Coppa Italia fisheries: lago Pascoli 1^ manche di finale
Uno straordinario lago Pascoli in quel di San Mauro Pascali, ben gestito da Enrico Zani e collaboratori, ha accolto la prima manche di finale della coppa Italia fisheries.
Un evento esplosivo nei numeri: ha coinvolto durante tutto il suo percorso dalle gare di qualificazioni alle semifinali, oltre 800 pescatori dislocati in tutta la penisola isole comprese.
Ma veniamo alla finale:
I 40 concorrenti finalisti suddivisi in settori da cinque hanno avuto uno stopper per ogni angolo del lago rendendo così i picchetti bandierina meno privilegiati e i settori esterni più regolari.
La pescosità è stata abbastanza regolare con alcune zone del lago però più generose di pesce rispetto ad altre e con qualche carpa over size a far la differenza alla pesata finale.
Sponda nord lato mare: Il settore A viene vinto con 87540 punti, il settore B con 73470, il settore C con 60410, il D con 66180;
Sponda sud lato autostrada: il settore E vince con 79850 punti, il settore F con 82900, il settore G con 71300, il settore H con 118500 punti.
La pescata è stata sviluppata su linee diverse, dai 12/13 metri quella corta, alla linea sui 20-25 metri e qualcuno ha trovato pesci e continuità anche sulla linea lunga a centro lago.
Quasi tutti hanno usato alimentatori tipo pellet Feeder, alternando quelli di capienza media a quelli più piccoli.
Esca da richiamo il pellet da 2 millimetri di color nocciola e non troppo ricco proprio per non saziare il pesce durante le cinque ore di gara.
Per innesco sui rig molto bene i classici band’um da quattro millimetri ma sui piatti porta esche erano presenti anche quelli fai da te.
Altri inneschi che hanno fatto la differenza sono stati dei pellet morbidi da 6 millimetri oppure i classici bigattini anche stirati.
Obbligo di tre nasse per ogni postazione di pesca per accasare le carpe e i carassi a parte.
Le amur invece sono state pescate, pesate e subito liberate dal giurino di sponda.
La gara è stata ben organizzata dalla società team Romagna Tubertini con Lamberto Ramilli direttore di gara e Gianni Breda giudice di gara.
A seguire la gara, o meglio gli atleti, anche lo staff della nazionale di specialità Marco Manni e Angelo de Pascalis, CT e Vice CT i quali accompagneranno la nazionale di Fishing fisheries al mondiale in Ungheria previsto per il prossimo anno.
Cosa succederà al termine di questa manifestazione?
I primi sei classificati si confronteranno con la nazionale uscente con l’unico atleta già certo della maglia azzurra Ettore Ciotti vincitore della gara internazionale di fishing fisheries presso il lago borghese a Monsummano.
Al termine della prima manche con quasi 120 chili di pescato conduce il Romano della Blue Marlin Ggianty Colmic Nicola Maida
mentre per gli stopper conduce Marco Trevisani della società Team Romagna Tubertini.
Domani saremo ancora presenti al lago per seguire le ultime cinque ore di gara e conoscere il podio di questa avvincente manifestazione agonistica di pesca.