Maver Day Roma… la sfida degli uomini in verde!

Domenica 1 Dicembre, nel complesso dei laghi Mezzaluna, si è svolto come di consueto il Maver Day della capitale, arrivato ormai alla sua terza edizione. Notevole, come del resto nelle passate edizioni, l’afflusso di agonisti arrivati a contendersi il ricco montepremi in palio.

Picchetti “sold out” da subito, un vero peccato per me non essere riuscito a soddisfare la notevole richiesta di partecipazione arrivata da tutto il centro Italia. Nelle prove del sabato la bilancia è stata spinta fino ai 27 kg, peso che D’Antonangelo della Nuova lenza Tiburtina è riuscito a far scrivere al termine di una pescata magistrale.

Ma la perturbazione in arrivo prevista per il giorno dopo ha fatto presagire che pesi del genere sarebbero stati difficilmente ripetibili in gara.

E come da previsione, la domenica cambia tutto. Tempo da lupi, come diciamo dalle nostre parti, vento che spinge, da fastidio, ti impedisce di gestire al meglio la gara. Difficile, in molte zone del lago, tenere la canna in mano, soprattutto la sponda esposta a delle folate veramente al limite.

Stoici i pescatori di questi settori, costretti a combattere con gli agenti atmosferici più che con le difficoltà tecniche del lago. Una descrizione agonistica della giornata viene meno, anche se il nodo da sciogliere è la grammatura da impiegare, visto il vento e la forte corrente che ha generato e che mette in difficoltà sia i pescatori poco esperti di queste acque, che i frequentatori abituali.

Gestire la pasturazione, i tempi, le grammature rispetto ad un vento che tocca i 30 nodi, può risultare difficile anche al miglior pescatore al di là della Manica, abituato spesso a queste condizioni estreme.

Alla fine della sessione di pesca, la spunta un ottimo Mercuri, sempre della Nuova Lenza Tiburtina, che, come il suo compagno il giorno prima, la spunta su tutti gli 85 partecipanti, facendo arrivare l’ago della bilancia fino ai 13.6 kg. aggiudicandosi la roubaisienne Maver PH 451, una canna “top” di tutto rispetto e che premia la fatica espressa in una giornata veramente difficile.

Davide Michelucci, del Free Time di Pescara, si porta a casa il paniere Space S6, classificandosi secondo assoluto e segnando un ottimo peso di 12.950 kg.

Oltre ai ringraziamenti dovuti a tutti, per il calore e l’affetto dimostrato verso questa manifestazione, vorrei ringraziare in modo particolare i ragazzi accorsi da molti km di distanza, come Barone e Masullo di Caserta, tutto il Free Time di Pescara, il Foligno con Simone Frittelli, Silvio Stella, Pasqualini Andrea, Magna Gabriele, Ceva Giordano, Il Martin Alba, con Cola Sandro e i suoi compagni, la Blue River di Terni, Emilio Ardenti e Luciano Papeschi, Andrea Tortaro e a tutti un grazie speciale veramente di cuore.

Un altro ringraziamento speciale è rivolto alla struttura dei laghi Mezzaluna, e nello specifico a Maurizio Vergili, che con gli anni ha tirato su un’ottimo impianto tecnicamente perfetto.

L’appuntamento è al prossimo anno, tutti insieme agli uomini in verde e alla Maver!

Fernando Bernardini

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