INTERVISTA A FRANCESCO VASELLI, IL RE DI UMBERTIDE

All’indomani della bella manifestazione tenutasi ad Umbertide del Match Fishing Cup di ieri,non poteva mancare l’intervista al vincitore : Francesco Vaselli, della Vasca Azzurra-Tubertini ,che con poco meno di 10 kg di cavedani si aggiudica questo importante trofeo. Non dimentichiamo che sono passate solo poche settimane dall’ultimo suo successo proprio  in questo fiume nell’International Fishing Show di agosto . Signore e Signori, qui si puo’ solo dire:” tanto di cappello!” e credo che in questo momento non ci sia un pescatore come lui ,che conosca alla pefezione il Tevere di Umbertide !

Sono riuscita a scambiare qualche parola con Francesco,che ringrazio per la sua disponibilita’ e velocita’.

Buona lettura.

Natascia

baroni1 (FILEminimizer)

 

 

  • Credo che questa volta i complimenti non bastino piu’,visto che gia’ un paio di mesi fa’ ho avuto il piacere di farti un’intervista per la vittoria all’International Fishing che si è tenuta ad agosto sempre ad Umbertide e sono contenta di averti portato un po’ di fortuna?
  • Grazie Natascia per i complimenti, in effetti è andata molto bene anche questa volta ed un po’ di fortuna ci vuole sempre!

 

  • Com’è vincere anche  il Match Fishing Cup  a distanza cosi’ ravvicinata?
  • E’ una grande soddisfazione, in effetti è passato poco tempo dall’ ultima vittoria e sto ricevendo un sacco di complimenti da tantissimi amici per questi risultati.

 

  • Trionfare in queste manifestazioni cosi’ importanti: la prima volta puo’ essere anche fortuna,perche’ in tutti gli sport ce ne vuole, soprattutto nella pesca; la seconda volta ,si dimostra la propria forza e conoscenza del campo di gara; ma addirittura tre volte……il Tevere di Umbertide non ha segreti per te?
  • La pesca al cavedano mi ha sempre affascinato e non ho mai perso l’ occasione per andarla a fare, in qualsiasi posto ce ne fossero, io abito vicino al fiume Serchio e lì fin da bambino sono  andato a pescare ed ho sempre pensato che  ci siano i cavedani più difficili che io abbia mai conosciuto. Poi ho pescato a cavedani in Elsa, sul Mincio e qui sul Tevere. E’ un pesce che va conosciuto bene, poi ogni posto ha le sue caratteristiche da interpretare.

 

  • Questo fiume è cosi’ “generoso” con  Vaselli:perche’ c’è un amore reciproco?
  • Certo un posto come questo non si può che amare, perché tanti cavedani come qui non si prendono da nessun’ altra parte. Con un campo gara curato e comodo. E’ perfetto!

 

  • Quanti anni sono che vieni a pescare qui?
  • Sono venuto qui la prima volta una decina di anni fa’ per una finale dei campionati Italiani per società, prova che  fu’ annullata per maltempo. Poi sono tornato per la prima edizione della Match Fishing Cup, dove arrivai terzo assoluto e da allora cerco di venire tutte le volte che posso.

 

  • Solo vittorie oppure qualche volta sei stato anche deluso?
  • Qui sul Tevere ho vinto molte gare, anche di prova, per ora è andata sempre bene. Speriamo continui così,  ma non credo che rimarrò particolarmente deluso se qualcuno dovesse battermi, ci mancherebbe,  fa parte del gioco. Poi vincere sempre è impossibile!

 

  • La manifestazione di domenica si è svolta in una giornata fantastica,con temperature gradevoli ed un bel sole,le condizioni erano come ad agosto? Cosa cambiava?
  • Le condizioni rispetto al mese di agosto erano molto diverse dal punto di vista della pesca: l’ acqua correva molto più velocemente che rispetto a quest’ estate . Inoltre in questa stagione il fondale è coperto di foglie che danno molto fastidio all’ azione di pesca. L’ acqua però ieri mattinai rispetto all’ International  era più pulita.

 

 

  • Ci racconti la tua gara: in che zona eri,le attrezzature che hai utilizzato,le lenze,gli inneschi ,i galleggianti e la pastura
  • Ho pescato in Carpina Bassa, nel primo settore al picchetto sette. Ho scelto di impostare la pescata a 11 mt., perché a 13 mt. la corrente era ancora più sostenuta, e non volevo che la pasturazione si disperdesse troppo. Ho utilizzato al via una lenza da 0,20 gr.con pallini del 13, filo dello 0,08 e 1 baco come innesco, con piombatura piuttosto bassa perché la corrente era notevole e  non c’ era molto fondo dove ero, circa 2 mt. ed a causa delle foglie sul fondo non potevo appoggiare molto. Sono partito abbastanza bene, vedevo molte mangiate sulla linea dei bachi lanciati a fionda, anche se la taglia non era granchè.  Ho sempre fiondato ed ho cominciato a girare le punte per vedere se trovavo la lenza giusta, ho provato 0,30  gr.,poi 0,10 gr. e 0,50 gr.. Ogni lenza mi dava qualche pesce ma nessuna andava benissimo. Non era facile trovare la pesca con quella corrente, senza poter poggiarsi sul fondo per le foglie ed i cavedani grossi avevo l’ impressione volessero l’ esca un po’ più ferma. Dopo un’ ora e mezzo circa, ho provato a mettere in pesca una veletta da 0,75  gr. ,sempre con 1 baco per innesco ed è andata meglio: ho preso diversi bei cavedani che hanno fatto la differenza. Appoggiando non tantissimo in terra riuscivo ad evitare le foglie ,ma tenevo la lenza un po’ più ferma tanto da far abboccare i cavedani più belli. Ho fatto un’ ora molto bene: a far 10 kg. si fa presto con cavedani  grossi.

