CAMPIONATO ITALIANO SOCIETA’: SPETTACOLO!

Certe gare e certe tensioni vanno vissute per potersi rendere conto di cosa possano significare.

Un Tevere che pian piano si pulisce dopo le piogge dei giorni scorsi ed un turbinio di emozioni veramente fantastico.

Da dove cominciamo?

Dal fiume direi… un campo gara promosso, con qualche piccola riserva come sempre legata alle incognite del tempo che fino a venerdì avevano fatto temere per una gara non all’altezza.

Ed invece il tevere con uno spettacolare colpo di coda ha regalato un ottimo sabato di gara nonostante le condizioni non perfette e la domenica ha dimostrato di saper reggere la pressione delle gare (in questi giorni è stato davvero messo sotto stress) regalando una gara leggermente meno pescosa ma comunque all’altezza di una competizione di questo livello.

Con questa pressione ci si aspettava settori completamente sconvolti da pescioni di ogni genere ed invece i pescioni “anomali” sono stati davvero pochi e per la maggior parte i settori sono stati vinti da chi ha saputo catturare i famosi cavedani di Umbertide, tantissimi pesciotti tra l’etto ed il chilo con esemplari over size che facevano muovere le classifiche in modo importante.

Passiamo poi alla pesca che è stata davvero varia.

Qualcuno ha pescato pasturando con terra e vermi tagliati e rimanendo fermo sulla roba con vela dai due ai quattro grammi, altri hanno catturato bene leggerissimi con bigatti a fionda appena fuori dalla punta, altri ancora con delle bande molto lughe, fino a 5/6 metri che hanno messo davvero sotto stress le attrezzature, altri ancora all’inglese ed alcuni a bolognese.

Mille alternative per un fiume davvero difficile ma che regala a tutti la possibilità di salvare la pelle (Fini docet, vedremo poi nei prossimi giorni nelle interviste cosa ha combinato).

Ed ora citiamo alcuni dei protagonisti di questa due giorni Umbra:
a partire da una straordinaria Longobardi Milo che ieri vince con 10,5 ed oggi si migliora con 9 penalità (riuscendo però a conquistare “solo” l’argento) e tornando lassù nelle parti alte della classifica.

Passiamo poi alla Lenza Emiliana Tubertini che sfodera una prova magistrale al sabato non riuscendo a ripetersi domenica ma mantenendosi comunque in piena bagarre con l’Oltrarno Colmic, altra protagonista che oggi con 8 penalità conquista la vetta sia della classifica di giornata che della progressiva.

C’è poi la Castelmaggiore Hydra che con 13 penalità al sabato e 16 domenica si riporta prepotentemente nelle zone alte dimostrando che quando ci sono da pescare i cavedani Armiraglio & c. sono dei veri maestri.

E poi che dire della Lenza Parmense Maver? Quattro ragazzi giovani che gara dopo gara dimostrano che un posto lassù nel gotha dell’agonismo gli spetta di diritto.
Un po’ sfortunati a dire il vero perchè vincono la “medaglia di legno” sia sabato che domenica, ma sicuramente ragazzi straordinari che sono da seguire davvero da vicino perchè pescano in modo eccezionale.

Leggermente dietro la Ravanelli Trabucco che con 17 e 18 penalità si mantiene nelle zone alte perdendo però un pochino terreno rispetto alle primissime.

E poi non dimentichiamoci della Cormorano Colmic che nella giornata di domenica conquista uno splendido terzo posto dimostrando di saperci davvero fare in questo fiume.

Riepiloghiamo quindi la classifica di giornata che vede trionfare L’Oltrarno Colmic con 8 penalità seguita dalla Longobardi Milo con 9 e dalla Cormorano Colmic con 10.

In classifica progressiva davanti a tutti sorpasso dell’Oltrarno Colmic con 56 seguita a ruota dall’Emiliana Tubertini con 60 e dalla Lenza Parmense Maver con 67. Leggermente più attardate seguono la Ravanelli Trabucco con 77 la Longobardi Milo con 89,5 e Castelmaggiore Hydra e Montecatinese Maver appaiate con 92.

Ora pausa vacanze ma non perdetevi nelle prossime ore il racconto della gara direttamente dalla voce dei protagonisti.

Da Umbertide per Match Fishing
Luca Caslini

CLASSIFICA C.I.S. DOPO 5 PROVA