I LAGHETTI FIPS DI POGGIO BERNI (RN)

ITINERARI DI PESCA LE CAVE MARECCHIA: UN’OASI DOVE LA PESCA SPORTIVA SI ESALTA

Giovanni Bassi è IL Presidente della Sezione FIPSAS di Rimini, “anche responsabile della gestione di questo comodo e bellissimo impianto riservato alla pesca sportiva. Stiamo parlando delle sette vasche sorelle costruite negli anni 70, quando ancora la provincia di Forlì comprendeva anche l’attuale provincia di Rimini. Allora la FIPSAS era tutt’una ed esprimeva numericamente una forza di gran lunga maggiore a quella attuale. Gli iscritti alla FIPS di allora superavano le 3000 unità mentre oggi questi numeri si faticano a raggiungere anche mettendo insieme tutte le province dell’intera Romagna. Ed è quando che si ha la forza che si riescono a fare le cose più importanti e i laghetti sono sicuramente non solo un impianto dedito allo sport della pesca ma assicurano un polmone verde dove chiunque può accorrere per viverlo come parco e il comune di Poggio Berni lo utilizza come vasche di scorta in caso di emergenze idriche dovute a siccità.

M.F.: A Bassi chiediamo di farci il punto sullo stato di salute di questa oasi situata in mezzo alle verdeggianti colline riminesi.
BASSI: Al momento lo stato di salute è ottimo, l’ambiente è ben curato, i viali sono puliti, il parcheggio è libero e comodo. La pescosità è notevole sia che si peschi nelle vasche per la libera pesca sia che si facciano competizioni di pesca al colpo.
Abbiamo fatto un buon ripopolamento circa un mese fa e siamo contenti. I laghi sono della federazione FIPS di Roma anche se io, come Presidente della Sezione di Rimini sono chiamato alla sola responsabilità di gestione.
Avete fatto dei ripopolamenti importanti negli ultimi tempi degni di essere segnalati ai tanti pescatori?
Si abbiamo fatto un accordo con la Federazione nazionale che prevede tre ripopolamenti all’anno.
I primi sei quintali di pesce sono stati seminati a metà maggio quando la stagione lo permetteva, altri sei quintali a metà luglio e altri sei quintali a fine novembre.
I quintali di pesce seminati sono stati suddivisi tra i vari laghi: nei quattro riservati alla pesca al colpo sono andati 5 quintali mentre nele due vasche destinate a carpodromo un’altro quinatle.

M.F.: Avete seminato solo carpe e carassi o sono state immesse anche altre specie?
BASSI: siccome abbiamo la grossa fortuna di avere un ittiologo amico che lavora per la provincia di Rimini, che ci da sempre degli otttimi consigli, dopo avere eseguito specifiche analisi sulla qualità dell’acqua ci ha consigliato di far crescere una folta vegetazione sugli argini per fare in modo che le sostanze organiche, che si producono tramite le deiezioni dei pesci, vengano asorbite appunto dalla vegetazione e dai canneti ed evitare che l’acqua si ricarichi.
L’ittiologo ci ha consigliato di immettere nelle vasche riservate a campo di gara 50% carassi e 50% carpette di modesta dimensione perchè data la situazione ambientale e il clima presente queste specie assicurano una certa vitalità. L’anno scorso abbiamo provato a seminare dei gardon ma non hanno dato quei risultati che ci aspettavamo dal punto di vista agonistico.

M.F.: Si parlava della presenza nei laghetti di grossi siluri, che fine hanno fatto?
BASSI: diciamo che negli ultimi due anni 2007 e 2008 avevamo notato un particolare, che i siluri andavano in caccia nel momento in cui finiva la gara, dopo avere fatto la pesatura del pescato e il pesce liberato in acqua un pò stordito il siluro si metteva in caccia in quel momento.
Quando durante la gara lo vedevano che muoveva a fior d’acqua un paio di cacciatori di siluri caricavano le canne con piccoli carassi e in pochi minuti riuscivano a catturarli.
Nel corso del 2009 abbiamo catturato solo 5 siluri di qualche etto di peso contro i 70/80 di svariati chili degli anni passati. Adesso non abbiamo più segnalazioni di presenza di esemplari di grossa taglia.
Questo impianto è formato da sette laghi, come sono suddivisi?
La vasca n° 1 è riservata alla pesca a spinning e al suo interno sono presenti blak bass e lucci, poi abbiamo le vasche 2-3-4-5 riservate alle competizioni della pesca al colpo, e nelle vasche 6-7 solo le carpe per la pesca amatoriale. Nella vasca n° 6 ci sono molte carpe di taglia ridotta perchè ogni tanto ci fanno delle gare a carpa mentre nella vasca n° 7 sono presenti esemplari di grossa e grossissima taglia.
Per accedere alla pesca in questi laghetti facciamo pagare un tiket annuo di 10 euro e con quello un pescatore può pescare quante volte vuole anche 365 giorni all’anno. Lo abbiamo fatto perchè non avendo personale giornaliero a disposizione con la tessera annua uno è libero di fare ciò che vuole.
Nel corso del 2008 ne abbiamo fatti 208 e sicuramente molti di questi nel periodo estivo si sono presentati parecchie volte.