 

  • Che pesci hai catturato?
  • Solo cavedani.

 

  • Nell’ultima ora di gara ti sono scese le mangiate oppure sono state costanti nell’arco di tutte le quattro ore?
  • Nell’ ultima ora le mangiate sono quasi sparite: ho preso tre o quattro pesci, gli ultimi venti minuti ho pescato a 6 pz . di canna dove ho attaccato e slamato 2 cavedani non molto grossi.

 

  • Cosa ne pensi di questa manifestazione,apporteresti qualche modifica?
  • Per me va bene così.

 

  • Ed ora vorrei farti conoscere un po’ meglio a tutti gli amici di M.F.: intanto che lavoro svolgi e di dove sei?
  • Abito a Vecchiano, provincia di Pisa.  Sono impiegato e collaboro anche con il negozio di Pisa di pesca rotapesca.it ,per il quale gestisco il sito internet.

 

  • A che eta’ hai preso in mano una canna da pesca?
  • Penso di aver preso la canna in mano “seriamente” all’ età di 12-13 anni, una sette metri ( alla quale sono molto affezionato) fissa con la quale andavo sul Serchio a pescare a passata. Poi mio padre mi ha portato spesso in molti posti diversi. E’ lui che mi ha trasmesso questa passione.

 

  • Con quali societa’ hai gareggiato fino ad oggi.
  • Ho iniziato a far gare all’ età di 17 anni nella società in cui milito attualmente: la Vasca Azzurra. Quindi son circa 20 anni.

 

  • Che campionato svolgi attualmente?
  • Guarda ho svolto 5-6 anni di Eccellenza Nord, e non so quanti campionati di serie A/3.  Dopo tanti anni di sacrifici ,ho rallentato molto con questo tipo di gare, per una serie di motivi, ed ora preferisco andare a pescare dove e quando ne ho voglia. Comunque qualche gara in provincia l’ ho fatta anche quest’ anno.

 

  • C’è un campione che ammiri in particolare?
  • Ferruccio Gabba è apprezzabile non solo come pescatore ma anche come stile e serietà, ma come non posso ammirare i pescatori inglesi che sono veramente eccezionali? Mi piacciono veramente molto, hanno grandi capacità e sembra tutto semplice per loro.

Hai una bellissima famiglia,composta da due bambini, come riesci a far andare d’accordo lavoro,famiglia e pesca?

Guarda è molto semplice, a pescare ci vado molto poco. Lavoro anche il sabato pomeriggio, quindi di tempo libero non ne ho, tranne il sabato mattina e la domenica. Un po’ di tempo ai bimbi lo devo dedicare, però quando decido di andare a pescare non ci sono problemi, mia moglie è molto disponibile.

  • Li  porti mai a pescare con te?
  • Il più grande  Andrea, ha quasi 7 anni.  Ho provato a portarlo ad un laghetto qualche volta a pescare le carpe con un cannino con l’ elastico, e ci siamo divertiti un sacco.  Ma dopo un’ ora devo venir via perché non lo tengo più, l’ ultima volta ha allamato per la giacca anche un signore mentre lanciava, e poi non sta fermo un attimo.  Ci vuole pazienza

 

  • Il tuo sogno da raggiungere nel  mondo sportivo?
  • Continuare a divertirmi e poter andare a pescare, queste ultime vittorie sono già dei traguardi importanti per me.

 

  • Il luogo piu’ bello dove hai praticato questo hobby?
  • Credo il Mincio sia il più bel posto d’ Italia dove io abbia pescato.

 

  • La vittoria piu’ bella fino ad oggi?
  • La vittoria con la mia squadra : nel 2008 del trofeo di serie A/3 ed a livello di singola gara: la vittoria di una prova dell’ Eccellenza Nord sul Mincio.

 

  • Quante volte riesci ad andare a pescare durante la settimana?
  • Praticamente mai.

 

  • Vuoi fare qualche ringraziamento?
  • Ai miei compagni di società, alla mia famiglia, ed a Rota Sandro che mi ha dato il sabato libero per venire a pescare.

 

  • Bene, io  ti faccio ancora tanti complimenti,grazie ed alla prossima intervista.

 

 

IMG_0660

IMG_2470 (FILEminimizer)

IMG_2664 (FILEminimizer)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *