Campionato italiano Diversamente Abili 2013: il commento sulle due prove di Peschiera
Peschiera del Garda 15/16 Giugno.
Con le due prove restanti di Peschiera del Garda si è concluso il Campionato Italiano Diversamente Abili 2013, il Titolo è andato ad Manzardo Osvaldo.
Il Mincio in questi giorni si è dimostrato ostico e un po avaro con le catture, sicuramente le freghe delle carpe presenti in abbondanza nel tratto del Mincio, destinato a queste due ultime prove ha certamente influito soprattutto il primo giorno.
La maggior parte dei concorrenti hanno optato per la pesca con la bolognese, canna che ti consentiva di meglio interpretare la pescata.
Visto il calo da una settimana all’altra della corrente del Mincio le bolognesi portavano montature dai 2 ai 4 grammi più o meno aperte a seconda del tipo di pasturazione.
Sabato 15.
Alcuni dei concorrenti arrivati sul picchetto hanno avuto lo spettacolo di vedere moltissime carpe sfregarsi sui banchi di erbe del sotto riva, tra queste molte sono state stimate oltre i 10 kg.
Alle ore 9,50 i 10 minuti della pasturazione e alle 10 in punto la sirena di inizio.
Prima di vedere il primo pesce, una scardolotta sui 150gr, sono passati almeno una ventina di minuti, quindi le paure paventate da chi il Mincio lo conosceva bene si dimostravano fondate, poi come si dice dove c’è acqua c’è pesce ecco che al termine della prima ora di gara quasi tutti erano riusciti a mettere nella nassa alcuni pesci.
Dopo la seconda ora si cominciava a delineare chi avrebbe potuto dominare il settore.
Paolo Limberti, pescando l’ultimo di campo gara pur soffrendo la prima ora era riuscito a trovare con la roubaisienne, un passaggio tra le erbe che gli ha consentito di raggiungere i 7000 punti con una bella pescata tra scardole e carassi.
Manzardo al picchetto 1 riusciva con la cattura di un bellissimo cavedano (2,470) di un bel carassio, una carpetta e qualche scardoletta a piazzarsi al secondo posto.
Molto bella è stata la gara di Ferrari Oscar, pur slamando e strappando pesci enormi è riuscito a piazzarsi al terzo posto.
Purtroppo i primi due della classifica dopo la Fiuma; Bottazzi e Coscia hanno dovuto tirare fuori dal cilindro tutte le loro astuzie per finire a centro classifica del settore.
A classifiche aggiornate la lotta per il titolo sulla “carta” vedeva uno scontro tra Bottazzi e Manzardo che con 8 penalità erano appaiati in cima alla classifica quindi a conti fatti avevano quel margine di vantaggio sul terzo che gli avrebbe loro garantito anche un gradino sul podio e la maglia Azzurra per il prossimo Mondiale.
Domenica 16
Con l’inversione dei picchetti, Manzardo capitava al picchetto 2 e Bottazzi al 3 quindi un vero spalla a spalla.
Che la giornata fosse diversa lo si è visto subito.
Arrivati sul campo gara il continuo saltare di pesci era sicuramente un buon segno e che ci sarebbero state più catturate di scardole rispetto al giorno precedente e così alla fine è stato.
Bottazzi alla prima passata ha subito centrato la sua prima di una lunga serie di scardole.
Anche questa mattina molti optavano per la bolognese sulla distanza dei 13/15 metri con lenze dai 2 ai 4 grammi alternando come pasturazione palline di bigattini incollati a pallette di pastura che rilasciavano caster.
L’esca principe è stato il bigattino, innescato su ami del 16/18.
A mano a mano che il tempo passava si capiva sempre più che questo Titolo lo si sarebbe vinto al foto finish tra Manzardo e Bottazzi.
Se come detto prima erano loro prima dell’inizio che avrebbero potuto aggiudicarselo ora erano loro che, con le catture in simultanea se lo stavano giocando.
Il terzo gradino del podio vedeva 4 pescatori in lizza; Coscia, Limberti, Ferrari e Speroni.
L’ultima ora di gara è stata quella decisiva.
Coscia infila un paio di bei cavedani che sommati alle oltre 10 scardole catturate gli garantiscono il terzo gradino del podio.
L’indomabile Speroni pur soffrendo la prima ora riesce a finire in crescendo inanellando una bella pescata di scardole con la bolo.
Limberti con la sua roubaisienne riesce a strappare un sesto di settore.
Ferrari, come il giorno precende riesce ad iniziare bene ma forse la voglia ritornata per le competizioni, erano oramai una decina di anni che aveva lasciato queste, ha voluto tentare il colpaccio, forzando la pasturazione e facendo entrare pesci con la targa.
Per il pubblico dietro è comunque stato divertente, pensate che tre dei pesci, una volta capito di essere stati allamati sono finiti quasi contro la riva opposta, strappando poi il sottile terminale.
Bellissima la gara di Luca Ferioli, un ragazzo non vedente che coadiuvato dal papà ha catturatato 3-4 scardole con la bolognese (si avete capito bene, con la bolognese).
Il padre gli dettava la direzione e dopo aver lanciato e portato il galleggiante sulla linea di pesca, lo lasciava defluire in attesa del “Ferra” del padre.
