Italia Master ancora campione del mondo!!! Ungheresi trionfano nel settore diversamente abili.
La nazionale italiana dei veterani si conferma ai massimi livelli e si impone nella città eterna resistendo al ritorno dei leoni britannici. Un finale thrilling che ci vedeva appaiati fino all’ultima pesata dell’ultimo agonista del campo gara che, con i suoi 6,6 kg, si poneva dietro il nostro Pagliari e davanti l’inglese Saunders, consegnandoci per solo due le penalità un titolo difficile ma meritato.
Pesca molto difficile da inquadrare e molto varia da picchetto a picchetto, i pesci si prendevano in tutti i modi a volare con galleggianti da 2, 3 grammi fino alla pesca bloccata anche con vele di 70 gr. Nel tratto centrale del campo gara. I nostri non si sono fatti certo intimorire e magistralmente guidati dal nostro CT Ardenti, che proprio sul biondo tevere ha iniziato la sa carriera da pescatore, hanno centrato l’obiettivo. L’individuale va allo svizzero Belliard Jacky che oggi infila una serie di cefali pescando magistralmente con un grammo a volare. Veniamo alla prova dei nostri intramontabili campioni.
Oggi Galigani pescava sui picchetti che lo avevano visto protagonista di una grande rimonta finale il venerdì … il direttore questa volta ha dato spettacolo quasi da subito, peccato solo per qualche pesce che ha perso e che gli avrebbe certamente consegnato una vittoria meritata. Bagarello nei picchetti iniziali della 2 zona, poco più a valle di dove ieri aveva portato a casa un ottimo 4° posto, oggi stringe i denti e chiude con 7. Torri in 3 zona è in nei picchetti terribili, ma chiude con un 8 che vale oro.
L’impresa la fa il nostro Tino Pagliari che inventa un 4° posto con 7 kg e mezzo in mezzo a pesate molto scarse, battendo anche la bandiera a monte arrendendosi solo agli agonisti che sono capitatati sui picchetti vincenti anche al venerdì. Ottima l’organizzazione in un contesto, quello della capitale, che non ha eguali nel mondo. Peccato per i nostri ragazzi della nazionale diversamente abili che si sono battuti bene ma hanno trovato nelgi ungheresi degli avversari fenomenali.
Non avevo mai assistito ad una gara di ragazzi diversamente abili e devo dire che sono rimasto sorpreso ed emozionato nel vedere la loro abilità unita ad una passione incredibile, un esempio da seguire per tutti.
da Roma per match fishing, Andrea Romanelli