ALBIATESI MAVER: IL SEGRETO DEL MIO SUCCESSO
Si è da poco concluso il trofeo di serie A1 2013 e come nel 2011 davanti a tutti troviamo la società Albiatesi Maver.
Nel mezzo una parentesi in eccellenza nord vissuta tra luci ed ombre, ma la pronta risposta in un campionato difficile come quello della A1 e l’ennesima vittoria in questo trofeo meritano una attenzione particolare poichè vincere è davvero difficile e riconfermarsi campioni ha veramente dell’incredibile.
Così tra uno sfottò e l’altro ho fatto questa breve intervista a Maurizio Terraneo, ragazzo che conosco molto bene sia perchè siamo stati compagni di società per diversi anni, sia perchè tutt’ora collabora con noi di Match Fishing.
A lui ed a tutta la società vanno i miei complimenti fatti con molto affetto dato che è una società che ho lasciato solo per motivi geografici ma che ricordo sempre con molto affetto.
Ciao Maurizio, innanzi tutto ti vorrei salutare e farvi i miei complimenti personali. Come molti sanno siamo stati compagni di società per diversi anni, fino allo scorso anno… quindi andato via io ecco un grande successo… sarà stato quello il segreto?
Hai detto tutto te, comunque sai quanto ti continuiamo a voler bene (…)
Dopo un anno tra luci ed ombre una pronta ripresa e di nuovo in auge, qualche difficoltà in questo passaggio oppure è avvenuto senza problemi?
Dopo l’esperienza della Nord 2012 e vicende nostre interne, che tu ben conosci, non ci siamo certo abbattuti, anzi abbiamo ricompattato la squadra e ritrovato il senso della vittoria che avevamo smarrito.
Pesco in squadra con Davide Redaelli, Colzani Daniele e Mascheretti Ivano da 12 anni, anche se li conosco da più tempo, e sono fermamente convinto che l’unione della squadra sia il vero segreto che ci ha regalato per due volte (per noi) consecutive il podio in A1
Un campionato che se non erro avete passato in testa o comunque nelle prime posizioni dalla prima all’ultima prova. Nonostante questo hai un ricordo particolarmente dolce ed uno magari più amaro?
Sbagli Luca, nel 2011 abbiamo iniziato e concluso il campionato in prima posizione, quest’anno abbiamo iniziato bene in Fiuma ma abbiamo sbagliato Spinadesco, per poi riguadagnare la vetta dopo la 4 prova.
Spinadesco è il ricordo sicuramente più amaro della stagione, prove su prove e un impostazione distrutta in un attimo dal canale che guarda caso proprio la mattina della gara ha iniziato a muoversi e ci ha messo molto in difficoltà, ma fa parte del gioco e comunque i nostri sbagli nella impostazione della gara ci servono sempre per migliorarci in futuro.
La cosa più bella di questa stagione è il gruppo che abbiamo formato con la squadra B, una squadra giovane alla prima esperienza in A1 che è riuscita a fare un 4° posto in fiuma e un 2° in fissero e con le stesse penalità nostre, bravissimi dunque anche a Emanuele e Fabio Porro, Vittorio Ciurleo e Vergani Mauro.
Quale pensi che sia stata la vostra “prova capolavoro”, quella dove avete impostato e condotto la gara senza sbavature? E quali sono stati i particolari vincenti di quella gara?
Assolutamente Fissero, senza ombra di dubbio, impostare la gara in 8 e portare entrambe le squadre a 12 punti prima e seconda è una soddisfazione che non puoi capire, è un po’ come vincere due volte, e pensa inoltre che anche la settimana prima, al trofeo Affini, siamo saliti sul gradino più alto del podio, segno che l’impostazione di gara era decisamente azzeccata.
Per ottenere questo risultato i particolari della gara contano tantissimo e sono stati studiati e perfezionati da ognuno di noi dalla lenza alla pasturazione, quando riesci a creare una impostazione di gara convincente il risultato è sempre garantito.
Ed invece a Peschiera come avete pescato?
Anche a Peschiera l’impostazione era stata studiata bene per riuscire a mantenere la vetta con 15 punti, avevamo affinato la pesca in inglese studiandola in ogni variante, purtroppo sembra che da giovedi prima della gara le scardole siano traslocate verso il lago lasciandoci senza pesca.. per fortuna in qualche modo abbiamo ripiegato e con 17 punti siamo rimasti tranquillamente in vetta.
Adesso vi aspetta il campionato italiano di società con il suo nuovo format. Cosa ne pensi a riguardo? Cambieresti qualcosa?
Per me non è una formula che avvantaggia il mondo dell’agonismo, il vertice ha sempre bisogno di visibilità per sopravvivere ed è giusto che si parta da subito con un campionato italiano, ma non ha senso proiettare molte piccole società, fatte di appassionati e non di semi/professionisti, ad affrontare un campionato di 8-10 gare in mezza o tutta Italia con il grande e forse sulla carta già in partenza irraggiungibile obbiettivo della sopravvivenza.
Il campionato italiano è un affare per 20 società e non di più.
Tu fai parte di una società importante che quest’anno ha ben figurato in tutte le competizioni ma mi pare che avete un occhio di riguardo per i giovani, anche voi della squadra anagraficamente ve la cavate…
Non so se prendi in giro o ti vuoi tirare un pò su di morale visto che siamo coetanei, io sono il più giovane della squadra e ho 35 anni, ma se cerchi una squadra veramente giovane devi guardare a quella che ha affrontato la Nord, con Tagliabue Andrea, Tabasco Yuri, Tenani Marco, Alessandro Caraffini e Luca Moisio, non credo che i primi tre di loro passano i 60 anni.. eppure vantano già un palmares di vittorie individuali e a squadre che è da sogno per la maggior parte di agonisti navigati.
Prima della chiusura vorresti ringraziare qualcuno?
Sicuramente la mia squadra per le emozioni e le soddisfazione che ancora una volta ci siamo presi, Davide che è il braccio della squadra, Ivano per le sue perle di esperienza e Daniele per la sua fermezza e convinzione, poi le nostre famiglie per la pazienza che devono avere a sopportarci, ringrazio anche lo sponsor Maver ed in particolare Luigi sacco per l’assistenza tecnica e infine, ma non certo per ordine di importanza, la società Albiatesi Maver che anno dopo anno si sta sempre più ricavando uno spazio nel panorama dell’agonismo Italiano sia in campo che fuori campo, per esempio la nostra organizzazione della gara di A1 di domenica è stata veramente impeccabile.
Grazie mille Maurizio e complimenti, vedo che i miei insegnamenti dello scorso anno sono serviti (ridiamo ndr). Scherzi a parte complimenti davvero, a te ed a tutti i ragazzi. Siete davvero un bel gruppo e , visto che ne ho fatto parte, lo dico con cognizione di causa.
Grazie e quando torni in Brianza ricorda di passare a salutarci!