PESCA E AMBIENTE A GIACOPIANE: A battesimo il Gruppo Carp Fishing Levante FI.MA

Occasione per presentare non solo pesca alla carpa, ma tanti progetti per il rilancio turistico dell’intera area del lago.

Inaugurazione dell’attività con il 1° Enduro di CarpFishing “totalmente GRATUITO” organizzato da FIMA, per lanciare il progetto a lungo termine che vedrà tra i principali promotori appunto la FIMA Chiavari e il suo Gruppo di specialità Carp Fishing Levante, e il gemellaggio con la A.S. Amici dei Laghi di Giacopiane.

Borzonasca – Dal 3 sino al 5 luglio 2020 il Lago di Giacopiane palcoscenico per l’iniziativa promossa dal Gruppo Carp Fishing Levante, ricreatosi quest’anno dopo decenni di inattività e facente parte ora, a tutti gli effetti, della ben radicata ed articolata ASD FIMA Chiavari, e guidato dal neo Consigliere FIMA Davide Gazzolo. Il Gruppo CF/FIMA conta già 25 componenti tutti tesserati FIMA e FIPSAS, ma molti altri entreranno a farne parte a breve, proprio per sostenere i progetti che il Gruppo CF/FIMA si prefigge di portare avanti da oggi in poi per la tutela ed incremento della fauna ittica naturale del lago, quali carpe e tinche.

Per esempio il Progetto “NIDI x la Riproduzione di carpe e tinche” che era già previsto x aprile 2020, ma saltato per la pandemia, sarà riproposto il prossimo 2021, e consiste nel posizionamento nelle “anse” del lago numerose fascine di salici ancorate e galleggianti, dove carpe e tinche potranno depositare le uova e garantirne la schiusa anche con repentini sbalzi di livello (iniziativa che ha visto una sua prima applicazione sempre a Giacopiane negli anni 2001 e 2003 con ottimo successo dopo lo svaso totale di Giacopiane, da cui son nati gli attuali calibri).

Altro progetto vuole un rafforzamento, su “Controllo e Disciplina della pesca”, con tecniche ed attrezzi di pesca il meno invasive possibili, controllo degli accessi (con permesso pesca e segna catture) e maggior rispetto delle regole. Oggi il controllo esiste già tramite le guardie FIPSAS, ma dovrà essere rafforzato con l’obiettivo di azzerare il bracconaggio mettendo in campo anche le “sentinelle” del Gruppo CF/FIMA. Ovviamente si presterà attenzione anche alla pesca della trota, coinvolgendo pure il lago piccolo di Giacopiane, il Pian Sapeio, oggi abbandonato a se stesso dalla Regione, un vero peccato visti i potenziali pesca-turistici che potrebbe veder applicati.

E appunto il rilancio turistico dell’intera area, diventerà il cavallo di battaglia del “gemellaggio” tra ASD FIMA Chiavari e la Associazione Sportiva “Gli Amici dei Laghi di Giacopiane” che ha già portato avanti accordi con Tirreno Power per la costruzione di un “Rifugio” presso il lago quale punto nevralgico per la partenza di mete escursionistiche, trekking, mountain-bike, cavalli, percorrendo il vasto circuito dei sentieri che si inoltrano nel Parco dell’Aveto, e l’Altavia che unisce il monte Aiona, al Penna, al lago Lame, e mete ancora più distanti. Ma il Rifugio potrà diventare pure punto di controllo quotidiano e di ristoro per chi frequenterà il lago dal semplice pic-nic, alla pesca o solo per qualche ora di svago immersi nella natura e nel panorama respirando aria sana.

Per cui non solo pesca ma tanto altro, unendo idee e tanta passione dei dirigenti le due Associazioni Sportive “FIMA Chiavari” e “Amici di Giacopiane”, in collaborazione con Enti pubblici (come Parco Aveto, Regione) e Amministrazioni comunali, Tirreno Power, FIPSAS, per un vero rilancio turistico dell’area e per maggior tutela di un ecosistema da troppi anni poco gestito.

1° Enduro FIMA: Tante carpe e di grosso calibro, non avevamo dubbi su questo visto che i partecipanti (22 divisi in coppie) conoscono le abitudini e gusti delle nostre amiche baffute, per cui non vi è stata postazione o porzione di lago non generoso, però bisogna sapere “dove e come” presentare le esche. Ma non era una gara, per cui non vi è un vincitore, tutti hanno vinto premiati per l’abilità di essere riusciti a fare tante catture e per la volontà di portare avanti iniziative e progetti per il bene del lago, per tutelare questi pesci che si concedono (non facilmente) allo scatto della foto ricordo per poi ritornare salve e intatte nel loro ambiente per crescere ancora.

(U.Righi)

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