Bravo! Bravo! Bravo!.
Fernando Landonio responsabile Fipsas ha infine celebrato le premiazioni.
Classifica finale del Campionato Italiano Diversamente Abili 2013:
Oro a Manzardo Osvaldo (Componente squadra Nazionale Medaglia Bronzo Mondiali Fiuma 2011)
Argento a Bottazzi Giovanni (Campione d’Italia 2012-Vice Campione del Mondo Individuale e Bronzo a Squadre 2012 )
Bronzo a Coscia Fabio (Bronzo individuale Mondiali Francia 2010 e Bronzo a Squadre 2012)
Componenti Squadra Nazionale 2013 Mondiali in Bosnia:
Manzardo
Bottazzi
Coscia
Speroni
Ferrari
Sulla fase finale del campionato italiano disabili abbiamo intervistato il capitano Alberto Neri:
Allora Alberto cosa ci racconti di questo Campionato Italiano 2013?
Un campionato italiano con due storie diverse che hanno messo a dura prova i partecipanti dimostrando sempre più l’unicità di queste persone e la voglia di pescare che dimostrano ogni volta.
Le prime due nella Fiuma.
Un campo gara che a inizio stagione mette sempre paura per via che non sai mai come lo potrai trovare: acqua ferma, acqua che corre, bassa o alta ma che comunque ci sarebbe servito per vedere come i ragazzi si fossero preparati per l’occasione visto che in questo canale, tutte le tecniche possono essere vincenti, potendo così evitare il solo utilizzo della roubaisienne.
Purtroppo la stagione come ben sappiamo ci ha penalizzato trovando il canale con poco più di un metro e mezzo di acqua, rispetto ai soliti 3 mt. ma che comunque ha richiesto molta accortezza e raffinatezza per catturare i pesci.
Del Mincio come sempre in questi ultimi anni c’è poco da dire, SPLENDIDO!
Si è vero, difficile trovare un altro aggettivo. Solo lo scenario di questa stagione ti gratifica, ma ci vogliono anche i pesci.
E anche questa volta con un poco di ritardo sono venuti all’appuntamento, quindi tutto perfetto.
Ora Alberto parliamo di Mondiale:
Il campo di gara che andremo ad affrontare sarà molto ostico. Sia io che Franco Bisi pensiamo che la maggiore difficoltà la troveremo nel cercare di capire il fiume che ci ospiterà e non gli avversari.
E’ chiaro che saranno i padroni di casa che cercheranno di non farsi scappare l’occasione di vincerlo, stessa cosa anche per le altre squadre dell’Europa dell’Est, vedi ultimo Mondiale per Club.
Ma confidiamo moltissimo nei giovani che accompagneranno gli atleti in gara.
Un grandissimo sforzo da parte della Federazione per permetterci uno staff di accompagnatori di primissimo ordine e che sino ad ora questo gruppo affiatato ci ha permesso di raggiungere certi traguardi.
Il Campo Gara che troverete sai com’è?.
Le sole informazioni ci arrivano dai ragazzi della Ravanelli che anni addietro vi hanno gareggiato in un Mondiale per Club, se non sbaglio vincendolo.
Acqua trasparentissima, conformazione tipo Mincio con alghe fluttuanti, larghezza che varia dai 20 a 30 metri e con differenze abissali da picchetto a picchetto.
Pesci presenti sono scardole, qualche grosso carassio, alborelline, triotti e carpette insomma, un po’ di tutto.
Di acqua in quel fiume da allora ne e è passata, ma dalle ultime informazioni la situazione non pare sia cambiata di molto in meglio, anzi forse in peggio.
In queste occasioni poi vengono menzionate immissioni, ma queste vanno sempre prese con le molle.
Sappiamo che sarà dura e non lo diciamo per crearci alibi, ma perché i Mondiali, ne ho visti tanti e fatti tanti come Capitano, restano sempre un’incognita, quindi vedremo!!
Ora parlaci della squadra…..
Non abbiamo nulla da dire sul valore delle persone che ne fanno parte.
A nostro avviso il livello è alto e quindi è sempre più difficile, dire, nel caso delle due scelte tecniche chi è dentro e chi è fuori.
Ma questo è lo sport, e come nella vita si arriva ad un certo punto e si deve scegliere.
Scorrendo i nomi ci sono tutti pescatori che hanno esperienza in campo Mondiale e che hanno vinto Medaglie quindi un buon gruppo, in più c’è un nuovo arrivato in questo settore: Ferrari Oscar.
Un pescatore che ha grande esperienza, dobbiamo ricordare che ha vinto con la Lenza Emiliana un Trofeo di Eccellenza, che è un ottimo il biglietto da visita!
Questo sicuramente è molto importante ma non determinante.
Determinante sarà come sempre, il “gruppo” come si dice in gergo calcistico.
A parte le battute, credo in questo gruppo e lo spirito che si è venuto a creare.
Molto bene Alberto ti vedo carico e più che mai intenzionato a fare un mondiale da protagonista…
Si sono contento e da parte mia cercherò di fare del mio meglio e cercheremo di portare in Italia uno dei tre posti del podio.
Allora un grande in bocca al lupo a te alla squadra