UNA BELLA PESCATA AD OSTELLATO
Ostellato ha sempre il suo fascino e per qualcuno poterci pescare ogni tanto è sempre una grande soddisfazione.
Un amico di match fishing che abita in Veneto dalle parti di San Donà di Piave, di nome Pietro Cella, ha trascorso una giornata in compagnia di un emiliano di Bologna che molti di voi conoscono già e che risponde al nome di Matteo Pirazzini.
Matteo e Pietro in compagnia del papà di quest’ultimo hanno così deciso di pescare le breme e ….scopriamo com’è andata.
“Io, mio papà, il mio socio Gaetano e Matteo Pirazzini decidiamo di passare una giornata di pesca assieme sul canale di Ostellato e ci diamo appuntamento alle otto presso il bar latteria da Miky.
Dopo i saluti di circostanza decidiamo l’uso del tipo di pasture e la scelta alla fine ricade su alcune pasture Maver e più precisamente:
Black Bream, Fondo Competition e Matteo decide di testare una nuova pastura ancora priva di nome.
Iniziamo a bagnarle facendone un certo quantitativo più umido, mentre il resto più asciutto e dopo averla setacciata aggiungiamo e una abbondante farcitura di bigatto morto.
Ci spostiamo sul canale e per l’occasione decidiamo di allungare le nostre canne in un tratto del Valle lepri al km 5.
Arrivati sul canale notiamo una leggera corrente che ci fa propendere per la scelta di lenze di varie grammature.
Decidiamo di impostare la pesca con lenze da 0,50 – 1,0 – 1,5 – 2 – 3 gr.
Finito di preparare l’attrezzatura iniziamo la pasturazione pesante, lanciando una decina di palle a mano molto dure e scodellando 7-8 palle di pastura bagnate a fanghiglia.
Iniziamo a pescare con una lenza da 0,50 gr (io e Matteo) e Gaetano con 0,75 gr. ma si faticava a stare fermi sulla “roba”, proprio a causa della corrente.
I pesci li prendiamo lo stesso, ma sono quasi tutte plaquette, che mangiavano principalmente in starata.
Allora decidiamo di dare qualche altra pallina di pastura in scodella, per poi pescare più pesanti con dei vela e galleggianti normali.
Io alterno la pesca con 1 e 3 gr, mentre Matteo pesca solo con 3 gr e Gaetano continua a pescare leggero con 0,50 gr. per vedere quale fosse la lenza più redditizia.
Appena ci appesantiamo, Matteo prende subito una grossa breme mentre dopo soli 10 minuti anch’io riesco a prendere un grosso carassio, tipico di Ostellato.
Ogni 10 minuti scodelliamo una o due palline di pastura ben farcite sopra la zona di pesca e le mangiate si susseguono a ritmo regolare.
Non facevamo nemmeno in tempo ad appoggiar la canna che già il galleggiante partiva.
Molte le plaquette prese, ma con un po’ di adattamento e qualche trucchetto svelato da Matteo, sono riuscito a prendere anche qualche grossa breme.
Matteo per tutta la mattinata alterna 2-3 plaquette e una big breme mentre io all’inizio prendo tutte plaquette ed il carassio, dopodiché Matteo mi spiega come alternare la pasturazione e come presentare la lenza che mi ha permesso di prendere qualche bella breme (ed anche a perderne qualcuna purtroppo).
Il mio socio Gaetano invece, che ha voluto provare leggero, ha preso principalmente plaquette, ma anche lui alla fine pescando appoggiato qualche grossa breme è riuscito a portarla a guadino.
Sono stato davvero molto contento della mattinata passata in compagnia e ringrazio Matteo Pirazzini per tutte le informazioni date, e mio papà per tutta la strada che ha percorso per portarmi a pescare su questo meraviglioso canale che durante l’anno devo accontentarmi di vedere solo dalle pagine di match fishing”.
Ottima come sempre è stata l’attrezzatura Maver, che ancora una volta ha soddisfatto tutte le nostre esigenze.
Arrivederci al prossimo articolo!
per match fishing, dal neofita corrispondente, Pietromaria Cella.