62° CAMPIONATO DEL MONDO: L’ITALIA SUL TRONO!!!
Il podio di questo 62° campionato del mondo dice…1° Italia, 2° Ungheria e 3° Inghilterra. Siamo Campioni del mondo e ci confermiamo come una delle squadre più forti del mondo.
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Vincere sul campo gara dove dovevano dominare le squadre dell’est ha un grande significato perché ci lascia la convinzione che su tutte le pesche possiamo dire la nostra.
In effetti, a parte il mondiale della Croazia, dove è stato sbagliato l’approccio, in tutti gli altri mondiali abbiamo fatto bene o dove abbiamo fallito è stato solo per cause legate a fattori di disturbo come nel caso del mondiale della Repubblica Ceca.
Ma non dobbiamo guardare indietro, non si vive sugli allori, ma dobbiamo guardare al presente e gustarci questo titolo incredibile vinto su un campo gara insidioso, difficile da interpretare e da gestire. Un campo gara dove se sbagliavi approccio eri spacciato e in settori così lunghi sbagliare qualcosa poi lo si paga duramente nella classifica finale.
Badate abbiamo stravinto ieri con 12 penalità ma se oggi ci fossimo seduti sugli allori avremmo pagato duramente visto che altre squadre come gli inglesi oggi hanno fatto una prestazione eccezionale risalendo diverse posizioni in classifica e chiudendo al terzo posto.
Solo tre punti ci distanziano dall’Ungheria che su questo campo gara aveva riposto tante speranze e che covava più di una speranza di fare bene.
L’Italia il capolavoro lo ha fatto ieri? guardando i punti forse può sembrare ma in realtà il capolavoro o ha fatto oggi con le 25 penalità che sono il frutto di una gara sofferta, con dei picchetti poco favorevoli, e una pescata difensiva sul pesce piccolo che ci ha permesso di mantenere le posizioni.
Siamo Campioni del mondo!! e la soddisfazione più grande è quella del ranking che ci comunica che con questo oro abbiamo ripreso l’Inghilterra con 13 ori a testa. Si è vero in testa rimane la Francia con 15 medaglie d’oro per squadra, e adesso al secondo posto a pari merito con 13 medaglie d’oro Inghilterra e Italia.
ALBO D’ORO E RANKING AL 2015
Queste le parole di del CT Rudi Frigeri rilasciate al microfono di Luca Caslini pochi minuti dopo il termine della gara:
Rudy questa vittoria è un capolavoro di tattica hanno sempre detto che noi siamo agonisti e non pescatori, poche balle questo era un campo da pescatori..
guarda Luca ho ancora le lacrime agli occhi e il magone per il risultato ottenuto che è stato così sofferto e difficile. Un campo gara difficile da gestire, tu hai detto le parole giuste prima, è un campo gara tecnicamente difficile, noi lo abbiamo interpretato nel migliore dei modi. Mi sono tolto una piccola soddisfazione , la risposta migliore alle tante polemiche contro questa nazionale. Ti vorrei rammentare che dopo il campionato d’Europa abbiamo vinto qui in Slovenia e sui campi gara dell’est abbiamo sempre fatto bene come in Ungheria. Non ho parole per dire la soddisfazione che provo, ho la pelle d’oca.
Il segreto della nostra nazionale è stato quello di essere eclettici, adattarsi settore per settore in pesche che erano completamente differenti da picchetto a picchetto…
Si eravamo preparati a tutto e volevamo riscattarci della figura fatta l’anno scorso in Croazia, posso capire tutte le critiche e come avevo detto, io avevo sbagliato l’interpretazione della gara e mi sono preso tutte le responsabilità e ci può stare. Come ho preso delle critiche ora vorrei che gli italiani si rendessero conto di fare i complimenti a questa squadra una volta che abbiamo vinto con merito un campionato del mondo.
Il successo di questo mondiale, su un campo gara così difficile da gestire, passa attraverso il lavoro di gruppo anzi di squadra dello staff tecnico che è il vero valore aggiunto giusto Rudy? Oggi come non mai ha vinto il gruppo Italia..
Si infatti se ti dico che il settore A e B non li ho mai potuti vedere in settimana, seguivo la nazionale e non potevo andare a vedere l’A e il B, questi settori li hanno seguiti tutta la settimana Marco e Gino e guardate che risultati. Ringrazio gli atleti che hanno fatto per filo e per segno tutto quello che lo staff tecnico gli ha detto di fare.
Oggi abbiamo giocato un po’ in difesa forse perché avevamo un po’ di vantaggio da amministrare, gli altri hanno giocato all’attacco, e quanta paura avete avuto alla fine, con quel capolavoro tattico di mandare Jacopo a recuperare quelle tre posizioni nella pesca dell’alborella, capolavoro a mettere Reverberi a pescare con il ver de vase per portare a casa un po’ di tutto….
anche il Fini uguale..si giocava l’individuale, bisognava dare il bigattino incollato per fare la taglia ma ha preferito fare la pesca sicura per la squadra e non per se stesso. Noi veniamo al mondiale per vincere come squadra e non individualmente.
Grande Rudy e grande Italia e come si dice in questi casi yess
oh Yesssss
I complimenti di match fishing di sicuro e oggi tanti complimenti per il capolvoro tattico
si Luca però devo togliermi un sassolino dalla scarpa; un giornalista dopo la Croazia aveva scritto di stendere un velo pietoso su questo staff tecnico e oggi pretendo che questa persona porgesse le sue scuse nei confronti di gente che lavora e soffre per i colori di questa maglia e che ringrazio ancora e parlo di Gino Govi e Marco Manni per tutto quello che mi hanno dato.
Bene Rudy ancora tanti complimenti.
A livello individuale da segnalare la medaglia d’oro del giovane Russo Yury Siptsov che bissa con questo successo quello individuale conquistato nel 2008, se non ricordiamo male, da Igor Potapov ad Almere in Olanda.
Il Russo, ha realizzato una prestazione stratosferica in entrambe i giorni chiudendo di fatto con 2 penalità e un peso incredibile di kg. 36939.
Alla sua lenza hanno mangiato barbi di grossa taglia, tanti nasem, carassi e altro pesciolame.
Yury ha cercato il pesce di taglia fin da gara 1 e ha sempre avuto ragione dando bigattini incollati.
Grande soddisfazione per la squadra russa che aggiunge questo titolo seppur individuale comunque sempre di prestigio se si pensa che alle sue spalle lascia personaggi del calibro di Walter, Scotthorne e alla quarta posizione Raison.