BARBI E PICCIONE SUL SAVIO
Erano un paio d’anni che non ritornavo a barbi in quel posto del Savio a Mercato Saraceno.
Un sabato pomeriggio, del caldo mese di luglio, con alcuni amici della squadra G.P.S., e con alcune bolognesi appresso mi sono recato nella buca a valle del depuratore di Mercato Saraceno. Giunto in zona di pesca, ho visto il Savio con l’acqua molto pulita che invogliava, complice il caldo torrido, ad un bagno rinfrescante. Così verso le 16 ho iniziato a pescare facendo strisciare la lenza al costone di roccia sommersa in tre metri di profondità lanciando di continuo manciate di bigattini bianchi a monte.
Sono partito con un filo diretto del 0,12 sul mulinello ed un amo del 20 ma i grossi barbi strappavano con facilità la lenza così, dopo diverse imprecazioni, mi sono deciso ad ingrossare le misure; filo del 0,14 diretto e amo del 18 forgiato.
Non appena il galleggiante è rientrato in pesca la partenza a razzo è stata immediata, frizione chiusa al mio stradic e ….strike, ferrata da togliere il respiro al pesce, la mia canna tutta arcuata con la punta che entrava in acqua era la mia forza contro la sua fino a quando il barbo da oltre un chilo si mostra sfinito davanti al mio guadino.
Nelle operazioni di slamatura ho notato alcuni ami ancora conficcati sul duro “labbrone” e siccome alcuni erano miei, lasciati nelle rotture precedenti, ho provveduto a toglierli con le pinzette e a conservarli per una prossima necessità, …..con quello che costano!!.
Non ci crederete ma quel pomeriggio è stata una mattanza di barbi, ogni passata era uno strike.
Poi verso sera una gradita sorpresa, un piccione viaggiatore, probabilmente stanco del lungo viaggio, ha pensato bene di riposarsi, non su un albero, ma lì sulla mia canna che io tenevo pronta per la ferrata, incredibile. Come è andata? Beh, non potendo ferrare in alto per il peso del piccione il barbo la sotto si è agganciato da solo tirando come un forsennato con il piccione, sopra che non voleva saperne di volare via. Conclusione, dopo la fotografia ricordo scattata da Nello, il “viaggiatore” l’abbiamo preso con le mani e adagiato sulla riva dove è rimasto fino a sera.
Quel pomeriggio, in compagnia degli amici pescatori del G.P.S., è trascorso in fretta e i tanti pesci catturati, hanno contribuito a renderlo divertente e allegro.