Sinceramente sono un po’ abbacchiato.

Questo primo giorno di mondiale polacco è stato davvero difficile, speravo in qualcosa di diverso.

Ma andiamo per gradi… il tempo è nuvoloso e grigio, come spesso accade qui in Polonia, c’è una luce spenta tanto che sembrano sempre le sei di sera.

Ma non piove, e visto come è andata nei giorni scorsi direi che già non è poco.

La tattica italiana prevede di non tralasciare nulla, nel canale sono presenti poche bremette, pochissime breme di taglia, tante alborelle e tanti gardon.

La taglia media delle alborelle (almeno nei giorni di prova) è stata di 18 grammi e quella dei gardon circa 30.

La partenza è sul fondo a gardon ed intanto pasturare le alborelle per i primi 5/10 minuti. Non appena le alborelle manifestano la loro presenza si gira subito la pesca e si va finchè ce n’è.

Almeno questo nei settori B C D E poichè il settore A pesca staccato in un altra zona con una pesca decisamente diversa.

Simone Carraro, apparso in pesca tutta la settimana, sta fuori per il riacutizzarsi di un problema alla spalla sinistra (non alla schiena come erroneamente riportato) che non gli permette di lanciare pastura a mano a lunghe distanze.

I ragazzi partono come da copione e, almeno nel settore B e C le cose sembrano andare secondo i piani.

Notiamo subito che gli inglesi l’alborella non l’hanno nemmeno considerata e preparano due linee di pesca a gardon, a sette pezzie a 13 metri.

Arrivano buone notizie dal settore A dove Ferruccio Gabba comincia alla grande la sua gara con una breme da sei etti e prosegue catturando bene.

Nei settori D e E purtroppo la partenza è a rilento, in particolare Giuliano Prandi sembra aver preso un picchetto maledetto e mentre l’atleta Ceco a due picchetti di distanza cattura alla grande il suo galleggiante sembra non volrne sapere di affondare.

Stessa cosa per Sorti al settore E dove oltre al problema esterni bisogna fare i conti col problema pesci assenti.

La gara prosegue e dopo i primi minuti si capisce che gli inglesi sono davvero in pesca.

A dire il vero lo si era capito già in settimana, ma sembra che le cose stiano andando meglio del previsto.

La pesca del gardon si vede che a loro è davvero congeniale ed a metà gara incrocio il CT inglese Mark Addy con il quale scambio due chiacchere.

Gli faccio i complimenti poichè si dice che i suoi ragazzi stiano andando davvero bene e mi risponde di sì, sembra che nella “zona gardon”, ovvero i settori BCDE i suoi ragazzi siano nelle prime posizioni. Mi dice anche che questo canale gli è particolarmente congeniale poichè ha delle caratteristiche molto affini ai canali inglesi. Mi dice che hanno trovato una situazione sia metereologica che di pesca che loro conoscono bene e quindi stanno cercando di sfruttare al massimo le loro conoscenze.

Alla fine le hanno sfruttate alla grande vincendo tutti i settori tranne il settore A (quello delle breme per intenderci) dove Des Shipp esce con un onorevolissimo terzo posto.

I polacchi, anche loro ottimi conoscitori del canale e di questo tipo di pesca, strappano un secondo posto con 14 penalità, poi i belgi con 20 e i francesi con 23, a seguire i cechi con 29.

Noi finiamo al nono posto con 34 penalità.

Potremmo inventare e trovare tutte le scusanti del mondo, la realtà è che questo tipo di pesca è davvero particolare e tecnica e non acaso nelle prime 5 posizioni troviamo cinque nazioni che sono abituate a praticarla.

A parte i settori D e E dove forse è mancata un pochino di pescosità, il canale a me personalmente è apparso davvero bellissimo e tecnico e questa pesca di questi piccoli gardon è davvero intrigante.

Non è particolarmente spettacolare, ma questi pesci sono davvero difficili da prendere, alcune minime variazioni di peso, di appoggio, di terminale o di amo fano davvero una enorme differenza.

Ora aspettiamo fiduciosi la gara di domani e speriamo che i nostri ragazzi possano sfoderare una prova magistrale.

Vincere sarà impossibile, troppo forti gli inglesi in questo tipo di pesca, ma almeno speriamo di risalire la classifica per puntare ad un podio che comunque appare davvero difficile.

Da Varsavia per Match Fishing

Luca Caslini

Risultati 1° manche sabato