CON LEI CI VUOLE PAZIENZA
(una super spigola così è la cattura della vita)
Lezione di pesca: Questi giorni sono preziosi per insidiare la spigola in foce
Il pesce più ambito da raccontare e da cucinare
La pesca alla Spigola è sicuramente tra le più affascinanti e rimane per molti pescatori il pesce più ambito sia da raccontare agli amici sia da cucinare in famiglia.
Il mare Adriatico offre tante opportunità per insidiare questa specie e i luoghi migliori, dove le spigole pascolano per eccellenza, sono le foci dei fiumi.
Anche nell’interno dei porti la spigola trova un ambiente accogliente se non altro perché riesce a cibarsi senza problemi dei rifiuti dell’attività dei pescatori professionisti.
Un altro ambiente dove potremo trovare questo splendido pesce argentato è il mare aperto in prossimità della costa in mezzo alla schiuma dove può cacciare altri pesci.
In Romagna la pesca in foce con la bolognese ha sempre dato ottimi risultati l’importante è scegliere il posto ideale e avere tanta pazienza perché la spigola è un pesce che va aspettato.
Per esempio la foce del fiume Esino e Metauro sono ottimi ambienti dove poter insidiare questo pesce in quanto la larga spianata del fiume a fondale sabbioso porta una continua corrente d’acqua verso il mare e proprio queste sono le condizioni migliori per praticare la pesca a passata.
Siamo nella foce di un fiume dove l’acqua è bassa e i pesci di mare si incontrano con quelli di acqua dolce.
Non a caso è capitato a volte di agganciare un bel pesce sperando in una spigola da fotografia e scoprire invece, con profonda delusione, la sagoma della carpa.
Per fare questa pesca si possono usare esce piccole e leggere come il bigattino oppure pesanti e grandi come il Gambero o il verme Coreano.
Lo spessore della lenza è sempre condizionato dal tipo di esca che utilizzeremo; infatti pescare con un filo e un amo piccolo, utilizzando un’esca come il Gambero, non ha proprio senso in particolare se peschiamo in passata.
Ha invece senso alleggerire la lenza se si pesca con il bigattino soprattutto se peschiamo in passata o in trattenuta.
La pesca in trattenuta vede l’utilizzo di galleggianti con grammature che possono andare da 1 a 20 gr. in ragione di quella che sarà la velocità della corrente.
Lo scopo è avere una lenza che nella parte finale sia leggera e lavori in prossimità del fondo, per cui diventa fondamentale sondare sempre il fondale per non sbagliare pesca.
La limpidezza dell’acqua e la velocità influisce sul diametro del filo della lenza.
Infatti in una corrente lenta lo spessore si assottiglia anche se non è necessario scendere con il filo terminale sotto lo 0,10.
In alcuni fiumi per effetto delle dighe a monte e delle maree, la variazione della corrente è notevole e continua, perciò può accadere che con il passare del tempo la lenza vada alleggerita o appesantita utilizzando apposite torpille intercambiabili o piombi morbidi così come il galleggiante.
L’azione di pesca deve essere supportata dalla pasturazione che deve essere molto attenta, l’uso di bigattini deve essere moderato e nell’azione di pastura si deve creare una scia nel mezzo della quale scorrerà proprio il nostro amo.
Quando si è in pesca le mangiate spesso avvengono nei cambiamenti di corrente sia quando diminuisce sia quando cresce.
E’ in questo particolare momento che il pesce mangia con maggiore frenesia poiché ogni forma di cibo adagiata sul fondale tende a sollevarsi e a muoversi in modo instabile stimolando l’aggressività del pesce.
La pesca in passata richiede l’utilizzo di galleggianti da 1 a 12 gr..
Anche in questo caso è la corrente che detta legge e la lenza nel suo camminare deve assumere un assetto obliquo con l’esca che cammina più avanti rispetto al galleggiante.
Tutto questo è dato da come lasciamo uscire il filo dal mulinello.
Il diametro del filo, sia finale che della lenza madre, è notevolmente più grande infatti si possono anche usare lenze fino allo 0,26 di diametro con finale dello 0,22.
Questo tipo di pesca da i risultati migliori su fiumi di buone dimensioni e utilizzando esche voluminose come il Gambero o il Coreano.
Queste giornate autunnali che anticipano l’arrivo del grande freddo sono ottime per insidiare la spigola in foce quindi non sprechiamo gli ultimi giorni preziosi dell’anno.
Buona avventura a tutti.