IL GPO TUBERTINI SI RIPETE IN ACQUE ALTE

GPO TUBERTINI A (FILEminimizer)
CAMALDOLI MAVER B (FILEminimizer)
TEAM CREVALCORE TUBERTINI A (FILEminimizer)

 

Secondo successo di tappa per i colori del GPO Tubertini nel Trofeo di serie B Emilia Romagna, girone C: dopo la vittoria in Cavo Lama della formazione B, domenica 6 settembre é toccato alla formazione A (Giuliano Marinella, Viaggi Davide, Fabio Ferioli e Riccardo Tartarini) salire sul gradino più alto del podio grazie alle 8 penalità complessive realizzate sul canale delle Acque Alte, a Crevalcore (Bo), in occasione della quarta prova di questo campionato.

Alle spalle del GPO Tubertini A, distanziata di un punto, la Camaldoli Maver B di Andrea Sambri e Mirco Faggion ottimamente integrati da due agonisti di lungo corso come Paolo Vecchi e Vincenzo Benotti. Completa il podio il Team Crevalcore Tubertini A con 12 punti realizzati da Claudio Tattini, Calanca Pierluigi, Valter Bonetti e Claudio Mariani.

Il canale bolognese, come ogni anno, ha confermato le sue caratteristiche di campo gara veramente all round, dove la qualità del pescatore e la capacità di interpretare il picchetto spesso prevalgono sulla programmazione di tempi e pasturazione tipici di altri canali; in questa edizione 2015 le protagoniste principali sono state indubbiamente le canne fisse corte e medie, impiegate da molti alla ricerca di carassiotti e carpette sulla distanza dai due ai 5/6 metri, dapprima sul fondo e poi, nel prosieguo della gara, anche a galla; non sono mancati certamente coloro che hanno preferito le canne bolognesi e soprattutto le inglesine, che in alcuni casi, e nei settori meno redditizi, hanno aiutato chi le ha sapute impiegare con grande precisione a fare bene. E’ quanto successo al leader della classifica individuale Luca Ponti dell’Amo Santarcangiolese, che inanella la quarta vittoria di settore consecutiva, con poco meno di un chilogrammo proprio con il waggler. Complimenti a Luca che si avvia a vincere la graduatoria individuale, insidiato da Calanca del Team Crevalcore e soprattutto da Moreno Bondi della Città del Rubicone Trabucco, l’unico a vantare tre primi di settore.

Ottimamente allestito il campo di gara dall’organizzazione precisa ed inappuntabile del Team Crevalcore Tubertini, coordinato da Claudio Garuti e Laura Woo che si son avvalsi del lavoro di una bella serie di soci con i quali, nelle settimane precedenti la gara, hanno allestito tutte le 200 postazioni necessarie per accogliere gli agonisti di questa prova. Occorre spendere veramente una parola per il lavoro instancabile che queste persone svolgono ogni anno per far si che questo canale possa essere una valida alternativa ai classici campi di gara della zona; peccato che questo lavoro non abbia il giusto riconoscimento e gratificazione con il mantenimento delle condizioni di minima per la sopravvivenza della immensa popolazione di carassi e carpe che, ogni anno, quasi magicamente ripopolano queste acque. Se le Istituzioni locali ed in primis l’Ente di Bonifica concedesse di mantenere un livello minio di acque nel letto delle Acque Alte, questo potrebbe essere veramente un polmone biologico ed ittico per tutta la regione, come del resto al miriade di canali che solcano il territorio regionale che immancabilmente e per logiche miopi ed ottuse, vengono svasati completamente, con buona pace delle tonnellate di pesci che li popolanno. Se gli sforzi della Federazione potessero indirizzarsi in tal senso, non solo potremmo avere una validissima alternativa ad altri campi gara ma anche una bella palestra per il nostro sport a livello amatoriale.

Mi si scusi lo sfogo, ma vedere il lavoro volontario di tanta gente, non solo qui a Crevalcore ma anche in altre zone d’Italia, finire in malore per delle logiche ottuse e delle regolamentazioni antiquate e facilmente superabili, non può che far arrabbiare chi vive questo sport e l’ambiente che lo circonda in modo così intenso come lo viviamo noi. Se poi si avesse la capacità di immaginare i corsi d’acqua ed i campi di gara anche come fonti di reddito per la collettività circostante, ecco che risulta ancora più illogica questa situazione di spreco di risorse. Ma tant’é, anche questo é il Bel Paese, il nostro, e solo noi possiamo cercare di cambiarlo!

Prossimo appuntamento, l’ultimo, il 4 ottobre ad Ostellato Vallette, dove la capolista Amo Santarcangiolese Colmic A cercherà di difendere il margine di nove penalità che la separa dalla seconda assoluta, la Minerva RossoBlu68 Team Bazza A; quest’ultima comanda un lotto di 7/8 formazioni racchiuse in un fazzoletto di sole 7 penalità, poche per non immaginare scossoni di classifica al termine dell’ultimo atto del campionato, anche perché il gioco degli scarti finali certamente riserverà delle sorprese interessanti a questo campionato, iniziato con qualche difficoltà di catture soprattutto nella prima gara ad Ostellato Vallette, é proseguito con una buona regolarità di risultati su campi gara in netta ripresa; saranno proprio le Vallette, che sembrano in netta ripresa come pescosità, a chiudere le danze e far calare il sipario su questa edizione 2015 del Trofeo di serie B Emilia Romagna, girone C.

 

Angelo Borgatti

 

SETTORI ACQUE ALTE

CLASS DI GIORNATA 4 PROVA

CLASS PROGRESSIVA DOPO LA 4 PROVA

 

 

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