M.F.: Qual’è l’affluenza dei giovani pescatori in questo impianto?
BASSI: esiste anche una scuola di pesca?
Come sezione FIPSAS di Rimini in questi laghi organizziamo per bambini e ragazzi una quindicina di eventi all’anno. Queste iniziative sono completamente gratuite e a tutti i partecipanti viene consegnato un premio di presenza. Complessivamente hanno girato 135 bambini nei vari corsi fatti con una media di circa 50 bambini per ogni evento organizzato.
I bambini non pagano nemmeno il tesserino di 10 euro perchè vogliamo che attraverso ogni forma di incentivo trovino la passione per continuare a pescare anche da grandi.

M.F.: Quali progetti futuri interessano questi laghetti, avete in previsione anche attività invernale con le trote?
BASSI: Nei mesi invernali abbiamo 2 laghi che sono riservati alla pesca della trota.
Abbiamo un progetto importante sul quale stiamo lavorando e riguarda la realizzazione di un impianto ittiogenico, finanziato per 60.000 euro interamente dalla provincia di Rimini.
E’ nato come laboratorio per la produzione del luccio e come laboratorio didattico dove far confluire le scolaresche per un viaggio nella natura e nel mondo dei pesci. I tempi sono lunghi anche se le fondamenta della struttura sono già state fatte.
Verrà realizzata una casetta di legno e le vasche esterne dove far nascere gli avanotti di pesce.

M.F.: Complimenti per questo bel progetto. Una domanda un pò fuori le righe, i rapporti con le altre Federazioni FIPSAS delle province vicine come sono e se avete progetti in comune da sviluppare..
BASSI: Con la provincia di Pesaro siamo un pò fermi perchè è appena arrivata la notizia che gli otto comuni dell’alta Val Marecchia sono passati sotto la provincia di Rimini. Quindi li dovremo prendere in mano tutta la situazione, partendo dalle leggi regionali che sono diverse da Emilia Romagna a Marche e che dovranno essere adeguate. I rapporti con le altre province sono buoni. Io ho una convinzione nella mia testa che è quella che le province devono guardare con onestà al loro potenziale umano e qui attorno il potenziale non è gran chè visto che i numeri parlano chiaro. Pochi giorni fa ho avuto un contatto con il presidente di ravenna Sig. Camanzi il quale mi ha parlato di un’idea confrontata con il Presidente FIPSAS di Forlì Cesena di fare l’attività agonistica insieme come area Romagna escludendo però le gare del provinciale individuale e del promozionale. Io ho detto che sono proprio quelle due le attività da accorpare, anche se le valutazioni bisogna farle tutte insieme. D’altra parte i numeri nelle due sezioni di (FC-RA) ai fini dei quozienti per accedere ai campionati nazionali sono scarsi. Quindi metterci insieme aumenterebbe il quoziente e le possibilità per gli atleti romagnoli di anadare ai campionati italiani nazionali.

M.F.: Chi volesse venire a pescare o a fare gare come deve fare?
BASSI: Beh credo sia molto semplice; gare di pesca al colpo nel periodo estivo ne fanno tutti i giorni di pomeriggio e alla domenica anche alla mattina. Si viene qui ai laghetti verso le 13,30, alle 14,00 si fanno le iscrizioni e i sorteggi e poi la gara si fa dalle 15 alle 18.
Chi volesse conttatarmi per informazioni può farlo chiamando il n° 339-6330877.

M.F.: Ringraziamo Giovanni Bassi per la cortese disponibilità a dialogare con noi di Match Fishing.

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