PESCA AL COLPO: LA COLMIC PROTAGONISTA DEL C.I.S.
Cari amici di match fishing al termine della gara di Peschiera abbiamo avvicinato Jacopo Falsini il leader della squadra Oltrarno Colmic che si riappropria dello scudetto dopo un anno di parcheggio sulle maglie del Team Ravanelli Trabucco. Complimenti Jacopo per questa ennesima vittoria.
Grazie Grazie molte Alessandro, devo dire che l’anno scorso il trofeo i ragazzi di Soresina ce l’hanno portato via da sotto il naso e confermo che sono stati molto bravi a farlo e se non stiamo attenti anche quest’anno riescono a farci lo scherzetto. Sono molto bravi e gli faccio i complimenti perché anche quest’anno sono arrivati secondi dimostrando il loro valore e su questo campo gara, a loro molto congegnale, li temevamo in modo particolare perché qui hanno fatto sempre molto bene.
Si è vero i Ravanelli il Mincio i Ravanelli lo conoscono molto bene ma anche voi non avete scherzato con le 7 penalità totalizzate mettendo il sigillo finale su questo campionato che vi ha visto quasi sempre al vertice della classifica, insomma una bella forza..
Si c’è da sottolineare che i nostri avversari storici, ossia la Lenza Emiliana e la Ravanelli sono stati avversari sempre molto difficili da battere e poi c’è stata la Parmense che ormani non può essere più considerata un outsider ma una realtà con cui fare i conti ogni volta e anche quest’anno hanno dato una bella vitalità a tutto il torneo quindi complimenti anche a loro…
Vediamo che il gruppo dei titani si sta ampliando, la Lenza Emiliana è partita forte ma poi strada facendo ha perso qualche punto determinante ma voi è da diversi anni che siete al vertice dell’agonismo dimostrando una forza che va ricercata nel gruppo affiatato formato non da una squadra ma da due squadre con elementi che girano da una squadra all’altra e che tutti riescono a leggere le gare ed interpretare i campi di gara alla perfezione…
si noi abiamo un bel gruppo con la prima squadra che per scelta abbiamo allargato a cinque componenti con l’innesto di Francesco Reverberi che pesca a rotazione in squadra A e in B ma credo che avere pedine valide sempre all’altezza sia necessario per reggere bene un campionato lungo come questo che è stato di otto gare..
Qual è stato Jacopo il campo di gara più difficile che avete affrontato quest’anno?
a livello personale senza dubbio la Fiuma tutti gli anni per me questo canale è un incubo e poi la gara doppia di Ostellato dove non siamo andati bene nella seconda prova mentre nella terza abbiamo fatto 10 penalità respingendo l’attacco della lenza Emiliana che vinse la gara con 8 penalità. Poi anche ad Umbertide abbiamo fatto una gara sottotono nella quarta prova riscattandoci poi nella quinta gara del campionato sempre ad Umbertide, ma in Fiuma nella ssta e settima prova non siamo riusciti a salire sul podio nonostante due nostri elementi in squadra come Reverberi e Santoni, visto che sono di quelle parti, ci avessero pescato tutto il mese di agosto. Io purtroppo venivo da 15 giorni di mare e devo dire di avere faticato un po’ con il ritmo gara.
Jacopo avete vinto questo campionato italiano per squadre di società alla sua prima edizione un tuo giudizio su questo format…
ma guarda Alessandro, dal punto di vista della regolarità è un campionato perfetto però sinceramente ci sono diverse società che fanno troppi sacrifici. Secondo me ci sono costi troppi alti faticosi da reggere per molte società specialmente per quelle del centro e del sud e per questo devo fare loro un grande applauso perché con la loro partecipazione hanno onorato questo torneo nazionale. A volte penso quando mi alzo alle quattro a Firenze per andare a Peschiera che ci sono ragazzi che quando sono a Firenze hanno già percorso 6/700 chilometri e viaggiato tutta la notte magari partiti anche il giorno prima come hanno fatto più di una volta i ragazzi siciliani del Red Fish. Insomma sacrifici enormi molto impegnativi.
Ancora una volta avete portato lo scudetto a Firenze e ancora una volta andrete a livello internazionale a difendere i colori italiani nel mondiale per club in una Sava con dei pesci impegnativi come grossi barbi e nasi.
si la Sava è un fiume molto bello dove abbiamo già pescato in un campionato d’Europa e Rudy ci ha pescato anche con i ragazzi under 23 quindi pensiamo di poterlo affrontare come si deve. Quando ci abbiamo pescato nell’europeo venivamo da una settimana di piogge e nonostante il fiume non fosse nelle migliori condizioni il pescato fu molto buono.
Per chiudere mi pare che sia doveroso passare ai ringraziamenti, tu sei un uomo immagine della Colmic ed è quindi scontato ringraziare l’azienda per la quale lavori ma oggi è un giorno particolare e quindi c’è qualcosa d’altro che vuoi mettere in evidenza?
Si mi aspettavo questa domanda e colgo l’occasione per ringraziare in particolar modo Andrea Collini e suo figlio Alessandro per l’appoggio che ci danno per portare avanti come azienda il settore agonistico. Noi dal canto nostro ci mettiamo tutto l’impegno possibile per ripagare questi sforzi aziendali e mi pare che negli ultimi anni tra scudetti e titoli internazionali ci stiamo riuscendo.
Poi purtroppo in questo campionato sono successi due fatti molto brutti, sono scomparsi prematuramente due giovani pescatori Roberto del Lenza Brezza e Daniele dei Fratelli Campana, non si era mai verificato in un campionato di perdere due amici, ragazzi giovani, gli auguriamo di riposare in pace.
Jacopo ti vediamo molto commosso per il ricordo di questi ragazzi ma oggi avete vinto lo scudetto e quindi meritate un caloroso applauso da tutti gli sportivi italiani.
Dopo Jacopo Falsini, campione d’Italia 2013, abbiamo sentito Alessandro Campisano un concorrente arrivato dal profondo sud, in forza con la squadra dei Red Fish Colmic, il quale merita con i suoi compagni lo scudetto della simpatia e del rispetto per avere onorato questo difficile campionato svoltosi quasi tutto al nord.
Allora Alessandro è terminato il campionato e chiudete al 25 posto in questa ultima prova ma non parliamo di classifica visto che per voi è stata la prima esperienza a contatto con tanti campioni, un tuo commento…
Si è stato un campionato durissimo per noi della Sicilia a causa della grande distanza ma devo dire che nonostante i tanti sacrifici, è stata una bella avventura e ci siamo divertiti molto. Poi questa ultima gara sul Mincio a Peschiera, che non avevamo mai visto prima se non sulle pagine di match fishing, è stata veramente la più bella. Descrivere Peschiera è veramente impossibile, troppo bello per sprecarci delle parole…arriviamo stanchi dopo 15 ore di auto con la consapevolezza di aver fatto qualcosa di unico e senza precedenti, ma carichi di gioia, esperienze, tecniche, amici, soddisfazione.
Grazie a chi ci ha sostenuto, aiutato, sopportato… GRAZIE A TUTTI.
Grazie a voi ragazzi, un grande applauso da tutti i pesca sportivi d’Italia, e arrivederci presto.
CAMPISANO ALESSANDRO
ANGELO GUARNERA
MESSINA GIOACCHINO
LA MANNA GAETANO
RED FISH COLMIC
ALTRE FOTO DELLA GARA
JACOPO FALSINI DURANTE LA PASTURAZIONE