ACQUA E PESCE PER LA ASD CITTA’ DEL RUBICONE DAIWA
La Città del Rubicone Daiwa (FC) alla riserva FIPSAS di Poggio Berni (RN)
CHI SI TUFFA E CHI GETTA L’AMO
La pesca benaugurante del primo dell’anno
Il primo giorno di gennaio è speciale per molti pescatori per le ragioni che vi spiego: intanto si volta la pagina del calendario e si entra nel nuovo anno che porterà altre giornate di pesca, di competizioni e di pesce.
Ma per entrare nel clima pesca in molti non rinunciano ad una pescata ben augurante proprio nel primo giorno dell’anno.
Dopo il cenone della sera prima, la serata danzante, le bottiglie di spumante stappato per brindare non poteva mancare l’appuntamento con il pesce, nostro amico-nemico di tante avventure.
Così sarà stato in Italia per molti e tra questi patiti della lenza ci sono anche alcuni irriducibili della società Città del Rubicone Daiwa di Savignano (FC) i quali hanno voluto effettuare nelle vasche della riserva FIPSAS a Poggio Berni vicino a Santarcangelo di Romagna la prima uscita di pesca del 2010.
In una decina, sfidando il clima rigidissimo dell’inverno, hanno risposto presente ancora con la faccia ancora assonnata e rubiconda della serata precedente ma pronti a tirare fuori la massima concentrazione con l’inizio della gara.
Si dice che una persona per svegliarsi da uno stato di torpore dovrebbe bagnarsi la faccia con acqua fresca e infatti, appena la gara ha avuto inizio, il cielo scuro gravido di nuvole nere ha fatto cadere una pioggia continua e abbondante che ha bagnato pescatori e anche tutto il resto.
L’aria fredda presente in Romagna, unita alla pioggia battente, ha messo a dura prova i pescatori del Team Rubicone i quali, in barba al maltempo, non hanno mollato e per tre ore hanno cercato la pesca vincente per aggiudicarsi la prima sfida dell’anno.
La vittoria è importante in questa giornata perchè, scaramanticamente parlando, è ben augurante per l’intera stagione a venire.
La pesca da parte di tutti è stata impostata con la classica roubaisienne alla distanza di 13 metri per insidiare carpe e carassi presenti in gran numero in questi stagni grazie ad un abbondante ripopolamento effettuato nei mesi scorsi dai dirigenti della FIPSAS riminese.
La taglia dei pesci è quella giusta per soddisfare questo tipo di pesca con esemplari di carassi dal peso variabile tra uno e tre etti e le carpe che raramente superano il mezzo chilo.
Le lenze migliori sono apparse quelle con galleggiante da mezzo grammo tarato con piombatura raggruppata sull’asola e finale dello 0,8 lungo non più di 15 centimetri sul quale si è fissato un amo che poteva variare nelle misure dal 18 al 22.
Esche solite per questi pesci, ovvero bigattini e mais, con i primi molto graditi soprattutto dai carassi e il grano dalle carpe. Maggiore velocità di pesca con i bigattini ma taglia piccola mentre la pesca con chicco di mais ha assicurato qualche carpetta in più e di carassi di taglia maggiore ma con una pescosità al rallentatore.
Quindi ogni soluzione poteva dare il successo a chiunque. In ogni caso l’arma vincente che ha portato qualche pesce in più è stata la posizione dei posti pesca assegnati come sempre dal sorteggio.
Il posto esterno infatti è risultato vincente assicurando continuità di pesca e una taglia maggiore.
Ne sa qualcosa il sottoscritto che ha “raddrizzato” la gara, dopo una partenza al rallentatore, accorciando la pesca a cinque pezzi di canna alternata alla massima distanza di 13 metri.
Nella nassa sono finiti carassi e alcune carpe che facendo fermare l’ago della bilancia su kg. 4,740 sono stati sufficienti per vincere la gara e superando proprio sul rettilineo finale, con l’ultimo pesce, Lamberto Ramilli il quale pur pescando bene per tutta la gara nulla ha potuto con i suoi kg. 4,340.
Lamberto in ogni caso è riuscito ad aggiudicarsi la seconda posizione della classifica finale.
Gli altri agonisti che sono riusciti ad aggiudicarsi la soddisfazione del podio sono stati Marco Trevisani e Paolo Barilli rispettivamente con kg. 3,400 e kg. 3,020.
Gli altri agonisti nell’ordine della classifica sono stati: Fabrizio Semproli kg. 2,460; Luca Piscaglia kg. 2,400; Romeo Graffieti kg. 2,400; Michele Tosi kg. 1,960; Claudio Zamagni kg. 1,740; Maurizio Zani kg. 1,600.
Al termine della gara, dopo avere raccolto tutte le attrezzature, affogate nel diluvio universale della mattinata, i concorrenti si sono datti appuntamento presso la struttura ricettiva del lago per gli scambi degli auguri e tra questi non sono mancati, tra una fetta di panettone e un bicchiere di spumante italiano, anche qualche augurio “molto apprezzato” dal popolo dei pescatori come può essere il “BUONA PESCA”.
In ogni caso l’augurio di un felice nuovo anno colgo l’occasione per porgerlo a tutto il popolo dei naviganti di Match Fishing unitamente a tante giornate di pesca ricche di successi sportivi.
Alessandro Scarponi