TROTA TORRENTE: BRUNO SPINO E’ IL NUOVO CAMPIONE ITALIANO

Di Sulmona, classe 1991, cosi’ giovane e gia’ ha vinto diversi campionati italiani juniores e quest’anno anche quello seniores di trota torrente.

Bruno pratica la pesca fin da bambino, grazie al nonno che lo ha avvicinato a questo sport.

bruno spino

Ha fatto parte di fortissime societa’ abruzzesi della pesca alla trota, ma ora milita con l’ Alto Aniene, con la quale sta vincendo tantissimo e soprattutto crescendo sia a livello personale che agonistico ed attualmente sta pescando con le attrezzature Italica, che lui considera strepitose.

Noi tutti di Match Fishing gli facciamo i nostri complimenti per lo scudetto vinto pochi giorni fa’ e speriamo di vederlo presto trionfare anche con la maglia azzura.

In bocca al lupo Bruno!!!!

Natascia

NATASCIA B

A soli 22 anni e gia’ campione italiano di trota torrente con esche naturali, hai bruciato le tappe?

Sinceramente penso di si, nella trota torrente occorre tanta esperienza ma come in tante altre cose anche un pò di fortuna e la possibilità di sfruttare la conoscenza del campo gara , dove per 4 anni ho disputato i provinciali . Non me la sarei mai potuta fare sfuggire e mettendoci il massimo dell’impegno e della concentrazione , sono riuscito a tirare fuori il meglio di me

Da quanti anni pratichi questa tecnica e cosa ti affascina ?

Mi sono avvicinato alle prime competizioni a 14 anni , ma vado a pesca da quando ho memoria. Le gare più importanti ho cominciato a disputarle nel 2007. Ciò che più mi appassiona di questa pesca è la modalità con la quale si svolge e gli ambienti dove si pratica, immersi nella natura, spesso in scenari mozzafiato ed in modo itinerante durante le pescate libere e senza vincoli di picchetti durante le gare.

Con quali societa’ sei stato tesserato fino ad oggi?

Sono stato tesserato con 3 società: la SPS Pratolani ,che negli anni novanta ha fatto la storia della trota torrente in Abruzzo; successivamente con la Lenza Ovidiana, con la quale ho conquistato i primi successi (2 volte vice campione nazionale juniores 2007 e 2008). Dal 2009 milito nella mia attuale società l’APS ALTO ANIENE , con la quale ho vinto davvero tantissimo (due campionati zonali 2009/2011; due titoli italiani juniores 2009/2013; ed ovviamente quest’ultimo italiano seniores.

Sei di Sulmona, ma di solito dove vai a pescare?

Fortunatamente la valle dove abito, è ricca di torrenti come tutta le regione Abruzzo del resto, comunque il torrente al quale sono più legato a livello sentimentale e quindi quello dove vado a pescare più spesso è il Gizio, che scorre a poche decine di metri dalla mia abitazione.

Qual’ è stato il fiume in cui hai riscontrato maggiori difficoltà?

Il torrente dove forse ho riscontrato più difficoltà in assoluto è il Caffaro a Brescia, ci ho disputato due prove di elite nel 2012 e di nuovo quest’anno , sia le finali del club azzurro , che le finali dell’elite e purtroppo proprio non riesco ad ottenere risultati soddisfacenti. Certo quest’anno mi sono trovato molto meglio rispetto al 2012 e siccome è un campo di gara molto utilizzato dalla federazione, spero che con il tempo riuscirò ad ottenerci risultati migliori.

Come sei arrivato alla finalissima di quest’anno?

Quest’anno essendo club azzurro per arrivare in finale mi è bastata la partecipazione alle semifinali sul torrente Topino. Vi ho disputato una gara molto tranquilla pescando su posti sicuri senza strafare, puntando alla qualificazione certa.

Poi l’ultima e decisiva prova, a 150 km. da casa tua ?

Ho affrontato la finale in modo molto deciso, impegnandomi al massimo e cercando la massima concentrazione, dopo la gara del sabato avendo fatto il primo ero consapevole di poter puntare concretamente al podio e con un pò di fortuna anche al titolo, sono stato sorteggiato su un settore che conoscevo bene ed ho affrontato la gara con molta calma e concentrazione, gli sbagli di alcuni, la conoscenza del campo gara e una buona dose di fortuna mi hanno permesso di centrare l’assoluto di giornata ed anche la vittoria della classifica finale

Per chi come me è poco esperto di pesca alla trota in torrente, ci elenchi l’ attrezzatura che utilizzi per queste competizioni?

Nelle competizioni utilizzo canne appositamente progettate per il particolare utilizzo che ne facciamo in questa pesca, le caratteristiche principali sono il peso contenuto, la resistenza, la rigidità. La 13 metri serie Platinum si è rivelata vincente per le varie situazioni di pesca. A livello agonistico le misure di canne più utilizzate sono 10/11.5/13 metri.

Cos’è che fa’ la differenza tra un pescatore ed un altro in quei momenti?

La differenza la fa’ la conoscenza del campo gara e le situazioni che vengono a crearsi. Io ad esempio punto molto sulla mia capacità di fare tante catture su tante trote sbagliando il meno possibile, altri danno il meglio di se nelle gare sofferte con poche catture, altri ancora riescono su pescate fatte su torrenti molto larghi. Ognuno ha delle caratteristiche che vanno sfruttate al meglio quando in gara se ne presenta l’occasione.

Ci racconti la gara che ti regalato lo scudetto?

La gara che mi ha regalato lo scudetto l’ho vissuta molto tranquillamente. Ci siamo ritrovati vicini in quattro pescatori in un posto dove potevamo starci tranquillamente in setto /otto ed ho cercato di sfruttare al meglio questa situazione, catturando tanto, senza sbagliare ed ad un’ora e dieci minuti , avevo oltre sessanta catture ,ho terminato la gara a 76 vincendo con distacco.

Quando hai saputo che avevi vinto,che sensazione hai provato?

Una sensazione unica indescrivibile, tanta emozione e soddisfazione e voglia di comunicarlo a tutti i miei cari.

Di solito vai a pescare da solo o in compagnia?

Cerco di andare sempre in compagnia, le cose belle mi piace condividerle con gli altri.

Qual è il tuo innesco preferito?

L’innesco che preferisco in assoluto: è il lombrico , ma utilizzo in tutte le gare anche camola e caimano.

Ammiri un campione in particolare di questo sport?

Ammiro tanti dei campioni che conosco, ma in particolare Marino Poloniato , campione in tutto, ha vinto non solo nella trota torrente e pesca bene in qualsiasi circostanza.

Ed ora cosa sogni?

Sogno il mondiale, non di vincerlo, ma semplicemente poter far parte della nazionale, l’onore più grande per qualsiasi sportivo.

Vuoi ringraziare qualcuno in particolare?

Sono tante le persone da ringraziare: la mia famiglia, mio nonno che mi ha avvicinato a questo sport e mio maestro non solo nella pesca, la mia ragazza che sopporta la mia vita agonistica e mi sostiene sempre, la mia società e tutti gli amici che credono in me e la ditta ITALICA , che mi fornisce i suoi prodotti eccezionali grazie ai quali ho vinto due titoli italiani.

Grazie mille ed ancora tantissimi complimenti.

Grazie a voi per avermi concesso quest’intervista!

Bruno Spino

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