè questo era uno dei campi gara più belli d’Europa e, secondo me, ce lo hanno rovinato. La mia opinione personale é che il pesce ce lo abbiano portato via e non serve a nulla ripopolarlo se non si fermano le cause della scomparsa.”

 

Con queste parole, Rudy, tu hai espresso quanto molti altri pensano…

“Questo, naturalmente, è solo il mio parere ma mi sembra inverosimile che a distanza di tre anni da quando si facevano 15/20 chili in tre ore, oggi, in un periodo favorevole come questo, si debba fare una gara sulla distanza di un pesce. Queste condizioni scontentano innanzitutto coloro che non sono motivatissimi alle gare e che in queste condizioni trovano ulteriori giustificazioni ad abbandonare. Con un Ostellato così è veramente un peccato.”

 

Ci dovrebbe essere un Mondiale per Club, nel prossimo futuro qui…

“Hai detto bene, ci dovrebbe, perche con un campo di gara così gli interrogativi sono veramente tantissimi, é una incognita veramente grande.”

 

Secondo te, è morto o moribondo?

“E’ moribondo ma non morto; però bisogna cercare di farlo migliorare intervenendo sulle cause di questa malattia gravissima. E in fretta.”

 

Angelo Borgatti

 

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