C’E’ SEMPRE DA IMPARARE… UNA PESCATA CON I RAGAZZI DELLA CASTELMAGGIORE HYDRA
E’ proprio vero: nella pesca c’è sempre qualcosa da imparare.
Dopo aver passato un inverno frequentando vari laghetti (e vari campioni) pensavo di aver visto tutto ed invece… mi rendo conto che a volte ci sono cose talmente semplici e talmente efficaci che mi meraviglio di non averci mai pensato.
Sabato mattina mi sono dato appuntamento con Giancarlo Armiraglio e con i ragazzi della Cannisti Castelmaggiore Hydra al laghetto La Boscherona di Monza.
La neve caduta nei giorni precedenti ha lasciato spazio ad una giornata tiepida, col sole che illuminava le sponde coperte da un soffice manto candido, bianco come i colori ufficiali dei team Hydra.
L’incontro era l’occasione non solo di vedere all’opera i campioni Hydra, ma anche per poter vedere e testare da vicino le novità per il 2013 della “casa bianca”. Su tutti i nuovi panieri QUAD commercializzati dalla casa milanese e le nuove roubasienne, ma anche fili ed elastici.
A questi nuovi prodotti dedicheremo a breve un capitolo a parte.
Intanto veniamo alla nostra pescata: si sono alternati sui panchetti Armiraglio Giancarlo, Chiarini Giacomo, Stefano Scarioni, Franco Zucchi e ultimo Armiraglio Luca, ultimo solo in ordine di citazione poiché il piccolo Luca ha pensato bene di lasciare un po’ di vantaggio ai blasonati campioni salvo poi metterli in riga tutti con una bella carpotta.
La pescata si è svolta in un clima molto sereno e di amicizia anche perché questi ragazzi non sono solo ottimi pescatori ma anche persone straordinarie ed è davvero un piacere trascorrere del tempo insieme a loro.
Tra un pesce ed un altro ci sono alcune cose che mi hanno colpito.
Sicuramente la nuova roubasienne da bianco, la Top Match ed i nuovi panieri ma, come detto, tutto questo sarà oggetto di capitoli a parte.
Altre due cose mi hanno incuriosito particolarmente.
La prima è un supporto per ombrellone che ho visto utilizzare applicato ai nuovi panieri. E’ un supporto adattabile a tutti i panieri con gambe da 30mm ed è commercializzato da Hydra. Questo supporto permette di bloccare l’asta dell’ombrellone direttamente all’interno della gamba del paniere con un notevole aumento della stabilità del nostro parapioggia/sole. Infatti prolunghe e braccetti “giocano” sempre un pochino e questi pochi millimetri alla base si trasformano in diversi centimetri sulla sommità. Un attrezzo quindi tanto semplice quanto efficace.
Altra vera novità che mi ha lasciato a bocca aperta è il modo di sondare “a filo lungo”. Giancarlo ha ammesso di condividere questa scoperta con l’amico Marco Frigerio, titolare di un bel negozio a Cesano Maderno (Marco dopo questa pubblicità aspetto un caffè :-)). Anche qui, una soluzione semplice ma mostruosamente efficace. Sondando a filo lungo abbiamo sempre difficoltà nel capire esattamente il fondo soprattutto se peschiamo con galleggianti leggeri o super tarati.
Giancarlo mi ha mostrato che applicando un semplice corpo di galleggiante in eva tagliato lateralmente alla deriva del nostro galleggiante ed applicando una sonda di peso maggiore otteniamo un effetto molto simile a quello che abbiamo con la “trappola” nella pesca all’inglese.
Il galleggiante in pochissimi istanti tende ad uscire dall’acqua tanto quanto sarà il nostro appoggio sul fondo semplificandoci la vita e rendendo molto più rapide le operazioni di misurazione del fondo.
Questa tecnica può essere facilmente esportata anche nella pesca con la canna fissa o anche con la bolognese.
Interessanti anche i nuovi galleggianti che verranno prodotti a breve dalla Hydra, galleggianti con una scanalatura per evitare che il filo possa danneggiarli e dedicati a quei tipi di pesca gravosi dove il segnalatore di abboccata viene sottoposto a sollecitazioni importanti.
In attesa di pubblicare alcune delle novità di casa Hydra non mi resta che darvi appuntamento ai prossimi servizi e ringraziare i ragazzi della Castelmaggiore per la splendida giornata passata insieme e per avermi insegnato ancora una volta qualcosa di nuovo.