TENUTA AUGUSTA A RAVENNA: CARASSI COME UNA VOLTA
Il bel lago della tenuta Augusta, immerso negli ampi spazi verdi a ridosso della famosa valle della canna a Mandriole di Ravenna, è stato teatro di una bella giornata di pesca a feeder.
Per arrivarci è facile, percorrendo la strada statale Romea provenendo da Ravenna direzione Venezia, appena superata la valle della canna che si trova a sinistra della strada c’è l’indicazione della tenuta che si trova a poche centinaia di metri.
Le valli di Comacchio costituiscono il più vasto complesso di zone umide salmastre della regione Emilia-Romagna.
Il lago, ben curato dal gestore Valerio, è accogliente, ha argini erbosi e molto spaziosi con l’auto che si può parcheggiare vicino al paniere.
Una profondità media sui 180 cm, nel lago sono presenti tante carpe anche superiori ai 10 chili e soprattutto tanti carassi di taglia compresa tra 500 grammi e un chilo. Inoltre non mancano amur, breme e in inverno le grosse trote immesse a scopo di pesca sportiva.
Il pesce si riproduce nel lago perché la qualità dell’acqua lo permette.
Si può esercitare ogni tipo di pesca, dall’inglese, alla rbs, al feeder e il divertimento, come è accaduto quest’oggi, è sempre assicurato.
Ottimo il servizio del gestore che assiste continuamente i pescatori con servizio bar.
A poca distanza è presente un laghetto rettangolare che permette di pescare a roubaisienne e con un inglesino leggero da 3/4 grammi per insidiare solo carassi di ottima taglia.
Bene dopo avere parlato del lago dedichiamo il resto dell’articolo alla pescata.
Da una parte la coppia Marco Mazzetti e Alessandro Scarponi della Cannisti Castelmaggiore di Bologna dall’altra Marco Pezzi e Pierluigi Cascianini della lenza Club Ravenna.
Tutti a feeder e all’occorrenza era valida anche la pesca a method.
Distanza di pesca sui 35/40 metri con innesco tre bigattini e nel cage della pastura mixata al sapore di pesce, pane e canapa (formula di Mazzetti) e per i ravennati un mix di pastura al pesce e micropellet al krill.
La pescosità nella mattinata è stata scarsa per via del freddo improvviso sceso sulla Romagna nella nottata ma poi nel pomeriggio, grazie ad un lieve innalzamento delle temperature anche il pesce ha iniziato a rispondere meglio e nella nassa alla fine sono finiti tanti pesci, tra i quali come detto qualche carpa e tanti carassi bronzati e dorati.
Nel periodo invernale con l’acqua molto chiara presente nel lago sono stati necessari terminali e ami molto piccoli e infatti si sono utilizzati ami del 18/20 e filo del 0,11/0,12.
Lungo l’argine del lago ci sono anche dei barbecue e per l’occasione la comitiva ne ha utilizzato uno per una abbondante grigliata sostenuta da un buon vino rosso che ha aiutato a riscaldare i corpi e a sciogliere le lingue.
La foto della pescata testimoniano lo svolgimento della giornata al lago tenuta Augusta di Ravenna.
Gianluca Baldrati lenza Club Ravenna con una bella pescata di carassi