I GIORNI DELLA MERLA
I proverbi non sbagliano, i giorni della merla sono i più freddi dell’anno e quest’anno lo sono, gelo, neve e ghiaccio attanagliano tutta la penisola. Impossibile andare per fiumi e canali, il laghetto è d’obbligo. Siamo stati ai Laghi di Farfa lunedì 27, meteo impietoso, temperature da -3° a 6° massimo, pioggia mista a neve, vento sostenuto, non è una previsione ideale per andare in provincia di Rieti. Ma i pescatori non sono persone normali ed io e Nando apparteniamo a questa categoria, tanto da farci aprire il lago che è aperto normalmente solo venerdì sabato e domenica e consentirci di usare nasse e carp sack, altresì vietati. Arriviamo per le 7.30 al bar vicino e dopo una lauta colazione al caldo arriviamo all’acqua. Vento a battere, non c’è posto riparato, ma noi dobbiamo pescare.
Ci posizioniamo a 15 metri di distanza ed apriamo, oggi abbiamo deciso di usare attrezzatura “low cost”, Shimano Forcemaster Commercial da 10’ ed 11’ ed Exage FD 4000, un 110 euro di materiale. La Forcemaster è una canna da carpa e basta, due quiver da 2 e 3 once in carbonio corti e a vetta bianca, anelli Shimano Hardlite a ponte medio e gambo singolo inclusi quelli dei quiver. E’ una due pezzi medium e qualcosa in più, noi la chiamiamo la piccola specialist, la usiamo dove il pesce mangia a metodo e la taglia va dal kg e mezzo minimo fino ai 7/8 kg. L’Exage è conosciutissimo, uno dei mulinelli più venduti in Italia, l’FD 2014 ancora più leggero e compatto, pochi fronzoli molta sostanza.
Peschiamo a method, large di Preston da 15 grammi con un finale in treccia da 10 lbs di 8 cm, un Guru QM1 del 14 con baionetta per una boilies da 10 mm rossa. La pastura è una Dynamite Silver X Carp Method Mix, una pastura color nocciola facile da impastare, a base di pesce e biscotto, una pesce dolce specifica per la pesca a method nei laghetti commerciali e nelle acque libere, che secondo la bagnatura si adatta all’uso con normali cage. In base a quest’ultima può adattarsi all’uso a profondità fino a 4 metri. Il pacco da 2 kg è stato integrato con 600 grammi di Swim Stim Carp Groundbait Super Black, perché le acque del lago sono sorgive e molto limpide, scurire la pastura aiuta a vincere la diffidenza del pesce, in inverno soprattutto quando le acque dei laghetti si schiariscono.
Abbiamo pescato sulla linea dei 25 metri, oltre il centro del lago, che ha una forma snodata. Ricco di vegetazione acquatica sotto forma di piantine a 4/5 foglie, simili a piantine di spinaci, il metodo è vincente anche in questo periodo in acque così perché la vegetazione sul fondo non inficia la visibilità dell’esca, che rimane nascosta dentro per poi uscire sulla macchia di pastura, nessun rischio di avere l’esca nell’erba, il metodo in inverno è sempre valido ma dobbiamo limitare il quantitativo di pastura, lavorare sulla tipologia e sul colore e fare attese più lunghe orologio alla mano. Devo dire che oggi le mie attese sono state più lunghe di quelle di Nando, come si vede dalle foto che lo ritraggono, i miei 16 pezzi sono bastati a fare neanche metà del suo peso. Nando ha infatti fatto pesce subito con un ritmo abbastanza costante, una mangiata ogni 10/12 minuti, che nel mio caso sono stati 25 anche. Ho scoperto l’arcano solo dopo aver notato le pellet Betaine Green da 3 mm che gli stava dando mia insaputa! Mea culpa, data la loro inaspettata attività avrei dovuto rischiare anch’io. Pescare ai Farfa è molto bello, carpe integre, dalla livrea perfetta, in forma, grasse, frutto della qualità dell’acqua e dei suoi nutrienti naturali, carpotte da 700 grammi fino ad 1 kg a specchio frutto di una recente immissione di un centinaio di esemplari e le carpe più stagionate, tra cui esemplari davvero grossi quanto sani, pesci anche di 10 kg. Non pensavamo di arrivare a fine giornata con questi pesi, due nasse e 2 carp sack per tenere i 4 pesci extra che ha fatto Nando. Materassino di slamatura e massima cura del pescato, foto fatte al volo nella barchetta e via liberi. Fradici come pulcini, probabilmente influenzati da domani ma pieni di soddisfazione ci resta solo di andarci a prendere un cappuccino caldo! Che dire….oggi me le ha suonate, sarà che non pescava da tempo, ma lo ha meritato, la prossima però mi rifaccio! I Farfa sono laghi molto belli, ben gestiti e curati in un ambiente gradevole tra le montagne, con ristorante e bar, poco distanti da Roma e vicini alla splendida Abbazia. Date le taglie medie, non vi invito ad andare con la roubasienne ne altre tecniche del colpo ma a feeder, anche perché il bigattino è vietato come l’uso di nasse (esigenze fotografiche ce lo hanno imposto) e l’uso di ami con ardiglione. Per informazioni www.parcolaghidelfarfa.it , i laghi sono aperti dal giovedì alla domenica.