A TUTTA COLMIC AL LAGO DELLE QUERCE IN ROMAGNA
Il bellissimo impianto di pesca “Le Querce” magnificamente gestito da paolo in zona pesce e da Mara in zona cucina pare essere diventato un appuntamento fisso per i grandi club dell’agonismo italiano.
Durante il periodo invernale ci si diverte in tutta Italia nei laghi commerciali per sfide tra amici o per rinsaldare amicizie tra squadre legate dallo stesso marchio tecnico.
Qui in Romagna ogni anno tornano con entusiasmo i migliori agonisti molti dei quali nazionale azzurri. Se qualche settimana fa su queste sponde del lago si è svolto il Lenza Emiliana Day quest’oggi è stata la volta del Colmic day Romagna con una sfida all’ultimo carassio tra le formazioni Colmic dell’Oltrarno, Amo santarcangiolese, Dogana San Marino e Gatto Azzurro.
La formula è sempre la stessa con quattro squadre da cinque concorrenti a sfidarsi con la tecnica della roubaisienne nel laghetto che solitamete è riservato alle competizioni di pesca al colpo.
Il lago Delle Querce situato a Masrola di Borghi (FC) a pochi km da Santarcangelo di Romagna, incastonato tra le prime colline del Montefeltro, è una garanzia di divertimento non solo per i pescatori ma anche per gli spettatori che non mancano mai ad assistere alle varie sfide.
La giornata di oggi, ben organizzata dai padroni di casa dell’Amo santarcangiolese, è stata utile per rafforzare i già ottimi rapporti tra la società romagnola guidata dal patron Mauro Biondi e la famosa azienda Toscana della Colmic.
Da alcuni anni, grazie alla collaborazione tecnica, la squadra dell’Amo ha spiccato il volo verso le zone alte delle classifiche dei vari campionati ma in particolare in quello del CIS Colpo.
I campioni dell’Oltrarno Colmic c’erano quasi tutti, Falsini, Frigeri, Premoli, Reverberi e Ponzalli a dimostrare che l’amicizia viene prima ancora del rapporto di collaborazione tecnica.
Nonostante il clima festoso e di amicizia durante le tre ore di gara tutti hanno dato il massimo per vincere il proprio settore anche se le azioni di disturbo da parte di qualcuno non sono mancate per provare a deconcentrare l’avversario vicino.
Il pubblico numeroso si è assiepato dietro i vari campioni, in particolare Jacopo Falsini il quale a fine pescata è stato preso d’assalto da alcuni tifosi ai quali sono state regalate le lenze e firmato autografi.
Ma veniamo alla pescata che come tutti ormai sapete è indirizzata ad una ricerca di piccoli carassi bronzati e dorati e piccole carpette che vanno portati a guadino con la massima velocità per fare peso.
Questa è la caratteristica vincente di questo laghetto, tanto pesce che va pescato, e soprattutto pasturato bene, perché un solo errore può far perdere posizioni importanti nella classifica.
Infatti a farne le spese quest’oggi è stato Gino Govi il quale combatte per tutta la gara con i soi avversari ma alla fine per un solo pesce di differenza e 60 grammi di peso, si deve accontentare del terzo posto che ovviamnete gli è valso la sfiducia goliardica dei compagni di squadra.
In questo laghetto, la cui capienza massima non supera i 24 concorrenti, come dicono i più assidui frequentatori, c’è più pesce che acqua ma le catture sono più facili se si usano lenze da laghetto invernale.
Basti pensare che Jacopo Falsini oggi vista la diffidenza del pesce ha montato addiruttura lenze con filo diritto costruite con dello 0,59 e galleggiante da 4×8 e 4×10.
A differenza di altre volte, nella gara di oggi, non si sono realizzati pesi eccessivi, seppur sempre degni di nota per il periodo invernale che hanno permesso di far ragionare per cercare la mangiata con l’applicazione di tutti gli accorgimenti.
Galleggianti supertarati, fili finissimi, ami non superiori al 22 e fiondate di bachi a piccole dosi queste sono state le condizioni tattiche per avere la meglio sul pesce e sugli avversari.
I settori sono stati 5 ciascuno formato da quattro concorrenti con gli angoli esterni a formare un settore unico.
Vediamo allora in dettaglio come sono andate le cose…
Settore angoli: pescano Billy del Gatto Azzurro, Fronza dell’Amo Santarcangiolese, Premoli per l’Oltrarno e Scarponi M. per il Dogana. Ad avere la meglio è stato Fronza con il bel peso di 8750, secondo Premoli con 5220, terzo Scarponi con 3740 e quarto Billy con 1950.
Sponda nord settore A: pescano Sarti, Frigeri, Grandoni, Mescoli: qui vince il “Mister” con 3370.
Sponda nord settore B: pescano Barilari, Falsini, Parenti, Poma: qui vince Jacopo con 5340
Sponda sud settore A: pescano: Scarponi F., Santini, Govi, Ponzalli: qui vince Ponzalli con 3730
Sponda sud settore B: pescano Gasperoni, Romeo, Bologna, Reverberi: qui vince Bologna con 3550
In ragione dei risultati sopra citati la classifica finale è stata la seguente:
1° Oltrarno 7 penalità;
2° Amo Santarcangiolese 9 penalità;
3° Dogana 16 penalità;
4° Gatto Azzurro 18 penalità;
Dunque il primo assoluto lo realizza il campione fiorentino Jacopo Falsini con oltre 500 punti e per la sua pescata sono stati utilizzati alcuni prodotti Colmic che vi consigliamo in modo particolare per la pesca in laghetto invernale e non solo.
Ma la vera sfida doveva ancora disputarsi e dopo le operazioni di pesatura i contendenti si sono trasferiti sul ring apparecchiato che Mara aveva ben disposto.
Il sangiovese ha ben presto riscaldato gli animi e mandato su di giri i pistoni di tutti e non poteva essere altrimenti con tutto il ben di Dio che le cuoche romagnole provvedevano a servire a tavola.
Tagliatelle, strozzapreti, piadina con salumi e formaggi, cassoni ripieni e per finire un tocco di dolce con la mitica ciambella romagnola.
E con l’indice dell’allegria ai massimi livelli si sono anche effettuate le premiazioni finali con gli apprezzatissimi presenti offerti dal titolare del lago.
L’azienda Colmic per ringraziare Paolo Pesaresi ha consegnato una targa ricordo tra gli applausi scroscianti di tutti i presenti.
Alla prossima.
Alessandro Scarponi
ED ECCO IL FILM FOTOGRAFICO DELLA GIORNATA